Chiarita la posizione del partito dopo un colloquio col presidente Lombardo
A poche ore dal comunicato stampa diramato da due assessori e due consiglieri co-munali dell’Mpa, arriva una replica del capogruppo consiliare del movimento che fa capo al presidente della Regione, Raffaele Lombardo.
Massimo D’Amore, dopo un colloquio telefonico con lo stesso Lombardo, avvenuto nella mattinata di oggi, ha diramato la seguente nota.
“Ci vediamo costretti a interrompere la “moratoria” che ci si era imposta a causa delle notizie apparse sugli organi di stampa.
In premessa va detto che da circa un mese l’M.p.a. di Milazzo ha avviato, compatibil-mente con il periodo estivo, un dialogo interno coordinato dal commissario provinciale del partito on. Carmelo Lo Monte. Evidenti “disguidi” hanno portato una componente a rilasciare, a più riprese, dichiarazioni “non concordate” circa l’appoggio “incondizionato” all’attuale amministrazione Italiano. Tutto ciò, oltre ad essere politicamente difforme con le linee in discussione nelle riunioni di partito che vertono sì, sull’organizzazione interna, ma anche sulle “primarie come strumento per l’individuazione di un progetto alternativo all’attuale amministrazione”, determina la necessità di riportare l’informazione dei mass media nell’ambito del quadro politico “reale” dell’M.p.a..
Essendo rispettosi della citata moratoria, non avevamo rilasciato dichiarazioni pur in presenza dei comunicati apparsi sugli organi di stampa.
Oggi si apprende di una ennesima dichiarazione apparsa sul sito del comune di Milazzo, a seguito della quale abbiamo ritenuto opportuno, in assenza del Commissario On. Lo Monte, sentire il Segretario federale M.p.a. On. Raffaele Lombardo. L’On. Lombardo, a riguardo, ha ribadito che a Milazzo “l’Mpa non si sente in alcun modo vincolato al progetto politico dell’attuale amministrazione” smentendo di fatto le voci di coloro che danno per scontato l’appoggio alle prossime elezioni all’amministrazione uscente.
Altre posizioni “diverse da questa” ed “espresse da singole componenti” sono quindi da ritenersi a “titolo personale” e non rappresentano la linea ufficiale del partito, linea che è oggetto di un dibattito in via di prossima definizione”.
L’Ufficio Stampa
