Lettera inviata persino al Presidente della Repubblica
Il sindaco di Milazzo, Lorenzo Italiano, ha inviato una lettera al Capo del Dipartimento della Protezione Civile, on. Guido Bertolaso, per informarlo della “difficile situazione in cui si trova il settore rifiuti nella città di Milazzo”, chiedendo “un intervento al fine di evitare una grave emergenza igienico-sanitaria non più gestibile anche in termini di ordine pubblico”.
“Con una corposa corrispondenza, le Società ATO ME 2 e la Gesenu hanno evidenziato da mesi la difficile situazione economico-finanziaria del settore” – scrive Italiano.
“Tale situazione di carenza- continua il Primo Cittadino- di risorse non garantisce i servizi di igiene pubblica, tant’è che ormai periodicamente si registrano interruzioni del servizio per la protesta dei lavoratori del comparto che non ricevono il pagamento delle mensilità maturate”.
“La conseguenza- spiega Italiano- è che la città di Milazzo è letteralmente in ginocchio, mortificata da una situazione igienico-sanitaria senza precedenti e soprattutto senza sbocchi. La raccolta è ripresa ma tanti giorni di stasi hanno creato una grave situazione di disagio certificata anche dall’Asl. 5 di Messina.
Con il protrarsi di tale situazione è realistico prevedere che a breve potrebbe interrompersi la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti, ciò anche in considerazione del fatto che non si è in condizione di corrispondere ai dipendenti le somme di loro spettanza”.
“L’urgenza e la delicatezza del caso –conclude il sindaco di Milazzo – richiedono un immediato intervento da parte degli organi in indirizzo onde evitare che la città, in tempi brevissimi, ed in pieno periodo estivo, possa piombare in una emergenza igienico-sanitaria creando ulteriori problemi alla Comunità Milazzese. È ovvio che detto intervento dovrebbe mirare ad ottenere le necessarie risorse straordinarie per garantire un servizio che non può essere interrotto e che riveste carattere d’urgenza e di improrogabilità”.
La lettera è stata inviata anche al presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, al presidente del Consiglio dei Ministri, Silvio Berlusconi, al presidente della Regione, Raffaele Lombardo e al prefetto di Messina.
