Il sindaco Italiano chiede il potenziamento del Pronto soccorso all'ospedale di Milazzo

Il sindaco Italiano chiede il potenziamento del Pronto soccorso all’ospedale di Milazzo

Il sindaco Italiano chiede il potenziamento del Pronto soccorso all’ospedale di Milazzo

mercoledì 29 Luglio 2009 - 09:12

Si cerca di porre fine alle carenze che gli utenti lamentano

Il sindaco Lorenzo Italiano ha inviato una lettera al direttore dell’Asl 5, Salvatore Furnari e alla direttrice sanitaria del presidio di Milazzo, Francesca Parrinello, per chiedere il potenziamento del pronto soccorso.

Il primo cittadino richiama il recente esposto inviato da Dirigenti medici ed infermieri in servizio al pronto soccorso del presidio ospedaliero -Fogliani- di villaggio Grazia di Milazzo, all’Assessorato alla Sanità della regione siciliana e all’ispettorato regionale sanitario per denunciare la situazione di gravissimo disagio in cui versano.

“Ritengo – afferma Italiano- che effettivamente sia opportuno attenzionare la questione e pianificare un intervento finalizzato a porre fine sia alla carenza di persona evidenziata, sia alle criticità strutturali. In un recente passato sono stato destinatario di lamentele da parte di cittadini per gli elevati tempi di attesa anche per le patologie più semplici, del nervosismo che si instaura tra pazienti e familiari e gli stessi medici, e soprattutto della impossibilità di ricevere la prestazione nel rispetto della privacy”.

Italiano sottolinea ancora come “il bacino territoriale di riferimento dell’Ospedale di Milazzo comprende una serie di numerosi insediamenti industriali pesanti (raffineria, centrale termoelettrica, area industriale) e numerose attività nei campi dell’edilizia, dell’agricoltura e del turismo”.

A fronte di tutto ciò la richiesta di “rivedere la pianta organica per potenziare il pronto soccorso di Milazzo con la previsione, peraltro evidenziata e motivata nella lettera inviata all’assessore regionale, di ulteriori 4 dirigenti medici ed almeno 5 infermieri professionali, nonché di prevedere la collocazione della postazione triage fuori dai locali e di attivare un turno notturno con 2 sanitari e 4 infermieri”.

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