Milazzo, botta e risposta tra segretaria generale e opposizione consiliare

Milazzo, botta e risposta tra segretaria generale e opposizione consiliare

Santi Cautela

Milazzo, botta e risposta tra segretaria generale e opposizione consiliare

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mercoledì 09 Maggio 2018 - 07:38

Polemica infinita tra consiglieri di opposizione, giunta e la segretaria generale del Comune per la mancata condivisione dell'atto di consuntivo approvato dall'amministrazione.

La giunta di Milazzo approva il consuntivo 2014, tuttavia alcuni consiglieri che avevano richiesto il documento ufficiale, si sono visti – a loro detta – rifiutare il rilascio dello stesso perché ancora in fase di "collazione". La vicenda ha fatto infuriare non poco l'opposizione consiliare, anche per il chiarimento arrivato dalla segretaria generale del Comune, la dottoressa Maria Riva:

"Sfugge ai consiglieri il fatto che l’attività di c.d. “collazione” dell’originale della deliberazione adottata dalla Giunta, è una fase assai delicata ed è rimessa alla responsabilità diretta del Segretario Generale che con la sua firma apposta in calce al verbale della deliberazione attesta, fino a querela di falso, la veridicità dell’atto, ovvero che nella data e nel luogo indicati nel frontespizio, i componenti della Giunta hanno approvato la proposta di deliberazione allegata.
Ne discende che fino a quando le operazioni di collazione dell’originale della deliberazione – attività che si sostanzia nell’unire mediante timbri di congiunzione ogni pagina che compone l’atto, ovvero il frontespizio del verbale della deliberazione, la proposta approvata completa di allegati e l’ultima pagina del verbale ove risultano apposte le firme del Sindaco, dell’Assessore anziano e del Segretario Generale – il provvedimento amministrativo non può dirsi formato nella sua materiale redazione documentale e quindi oggetto di accesso.

Ciò premesso, consegnare a terzi, ancorché Consiglieri Comunali, gli allegati originali della proposta di deliberazione approvata dalla giunta prima che fosse collazionato il verbale originale della deliberazione, sarebbe stato da parte del Segretario Generale un atto irresponsabile e di grave imprudenza, in violazione dei suoi compiti d’ufficio che sono, in primo luogo, quelli di garantire la certezza e la veridicità degli atti adottati dagli organi collegiali, Giunta e Consiglio Comunale."

Parole al vetriolo rispedite al mittente dallo stesso Midili:

"In merito ai chiarimenti della Dottoressa Riva , prendiamo atto che si ha sempre da imparare da chi ha scienza infinita. Desideriamo chiarire che mai abbiamo richiesto copia della deliberazione ma molto più semplicemente di prendere visione della delibera che è cosa ben diversa. Tra le altre cose la visione sarebbe avvenuta nella stanza del segretario ed alla sua presenza. Quale migliore garanzia di una visione assolutamente regolare. Apprendiamo invece dalla lectio della segretaria che l'approvazione di un delibera richieda poi almeno 4 giorni per riuscire ad essere collazionata. Ribadiamo che siamo usciti dalla stanza della Dottoressa Riva senza aver visto neanche un foglio del documento approvato e che il suo No alla presa visione del documento è stata chiara e netta."

La vicenda sembra non rientrare alla normalità, anzi, è lo stesso Midili a rilanciare in chiusura, un avvertimento da inoltrare a "Prefettura e l' Assessorato Regionale agli enti locali."

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