L’azienda ci informa circa l’attivazione d’indagini interne necessarie a individuare eventuali cause a loro ascrivibili. Dai controlli effettuati è stata accertata, durante un'ispezione a bordo di una nave cisterna, la presenza di diverse sorgenti emissive potenzialmente odorigene.
Dopo la segnalazione di fenomeni odorigeni della settimana e la nuova denunzia-querela presentata da Giuseppe Marano e la Federazione dei Verdi, è intervenuta la Ram che, con propria nota, informa circa l’attivazione d’indagini interne necessarie a individuare eventuali cause a loro ascrivibili.
Dai controlli effettuati è stata accertata, durante un’ispezione a bordo di una nave cisterna effettuata da una società specializzata, la presenza di diverse sorgenti emissive potenzialmente odorigene.
La nave in questione aveva iniziato venerdì scorso le operazioni di carico, ma durante la serata la Capitaneria di Porto aveva disposto l’interruzione delle operazioni a causa delle avverse condizioni meteo. La nave si era poi spostata in rada e Al suo rientro ai pontili, domenica mattina, è stata effettuata l’ispezione che ha accertato le anomalie.
“Abbiamo pertanto consegnato- si legge nella nota Ram- una formale lettera di protesta al comando nave, evidenziando dettagliatamente le anomalie riscontrate”. Dalle prime informazioni risulta che la nave fosse appena uscita dai cantieri dove aveva eseguito operazioni di manutenzione; LA Ram assicura che “in futuro la nave sarà accettata all’ormeggio presso i nostri pontili solo all’avvenuta certificazione dei lavori fatti effettuare dall’armatore”.
La Ram informa che sabato l’ARPA Messina ha eseguito un approfondito sopralluogo che si è protratto fino al tardo pomeriggio.