Il Comitato Vara: "Disponibili a riconoscere torti accertati dall'Autorità di Ps"

Il Comitato Vara: “Disponibili a riconoscere torti accertati dall’Autorità di Ps”

Rosaria Brancato

Il Comitato Vara: “Disponibili a riconoscere torti accertati dall’Autorità di Ps”

Tag:

venerdì 17 Agosto 2012 - 15:16

Il Comitato Vara interviene sulla vicenda delle minacce ai giovani di Addiopizzo dichiarandosi pronto al chiarimento e disponibile a riconoscere i torti accertati dall'Autorità di Pubblica sicurezza per eventuali intemperanze. Intanto il senatore D'Alia auspica che la Procura faccia chiarezza

Alla fine, dopo una valanga di comunicati di solidarietà ad Addiopizzo, una lunga serie di polemiche e 48 ore di distanza dall’accaduto il Comitato Vara interviene sulla vicenda delle minacce ai giovani volontari che stavano distribuendo volantini antiracket. Nella nota diramata nel pomeriggio il Comitato nel ribadire la propria estraneità ad ogni forma d’illegalità si dice pronto a chiarire ogni circostanza e disponibile a riconoscere eventuali torti accertati dall’Autorità giudiziaria.

“Il Comitato Vara dichiara la propria piena adesione alla meritoria iniziativa dei ragazzi di “Addiopizzo” ma non accetta il collegamento strumentale con la festa dell’Assunta, manifestazione religiosa di devozione popolare che vede il coinvolgimento dell’intera Città. Il Comitato ribadendo la sua assoluta estraneità ad ogni forma e tipo di illegalità, si dichiara pronto a chiarire ogni circostanza relativa a questo spiacevole quanto circoscritto episodio che certo non giova all’immagine di Messina e della sua più grande festa. Resta disponibile a riconoscere il torto per eventuali intemperanze là dove verranno accertate dalle Autorità di Pubblica Sicurezza.”

Nel documento il Comitato conclude ricordando come da oltre un decennio i componenti si adoperino in accordo con l’Amministrazione per far sì che la processione possa “sempre più ritrovare gli antichi valori di Fede, Tradizione e Cultura che da secoli l’hanno caratterizzata”.

In sostanza il Comitato si dichiara pronto al chiarimento dell’episodio e resta disponibile al riconoscimento dei torti dopo che la magistratura accerterà quelle che definisce “eventuali intemperanze”. E’ chiaro che ognuno può utilizzare i termini che ritiene più opportuni, ma gesti intimidatori che finiscono in una denuncia in Questura, probabilmente sono molto più che “eventuali intemperanze” magari dettate dal caldo d’agosto……

Nel frattempo il segretario regionale siciliano dell’Udc Gianpiero D’Alia auspica che sia la magistratura a far chiarezza sull’episodio avvenuto nel pomeriggio del 14 agosto nel corso Garibaldi.

"Spero che la Procura di Messina possa fare piena chiarezza sulle minacce che i ragazzi di 'Addiopizzo' hanno ricevuto a ridosso della festa più rappresentativa per la citta': la processione della Var- scrive il senatore messinese- A loro la mia solidarieta' e quella dell'Udc siciliana".

L’impressione è che la vicenda avrà ancora strascichi e non si concluderà qui.

Il segretario cittadino del Pd Peppe Grioli ribadisce il suo punto di vista “Continuo a non comprendere come qualcuno possa sentirsi offeso da un volantino che invoca la Madonna per aiutare una popolazione che vuol combattere la mafia. Non c’è alcun accostamento offensivo”.

Rosaria Brancato

16 commenti

  1. ” Eventuali Intemperanze”….. e le estorsioni come le definiscono, Omaggi e regalìe volontarie?
    Sale, deve piovere sale.

    0
    0
  2. MASSIMO MICARI 17 Agosto 2012 16:28

    Penso che sia giusto che le cose vengano chiarite con il comitato VARA,se ci sono stati delle incomprensioni con i ragazzi di ADDIOPIZZO ,non accetto da cittadino che la politica scenda in campo solo ma giustamente per queste situazioni,la politica dovrebbe scendere sempre in campo nella nostra città spesso,loro condannano questo gesto è chiedono che la magistratura faccia piena luce benissimo,noi cittadini condanniamo loro che ci hanno abbandonato,la nostra città non viene rappresentata in modo gradevole dai nostri politici,se pensiamo a tutti questi posti di lavoro che a Messina quest’ anno si sono persi,la gente alluvionata che ancora aspetta i soldi,se mettiamo anche che a Roma non siamo rappresentati come si deve ,all’ ora noi non ci rivolgiamo alla magistratura,perchè ovviamente non possono entrare in questa gestione cattiva politica messinese,ma possiamo non andare più a votare,alle elezioni,cominciando da quelli per l’ elezione regionale del presidente della sicilia.Condivido che questo atto che è stato vissuto da questi ragazzi venga condannato,però scusatemi collegare un volantino dei ragazzi ADDIOPIZZO con LA MADRE ASSUNTA che è una festa religiosa di tutta la città ERA INOPPORTUNO,con tutta il buon lavoro di questi ragazzi che fanno,non bisogna mischiare una Festa religiosa di un intera città,a questo tipo di protesta,questa è la festa di noi MESSINESI,senza ma senza i come,ma solo con grandi sacrifici fatti per organizzare questo meraviglioso evento grazie anche al comitato VARA con l’ amministrazione comunale,ribadisco di MAFIA,DI PIZZO,DI ESTORSIONI,DI OMAGGI,ECC. NON Cè NULLA DI QUESTO,C’E’SOLO UNA COSA VERA LA FEDE PER LA MADRE ASSUNTA.
    PS:IO non appartengo al comitato VARA,sono devoto alla MADRE ASSUNTA,tiro ogni anno la corda come migliaia di fedeli senza che nessuno dei componenti del comitato VARA abbia ma cercato nulla ne in denaro ne in gioielli,ne oro,ne argento nulla di questo loro chiedono solo la fede per la MADRE ASSUNTA .I politici che pensino a far rinascere questa città che stiamo sprofondando.

    0
    0
  3. Se le autorita riconoscono qualcosa li arrestano…SPIEGATEGLIELO!..

    0
    0
  4. Questa città non riesce a trovare una unità neanche per la festa della Patrona ….. ma che città è mai questa? che futuro può avere?. Avete mai sentito storie come queste a Catania o Palermo?. Peccato, credo con molto dolore che stiamo toccando il fondo. Mi auguro che i giovani siano diversi, altrimenti diventeremo terra di conquista.

    0
    0
  5. – “Il Comitato Vara dichiara la propria piena adesione alla meritoria iniziativa dei ragazzi di “Addiopizzo” ma non accetta il collegamento strumentale con la festa dell’Assunta” (leggi: la colpa non è nostra ma dei ragazzi di Addiopizzo che hanno strumentalmente collegato …)
    – “intemperanze …”, tentativo di semplificare e minimizzare la questione … da definirsi invece come intimidazione bella e buona …
    Conclusioni: questa dei “furbetti del comitatino” non è una offerta di scuse, quanto piuttosto una ARROGANTE PROVA DI FORZA contro l’intera opinione pubblica messinese.

    0
    0
  6. IL COMITATO VARA? VA BENE COME IL COMITATO PIZZO!!

    0
    0
  7. E quando sarà accertato che le minacce ci sono state, il “Comitato Vara” cosa farà? Ve lo dico io: andrà da chi si è reso responsabile del gesto e lo inviterà ad essere più cauto, la prossima volta che dovrà intimidire qualcuno!
    Anche da parte mia và la massima solidarietà ai ragazzi di Addiopizzo. All’Ass.Caroniti un consiglio: in futuro scelga bene con chi schierarsi perchè da questa vicenda lei non ne esce proprio bene.

    0
    0
  8. La manovalanza degli arroganti, gli assessori imbiancati e i colletti bianchi della disinformazione….

    0
    0
  9. E’ brutto dirlo, ma continui a non capire o a far finta di non capire.Anch’io ho una fortissima devozione mariana…Ma Maria ha visto Suo Figlio finire in croce, e Lei era accanto a Lui, per i soprusi di un sistema di potere mafioso che non Gli consetiva di dire “esiste la libertà di pensare”!

    0
    0
  10. invece di fare tirare la vara al comitato dei soliti,facciamo tirare le corde nel 2013 ai giovani di addiopizzo ed il comitato vada via con il buzzy

    0
    0
  11. Sono il consumo di COCAINA (stranamente di Messina non abbiamo dati numerici aggiornati,invito la FINANZA e la QUESTURA a farlo al più presto,sono certo che la nostra malavita non è stracciona)) e il PIZZO, le attività primarie,che consentono a COSA NOSTRA messinese di pulire il denaro sporco di sangue e di minacce, nell’EDILIZIA e nell’acquisire attività COMMERCIALI, per consolidare il controllo del territorio.A Messina i clan di GIOSTRA stanno conquistando anche via Garibaldi,naturalmente Giostra è saldamente nelle loro mani, mentre quello di MANGIALUPI la zona di Provinciale e le zone limitrofe di Bonino-Consolare Valeria. I coraggiosi ragazzi di ADDIOPIZZO sono ritenuti nemici da questa fezza messinese, perchè sensibilizzano i commercianti, che pagare il pizzo è una sorta di schiavitù.Ai messinesi ricordo che i commercianti sono costretti ad aumentare i prezzi di vendita, moralmente è come se lo pagassimo noi tutti. PROPOSTA.L’assessore Dario CARONITI,con la fascia TRICOLORE e i Consiglieri Comunali potrebbero riscattare la vergognosa vicenda, distribuendo simbolicamente i manifesti insieme ai ragazzi di ADDIOPIZZO, ho i miei dubbi che alcuni dei Consiglieri Comunali parteciperebbero.

    0
    0
  12. … manfrina…

    0
    0
  13. Tirano la Vara tirano la coca, tirano la Marja, insomma abituati a ..tirare, infatti sono in prima linea nell’albo dei tiratori.
    Sbagli quando dici che il clan di Mangialupi non tocca la via Garibaldi, invece gode di buon coperture anche a due passi dal duomo.
    Bisconte e Maregrosso li hai dimenticati? Sono stati ben presenti in via PrimoSettembre e per ora sono solo “dormienti” in attesa di ….sviluppi. Ma poi è una malavita ed un malaffare unico che rimanda (….guarda caso) a Barcellona innanzitutto.
    A rotazione vien fuori un clan mentre gli altri fanno finta di essere dormienti. E comunque la manovalanza è lì pronta ad agire… perché a Messina ci si conosce tutti….
    Il “pizzo” classico va meno di moda, ai clan interessa la copertura, il controllo e la sicurezza di poter esercitare impunemente l’arroganza (e quindi i loro affari).
    Tnto prima o poi si svivola in ultima pagina e poi si finisce nel dimenticatoio.
    Non c’é una vigilanza permanente su questi fenomeni. Ormai la recita è finita.. si penserà l’anno prossimo…, quando il fatto della vara è solo un episodio e nemmeno quello più plateale…

    0
    0
  14. una bella mossa quella di fare le scuse eventuali solo quando la magistratura accerterà i fatti.A parte la questione penale ( che sperò punirà certa gente) è un fatto di dignità e coraggio di ammettere di aver fatto una ca..a, coraggio che ovviamente manca a chi è abitato ad agire in modo prepotnente . E’ risaputa la situazione di Messina, e i fatti della Vara sono la dimostrazione lampante,nonostante ci siano ancora piccoli uomini della società civile,che negano l’evidenza probabilmente per il proprio tornaconto e per paura. Ovviamente certi politici pensano solo ai voti e non a rappresentare e tutelare la città, specialmente la parte sana che si fa il mazzo in mezzo a 1000 difficoltà.E caroniti da –Reggio Calabria– che forse vive in una bella campana di vetro,si permette anche di dire in pubblico che alcuni messinesi odiano messina.
    Non odiano Messina , ma odiano la –vostra messina– che è quella sotto gli occhi di tutti, odiano la classe politica e i suoi servi e tirapiedi, che l’hanno ridotta in pezzi,odiano gli zalli, gli incivili e i malavitosi vari che col loro operato tollerato e giustificato, hanno finito il lavoro di annientamento.Questo odiano, caro caroniti da Reggio Calabria
    Anhe Pippo Franco ,da quello che ho letto, è andato via improvvisamente senza fare lo spettacolo che aveva promesso. Mistero!!

    0
    0
  15. anticospeziale 20 Agosto 2012 21:32

    Gent. Sig.ra Brancato, per il suo articolo “Minacce ed Omertà” contrariamente al senso dei complimenti ricevuti, il mio esprime qualcosa di diverso; non ho risposto subito perché ho voluto leggerlo e rileggerlo per esserne sicuro. Ogni scritto giornalistico o letterario lascia qualcosa; generalmente le “note di testa” come i profumi. Meraviglia, traumatizza, rallegra, commuove, ecc. ma con sensazioni che si percepiscono subito ma durano lo spazio di un mattino. Quanta letteratura abbiamo studiato a scuola, e quante poesie? Tutto utile ma senza far sforzo di memoria, in questo istante, cosa ricorda? Certamente solo qualche poesia del Pascoli e qualche verso della Divina Commedia. Perché? Perché le “note di testa” sono già sfumate ed hanno lasciato le “note di fondo” che persistono. Forse non se ne è resa conto ma il suo articolo non è un “pezzo” che oggi ci colpisce ma che poi sfumerà. Il suo pezzo è un messaggio che persisterà nel tempo.
    Come quelle parole incise nella mente degli italiani onesti, frase detta da un personaggio che a Palermo, per questo, ci lasciò la vita.
    Sono ormai maturo, vecchio, ma proprio per questo, di esperienza ne ho tanta; troppa.
    Politica-Mafia o Mafia-Politica ci governano da secoli. Di parole se ne sono dette a iosa e se ne diranno ancora. Non si abbatte così, con le chiacchiere, l’attuale situazione ma con il coraggio dei giovani che dovranno impegnarsi con feroce ostruzionismo a non far più votare i politicanti di professione. Scegliere e votare i giovani che hanno ripulito la spiaggia del Pilone; scegliere e votare i giovani che hanno distribuito i volantini antipizzo; scegliere e votare i subacquei che ripuliscono i fondali, scegliere i giovani che non si sono mai avvicinati alla politica e quindi sono cittadini “più puliti”.
    Forse solo con questa nuova linfa verrà diluito il più sporco mestiere di politico; sporchi politici che noi da emeriti deficienti scegliamo per farli arricchire e ottenere in compenso solo danni.
    Ancora complimenti, e non si fermi!

    0
    0
  16. sergio caristi 29 Agosto 2012 19:08

    non ho nulla da commentare

    0
    0

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007