Natale ed il coraggio contagioso di Confcommercio e delle "Conf" di Christmas Cairol

Natale ed il coraggio contagioso di Confcommercio e delle “Conf” di Christmas Cairol

Rosaria Brancato

Natale ed il coraggio contagioso di Confcommercio e delle “Conf” di Christmas Cairol

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lunedì 12 Dicembre 2016 - 10:15

Due eventi a pochi metri l'uno dall'altro, migliaia di persone nel salotto buono della città e nelle vie limitrofe. E' tornato il Natale grazie al coraggio di commercianti, artigiani, imprenditori che hanno deciso di alzarsi. FOTOGALLERY

Ero indecisa se scrivere un pezzo sulla Festa di Natale che ha acceso di colori e calore Piazza Cairoli, perché le immagini del servizio video di Silvia De Domenico dicono molto più di tante parole.

Un fiume di messinesi ha attraversato il viale San Martino, via dei Mille, le strade limitrofe, per confluire in un mare di luci, colori, musica, allegria, speranza, sorrisi, nel salotto buono della città decorato a festa.

Vedere quelle migliaia di persone affollare felici il cuore della città richiede alcune riflessioni sul coraggio delle associazioni di categoria che nonostante la crisi hanno deciso di alzarsi: Confcommercio, Confesercenti, Confartigianato, Confindustria, Confimprese.

E’ solo grazie a loro se possiamo dire d’aver “visto” il Natale, dopo edizioni in “bianco e nero”. Commercianti, piccoli imprenditori, esercenti, artigiani, sono stati letteralmente falcidiati dalla crisi, da una burocrazia indifferente e sorda ad ogni istanza e da una politica lenta ed incapace di ascoltare.

Negli anni scorsi abbiamo assistito a feste in bianco e nero, di un colore grigio opaco, illuminate solo dal coraggio ostinato della Confcommercio che, mano al portafoglio, si è “inventata” la Festa dell’accensione e grazie al contributo dei privati, con il gruppo Franza in testa, ha acceso gli alberi di Natale in tutti i quartieri.

Ma il coraggio è contagioso e quest’anno è esploso.

Appena poche settimane fa l’attore Giancarlo Giannini ospite dell’Irrera ad un incontro con l’artista, dopo aver interloquito con il pubblico ha chiesto agli organizzatori: “Bene, adesso mi portate a visitare Piazza Cairoli?”.

Non era un abbaglio il suo, semplicemente non poteva immaginare di essere rimasto per oltre un’ora a Piazza Cairoli tanto era irriconoscibile: un cantiere aperto, una situazione di totale degrado.

Ecco che però le categorie più tartassate e più in ginocchio di Messina hanno deciso di dire basta e di rialzarsi. Dobbiamo dirlo senza ipocrisia: in questi 3 anni e mezzo l’amministrazione Accorinti non ha fatto assolutamente nulla per commercianti, artigiani, piccoli imprenditori. Anzi, ha fatto di peggio: è rimasta sorda a qualsiasi appello. Prova lampante è che ancora discutiamo del regolamento sull’occupazione suolo con canoni che sono il doppio di Catania e Palermo ed uguali a quelli applicati a Milano e Roma zona Colosseo o via Condotti.

Si sono rimboccati le maniche per regalare una speranza.

In quella Piazza Cairoli che Giannini non ha riconosciuto c’è chi ha pensato ad un’oasi di allegria: Cristina Ipsaro Passione e Laura Abate di Creab hanno presentato un progetto insieme a Mariano Gazzara di Archigiani e Marco Bellantone. L’idea delle installazioni è stata sostenuta economicamente da Confesercenti, Confcommercio, Confindustria, Confartigianato, Confimprese. L’amministrazione comunale ha messo il prato là dove c’era il parquet divelto e dissestato ed al posto del cantiere aperto adesso c’è Christmas Cairol.

C’è un’oasi di colori e giochi nonostante tutto e tutti, nonostante il vento contrario e nonostante lo scirocco che soffia forte a Messina per rallentare e fermare le cose.

Ieri poi è accaduto di più: un arcobaleno sul far della sera, un’esplosione di colori e calore, di musica e luci, con la Festa di Natale della Confcommercio.

Due eventi uno a pochi metri l’uno dall’altro, sembrava di assistere ad un remake di uno dei tanti film di Natale del genere “Miracolo sulla 34esima strada…”. Sembrava di assistere ad un miracolo nella città in bianco e nero.

Migliaia di persone hanno raggiunto Piazza Cairoli per assistere alla festa dell’accensione dell’albero, anche quest’anno donato dal gruppo Caronte Tourist e per seguire lo spettacolo sul palco, presentato da Salvo La Rosa e Gisella Cicciò. Sul palco si sono alternate le band ed i gruppi di Messina ed i Kunsertu per concludere in grande la serata.

Fino a mezzanotte sembrava davvero Natale, messinesi scesi in strada per fare shopping, passeggiare, per incontrarsi e fare comunità, per “fare Natale”.

Per vivere il Natale.

Fare festa costa, lo sanno bene le famiglie. Ma se si uniscono le forze e ognuno contribuisce in base alle proprie possibilità, se si fa squadra la festa riesce meglio.

I commercianti, gli artigiani, gli imprenditori, nonostante le lacrime e le saracinesche abbassate hanno aperto la porta alla speranza.

E’ tornato il Natale.

E quel fiume di messinesi che hanno invaso il salotto buono è un segnale di speranza.

Rosaria Brancato

4 commenti

  1. Ah ah ah….. Christmas cairol non si può sentire. È ridicolo inglesizzare un cognome italiano. E la prossima manifestazione dove la faranno, a ” people square?”

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  2. Ah ah ah….. Christmas cairol non si può sentire. È ridicolo inglesizzare un cognome italiano. E la prossima manifestazione dove la faranno, a ” people square?”

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  3. Eccolo qui, un altro che si deve lamentare a tutti i costi, anche quando accade un fatto positivo. La città non cambierà mai fin quando esiteranno questi individui.

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  4. Eccolo qui, un altro che si deve lamentare a tutti i costi, anche quando accade un fatto positivo. La città non cambierà mai fin quando esiteranno questi individui.

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