Obiettivo: ricostruire la macchina comunale. Sindacati a confronto con Accorinti

Obiettivo: ricostruire la macchina comunale. Sindacati a confronto con Accorinti

Obiettivo: ricostruire la macchina comunale. Sindacati a confronto con Accorinti

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lunedì 29 Luglio 2013 - 09:07

Importante faccia a faccia tra i segretari delle Funzioni Pubbliche di Cgil, Cisl e Uil con il sindaco Accorinti. Si è parlato di tutte le emergenze lavorative figlie della sbagliata gestione di Palazzo Zanca.

La sensazione è che il clima sia cambiato anche nei difficili e delicatissimi settori lavorativi che dipendono direttamente dal Comune e dalla sua amministrazione. Servizi sociali, precari e dipendenti di Palazzo Zanca, vigili urbani. Sono solo alcuni dei fronti su cui l’amministrazione Accorinti dovrà lavorare fin da subito. Per questo il sindaco ha incontrato i rappresentanti sindacali e insieme sono state gettate le basi di un percorso da fare insieme.

I segretari delle Funzioni Pubbliche di Cgil, Cisl e Uil hanno chiesto di fare chiarezza sulla riorganizzazione dei servizi della macchina comunale. Clara Crocè della Fp Cgil ha ricordato che mel tempo sono state emanati due atti per la definizione della riorganizzazione dell’Ente. Il primo nel 2010 e l’ultimo dal Commissario Croce. Atti organizzativi mai attuati. “La mancata organizzazione della macchina amministrativa comporta inefficienze e maggiori costi e incarichi ad interim per i Dirigenti. E’ necessario rimodulare la macchina amministrativa per renderla efficiente, snella e in grado di rispondere ai bisogni della nostra comunità”. Per la Fp Cgil la riorganizzazione dell’Ente dovrà ridefinire ruoli e funzioni, secondo criteri di programmazione continua, di progettualità per obiettivi e di valorizzazione delle professionalità esistenti.

Capitolo importante dell'incontro è stato anche quello relativo dei servizi sociali, sollevato dal segretario della Cisl Fp Calogero Emanuele. "L'amministrazione Accorinti – sostiene il segretario generale della Cisl Fp -proprio per dare una vera inversione di tendenza deve avere la capacità di fare scelte ponderate negli assetti dei vertici degli uffici, senza privilegiare nicchie o appartenenze, ma guardando al bene comune e alla funzionalità dei servizi scevra da scelte finalizzate a vantaggi economici e prerogative di pochi. Anche in ordine a trasferimenti e mobilità – aggiunge Calogero Emanuele – bisogna ponderare le scelte e, passata la fase di insediamento, siamo convinti che Accorinti saprà fermare gli "strateghi interni" e mettere ordine anche a scelte inopportune che purtroppo anche in questi giorni si sono verificate".

Sul tavolo anche il nodo precari. I 304 contrattisti “a tempo“ rappresentano l’ossatura amministrativa del Comune e la riduzione oraria sta causando forti problemi in settori nevralgici dell’ente locale, ha segnalato Clara Crocè.

Poi ancora la polizia municipale che, oltre ad avere un organico sottodimensionato, registra criticità nel modus operandi del dirigente che va oltre le previsioni contrattuali e legislative, ha sottolineato Emanuele. Dalla Fp Cgil la richiesta di un’integrazione delle ore di lavoro: “L’amministrazione comunale ha chiesto a precari di transitare nel Corpo dei vigili urbani promettendo loro le 36 ore settimanali. Adesso però, per carenza dei fondi, sono utilizzati solo part-time con un grave danno economico per l’Ente”. La sindacalista chiede inoltre la proroga dei contratti per le venti unità e l’assunzione dei 12 idonei, assunte mediante concorso ai sensi dell’ex-Opcm.

Al termine dell’incontro moderata soddisfazione per i segretari di Fp Cgil e Cisl Fp, ha scelto la strada della cautela il segretario della Uil Fpl Pippo Calapai. “Il clima appare cambiato e i propositi sono ottimi, ma noi siamo abituati a misurare le amministrazioni su ciò che fanno. La Uil Fpl dieci giorni fa ha invitato il Sindaco Accorinti a garantire il superamento di quell'immobilismo che ha comportato notevoli danni al personale, non solo sul piano economico, fornendogli anche le copie delle più recenti note al Commissario e degli ultimi verbali di riunione sindacale, perché fossero chiare le reali emergenze che riguardano il personale dell' Ente. Nella riunione, piuttosto che appassionarci in demagogiche quanto inappropriate e frettolose richieste su singoli aspetti, abbiamo chiesto al Sindaco di documentarsi sulle probabilmente già segnalate nella maniera quanto più possibile oggettiva evitando accuratamente ogni possibile condizionamento poco disinteressato e ciò proprio perché gli diamo atto di presentarsi con ottimi propositi”.

Un commento

  1. Salvatore Vernaci 29 Luglio 2013 09:34

    CITTADINANZATTIVA-Coordinamento Provinciale dei Procuratori dei Cittadini concorda con la proposta delle OO.SS. “Obiettivo: ricostruire la macchina comunale”. Ritiene’ indispensabile che Accorinti ridisegni la Pianta Organica del Comune e programmi:UNA MACCHINA AMMINISTRATIVA EFFICIENTE E FUNZIONALE, senza interim e lavoratori precari e considerata in un’ottica Metropolitana- L’Amministrazione comunale deve partire dalla riorganizzazione generale della struttura interna, predisponendo i seguenti atti, se non risultano ancora adottati: 1) il PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L’INTEGRITÀ, (art. 11 D.Lgs n. 150 del 27.10 2009 e delibera n. 105/2010 della CIVIT), pubblicarla sul sito informatico del Comune 2) Il PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE 2013-2015 (legge 190/2012). 3) REGOLAMENTO DEI CONTROLLI INTERNI., dandone formale comunicazione al Prefetto, alla Corte dei Conti ed all’Assessorato Regionale alle Autonomie locali. Oltre a questi adempimenti normativi, bisogna procedere alla sburocratizzazione del Comune. Sburocratizzare non significa eliminare personale. Sburocratizzare vuol dire riorganizzare, snellire, semplificare le procedure, rendere la macchina efficiente e funzionale. L’Ente deve Procedere ad una revisione generale del Regolamento sull’Ordinamento degli Uffici e dei Servizi e contestualmente della struttura e pianta organica, rispettando il rapporto dipendenti/popolazione, che per il Comune di Messina è un dipendente per ogni 121 abitanti, quindi il Municipio di Messina dovrebbe avere n. 2023 dipendenti. Bisogna sopprimere o accorpare diversi Uffici dirigenziali , tenendo presente le aree omogenee di attività. Effettuare una suddivisione delle competenze all’interno della struttura, più confacente alle funzioni.. Rivedere, individuare, valutate ed assegnare le “Posizioni Organizzative; non partendo dal valore, quasi, massimo per tutti, come sono attualmente, ma da una razionale stima, quanto meno, mediana. Istituire organismi burocratici funzionali nelle Circoscrizioni (Responsabile, Assistente sociale, Tecnico, economo, Polizia municipale con vigile di quartiere). Valutare i Dirigenti e dipendenti pubblici, anche attraverso la “Customer satisfaction”, da parte dei Cittadini, che vanno serviti ed assistiti senza indugi, senza complicazioni e con cortesia. Il comportamento del dipendente comunale deve essere tale da stabilire un rapporto di fiducia e collaborazione tra i cittadini e l’amministrazione.

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