Servizi sanitari, il prossimo 15 giugno nuovo incontro fra Asp e sindacati

Servizi sanitari, il prossimo 15 giugno nuovo incontro fra Asp e sindacati

Servizi sanitari, il prossimo 15 giugno nuovo incontro fra Asp e sindacati

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mercoledì 23 Maggio 2012 - 11:14

Il Commissario dell'Asp 5 ha incontrato le Organizzazioni Sindacali e una rappresentanza dei lavoratori per affrontare il grave problema occupazionale e soprattutto le questioni legate alla riorganizzazione dell'intero servizio

Dopo il sit-in dei lavoratori impegnati nel servizio di riabilitazione affidato alle cooperative Teseos, Rigenera e Obiettivo Salute&Lavoro in forza della convenzione stipulata tra queste e la SSR (la società pubblico- privata per i servizi riabilitativi) il Commissario dell’ASP 5 ha incontrato le Organizzazioni Sindacali e una rappresentanza dei lavoratori per affrontare il grave problema occupazionale e soprattutto le questioni legate alla riorganizzazione dell’intero servizio. Il Sindacato ha chiesto di rimettere in discussione la convenzione e la tipologia di affidamento. “Non si può accettare – spiega Calogero Emanuele, segretario provinciale della Cisl Fp – che le prestazioni rese dai lavoratori delle cooperative interessate debbano essere pagate con un budget inferiore rispetto a quello riconosciuto ad altri Enti convenzionati”. “Risulta – aggiunge Emanuele – che vengono rese, inoltre, un numero di prestazioni superiori a quelle previste dalla convenzione, senza riconoscere alcun rimborso. Gli stipendi dei lavoratori in applicazione delle tabelle ministeriali hanno un costo superiore al budget previsto in convenzione. La cooperativa, a causa dell’impossibilità di poter erogare tutte le spettanze ai lavoratori ha dovuto ricorrere per il terzo anno consecutivo alla cassa integrazione. Di fatto vengono meno le risorse che la SSR utilizza per l’attività che svolge con i propri operatori e che potrebbe essere svolta dagli uffici amministrativi dell’ASP evitando una sorta di sovrapposizione tra ASP, SSR e Cooperative”.
Una delle possibilità ipotizzate dalla Cisl Fp è quella che la SSR torni a essere una società di cooperative sociali con lo scopo di fornire servizi riabilitativi agli utenti, senza sovrastrutture come CdA, direttori, consulenti, costi di gestione così da sgravare le cooperative dei costi per il personale medico, gli psicologi e altre figure che potrebbero essere messe a disposizione dall’Asp. “Basterebbe questo – sostiene Calogero Emanuele – per non mettere a rischio i posti di lavoro e tutti i lavoratori impegnati con le cooperative Teseos, Rigenera, Obiettivo Salute&Lavoro e SSR”. La Cisl Fp presenterà, al tavolo che sarà tenuto entro il 15 giugno, proposte per poter modificare e integrare la convenzione, visto che “attualmente si lavora in regime di proroga in quanto per il 2012 non si è proceduto alla stipula di una nuova convenzione”. Il Commissario ha assunto l’impegno che nel prossimo incontro presenterà al Tavolo le sue proposte operative che saranno oggetto di confronti e di valutazione e, nel contempo, di verificare la regolarità dei pagamenti in favore dei lavoratori visto che le fatture delle rispettive Cooperative e SSR risultano liquidate sino a febbraio e, invece, i lavoratori ad oggi hanno percepito solo lo stipendio di gennaio. “Chiederemo conto alle Cooperative – conclude il segretario provinciale della Cisl Fp – per conoscere lo stato dei pagamenti del mese di febbraio”.

Forti preoccupazioni sono state espresse anche dalla Fp Cgil in merito all’esubero del personale , considerato che per il terzo anno consecutivo la cooperativa TESEOS ha richiesto la cassa integrazione in deroga: “Abbiamo richiesto – dichiara Clara Crocè Segretario Generale del sindacato – delle garanzie in merito al futuro occupazione di tutti i lavoratori atteso che la SSR la società compartecipata dell’ASP è sorta grazie ai lavoratori dell’ex AIAS. A ciò si aggiunge il nodo degli stipendi , i lavoratori della TESEOS sono ancora in attesa degli stipendi dal mese di febbraio. Ci chiediamo perché le cooperative non pagano i lavoratori? Emblematico il caso della cooperativa Rigenera che ha licenziato la dr.ssa Simonetta Longo , colpevole di aver proposto decreto ingiuntivo per chiedere il pagamento degli emolumenti del 2007 . E’ una situazione insostenibile – continua Crocè- i lavoratori non possono continuare a garantire i servizi e l’assistenza alle fasce più deboli della popolazione in simili condizioni”.

La FP CGIL ha chiesto di eliminare tutti gli sprechi a partire dagli inutili consigli di amministrazione e di non rinnovare la convenzione proposta dalla SSR: “Occorre rideterminare – afferma il costo totale del personale che in atto , pur con la dichiarazione di esubero, svolge 46 prestazioni settimanali , anche a discapito della qualità del servizio”. L’attuale situazione secondo la sigla sindacale è insostenibile sia per le carenze dei locali che delle attrezzature anche in relazione agli standard regionali: “Il Commissario dell’ASP Poli ha assunto l’impegno- conclude Crocè- di rivedere le organizzazioni entro il prossimo 15 giugno , con proposte di revisione della convenzione con SSR ,e di verifica dello stato dei pagamenti delle cooperative”.

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