Nuovo sbarco. E mentre a Bruxelles si parla, la Sicilia continua ad accogliere migranti

Nuovo sbarco. E mentre a Bruxelles si parla, la Sicilia continua ad accogliere migranti

Veronica Crocitti

Nuovo sbarco. E mentre a Bruxelles si parla, la Sicilia continua ad accogliere migranti

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martedì 30 Giugno 2015 - 17:51

Le operazioni di sbarco, come di routine, sono state coordinate dalla Prefettura di Messina. I migranti stavano tutti bene. Molti di loro troveranno ospitalità nei centri di accoglienza in città, ma tantissimi verranno trasferiti al Nord già stasera.

Dopo soli sette giorni di pausa, la storia torna a ripetersi. E lo fa ancora di martedì, il giorno settimanale in cui la città è meta di lussuosissime navi da crociera, e lo fa con una puntualità talmente “grottesca” da far quasi dubitare che si tratti di pura coincidenza. Anche se, oggi pomeriggio, quella strana convivenza tra centinaia di crocieristi e centinaia di profughi, sullo stesso palcoscenico quale è ormai divenuto il Porto di Messina, è stata solo sfiorata.

Così, mentre la Msc Splendida diceva “arrivederci” alla Trinacria, il pattugliatore svedese Poseidon faceva il suo ingresso al Molo Marconi urlando “accoglieteli”. Si sono sfiorate, queste due navi, ognuna con la propria missione, ognuna con i propri “ospiti”, ognuna verso la propria meta, opposta. Erano in tutto 498 i migranti che hanno messo piede a terra, dopo esser stati salvati in mare aperto mentre tentavano di attraversare il Canale di Sicilia su barconi fatiscenti.

Tra di loro, c'erano anche 41 donne donne e 17 minori (tra cui una decina non accompagnati), tutti per lo più provenienti dall’Africa Subsahariana che sono scesi dalla nave svedese e sono stati accolti dall’ormai rodata macchina coordinata dalla Prefettura di Messina. Perché qui, al di là delle infinite parole che si consumano sui tavoli di Bruxelles, tutto è reale, ed è ormai divenuto triste routine. I migranti sono stati visitati dal sempre attivo personale dell’Asp, dell’Usmaf e della Cri, che ha provveduto anche a verificare il loro stato di salute ed effettuare lo screening sanitario. Accolti e scortati dalle instancabili Forze dell’Ordine e dalla Capitaneria di Porto, i profughi sono stati poi fatti salire sui vari pullman e smistati tra i centri di prima accoglienza del Palanebiolo dell’Annunziata e dell’ex Caserma di Bisconte, a Camaro.

Moltissimi di loro, come di norma, lasceranno la città quasi immediatamente e verranno condotti in altre strutture del nord Italia. Ma anche quelli che stasera rimarranno a Messina, si fermeranno comunque pochissimo. Siriani e palestinesi, in primis, una volta sbarcati in Italia, non hanno nessuna intenzione di rimanervi. Il nostro Paese, per loro, è pura terra di transito. Molti raggiungono il Nord dell’Europa, qualora vi riescono, per ricongiungersi con altri parenti che hanno fatto da “apripista” molto prima. Molti altri, invece, vorrebbero arrivare in Germania o in Norvegia per tentare di rifarsi una vita e trovare un lavoro. Scappano dalla guerra, dalla miseria, dalle bombe, pagando migliaia di euro per un viaggio che, nella migliore delle ipotesi, dura mesi. E nella peggiore, finisce nel bel mezzo del Canale di Sicilia, su un barcone affondato, in una tomba senza nome. (Veronica Crocitti)

8 commenti

  1. Riportateli nella loro nazione.

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  2. Riportateli nella loro nazione.

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  3. Giuseppe Secondo 30 Giugno 2015 20:53

    e continuerà a farlo, con buona pace dei salvinisti, perché la Sicilia è Italia, l’Italia è Europa, in Europa vige la Democrazia e la Democrazia prevede di accogliere i richiedenti asilo.

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  4. Giuseppe Secondo 30 Giugno 2015 20:53

    e continuerà a farlo, con buona pace dei salvinisti, perché la Sicilia è Italia, l’Italia è Europa, in Europa vige la Democrazia e la Democrazia prevede di accogliere i richiedenti asilo.

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  5. forse qualcuna ha dimenticato che appena si sbarca a Villa S.Giovanni c’è un cartello dove dice:BENVENUTI IN ITALIA

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  6. forse qualcuna ha dimenticato che appena si sbarca a Villa S.Giovanni c’è un cartello dove dice:BENVENUTI IN ITALIA

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  7. NON SONO MIGRANTI SONO CLANDESTINI. MIGRANTI E’ IDENTIFICARLI MESSI IN QUARANTENA SANITARIA VEDI MALATTIE GRAVI CHE HANNO E SCAPPANO DAI CENTRI DI IDENTIFICAZIONE. INUTILE RIPETERE COME PAPPAGALLI CASTRATI LE PAROLE DELLA BOLDRINI (MESSA DA VENDOLA) HA UNICO SCOPO LA DISTRUZIONE DEL TESSUTO SOCIALE USI COSTUMI RELIGIOSI COME NAZIONE OCCIDENTALE DELL’ITALIA. ANCHE VOI CI SIETE CASCATI. NON E’ POLITICA, MA MOLTO MA MOLTO PIU’ IMPORTANTE E DELICATA. FATE LA FINE DEL GALLO PICCOLO CHE CANTA DOPO IL GALLO GRANDE. E’ SCOPO DI AVERE SOVVENZIONI VEDI MAFIA ROMA. SONO INTERESSATE LE SOLITE ASSOCIAZIONI POLITICHE E RELIGIOSE CHE GUADAGNANO A CLANDESSTINO. LE BUFFONATE PD VOTI A CLANDESTINI E ZINGARI. A RIMINI VIVONO IN HOTEL 5 STELLE E ITALIANI?

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  8. NON SONO MIGRANTI SONO CLANDESTINI. MIGRANTI E’ IDENTIFICARLI MESSI IN QUARANTENA SANITARIA VEDI MALATTIE GRAVI CHE HANNO E SCAPPANO DAI CENTRI DI IDENTIFICAZIONE. INUTILE RIPETERE COME PAPPAGALLI CASTRATI LE PAROLE DELLA BOLDRINI (MESSA DA VENDOLA) HA UNICO SCOPO LA DISTRUZIONE DEL TESSUTO SOCIALE USI COSTUMI RELIGIOSI COME NAZIONE OCCIDENTALE DELL’ITALIA. ANCHE VOI CI SIETE CASCATI. NON E’ POLITICA, MA MOLTO MA MOLTO PIU’ IMPORTANTE E DELICATA. FATE LA FINE DEL GALLO PICCOLO CHE CANTA DOPO IL GALLO GRANDE. E’ SCOPO DI AVERE SOVVENZIONI VEDI MAFIA ROMA. SONO INTERESSATE LE SOLITE ASSOCIAZIONI POLITICHE E RELIGIOSE CHE GUADAGNANO A CLANDESSTINO. LE BUFFONATE PD VOTI A CLANDESTINI E ZINGARI. A RIMINI VIVONO IN HOTEL 5 STELLE E ITALIANI?

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