Morte Alessandra, oggi l'autopsia e la decisione del giudice su Cristian.

Morte Alessandra, oggi l’autopsia e la decisione del giudice su Cristian.

Alessandra Serio

Morte Alessandra, oggi l’autopsia e la decisione del giudice su Cristian.

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domenica 10 Marzo 2019 - 07:00

Nelle prime ore della mattinata il giudice dovrà dire se il femminicida resta in carcere. Cristian ha taciuto all'interrogatorio di convalida

Cristian non parla, Alessandra non può più farlo. Cristian attende in carcere la decisione del giudice. Alessandra è all’obitorio del Policlinico, in attesa che il medico legale cerchi i segni di quel che è accaduto quella notte, e le risposte ad alcune domande fondamentali: com’è morta con precisione, quando, a cosa sono dovute tutte quelle ecchimosi sul suo volto.

Il suo corpo è negato ai familiari almeno fino a quando il perito della Procura non avrà terminato l’autopsia. Poi potranno piangerla. E anche se a casa Musarra lacrime e rabbia scorrono già da due giorni, la famiglia attende di riaverla per dirle addio.

Tra dolore e rabbia, la famiglia Musarra chiede giustizia, e non accetta le giustificazioni di Cristian sui vuoti di memoria e il disagio psicologico. “Non è pazzo – dice il fratello di Alessandra – ha messo in piedi un film ben preciso, ha organizzato tutto”.

Anche gli investigatori non credono ai buchi neri nella memoria, lamentati dal ventiseienne. Il sostituto procuratore Marco Accolla, titolare del caso insieme all’aggiunto Giovannella Scaminaci, ha chiesto al giudice per le indagini preliminari Tiziana Leanza di emettere ordinanza custodiale in carcere per Cristian, con l’accusa di omicidio aggravato.

Il GIP si è recata in carcere nella tarda mattina di ieri, sabato, per interrogare il ragazzo, che però si è avvalso della facoltà di non rispondere, facendo scena muta. Con lui c’era il legale, l’avvocato Alessandro Billè, che attende gli sviluppi dell’indagine, per valutare la propria linea difensiva.

Il GIP adesso dovrà decidere se convalidare o meno il fermo, se emettere ordinanza e soprattutto se lasciare o meno in cella Cristian Ioppolo. La decisione è attesa per le prime ore della mattinata di lunedì.  La Procura ha chiesto il carcere, come detto: ci sarebbe pericolo di fuga, e soprattutto il rischio che il ragazzo inquini le indagini.

Gli accertamenti della Squadra Mobile, diretti dal capo Francesco Oliveri, sono in pieno corso. Non c’è ancora traccia del cellulare di Alessandra, portato via da Cristian e gettato in un cassonetto dell’immondizia, ha detto lui. Ma quello personale di Cristian è già nelle mani della Scientifica, che analizzerà i tabulati di quelle tragiche ore, tra il pomeriggio di mercoledì e la mattina di giovedì.

Al vaglio anche le testimonianze di amici e familiari, per capire quali erano i rapporti tra i due ragazzi negli ultimi tempi. Un rapporto sicuramente travagliato, segnato dalle comuni difficoltà: il lavoro che non decolla, l’umore che va giù, una relazione che segna il passo. A parte qualche lite, però, a sentire la famiglia non sembra che tra i due ci siano mai stati momenti di violenza, e sicuramente Alessandra non ha mai denunciato alcunché.

Per aggiungere tasselli fondamentali a una ricostruzione chiara di quello che è successo tra mercoledì e giovedì, però, fondamentale sarà l’autopsia sul corpo di Alessandra, che la Procura affiderà lunedì mattina e che sarà con buona probabilità eseguita lo stesso pomeriggio.

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