Policlinico, ecco le opere d'arte dei pazienti oncologici

Policlinico, ecco le opere d’arte dei pazienti oncologici

Policlinico, ecco le opere d’arte dei pazienti oncologici

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mercoledì 12 Luglio 2017 - 05:26

Inaugurata al Policlinico, la mostra di pittura con dipinti realizzati da pazienti in cura o che hanno superato malattie oncologiche, inserita nel contesto del progetto di Umanizzazione delle cure.

E’ stata inaugurata, presso il Padiglione H del Policlinico “G. Martino”, la mostra di pittura che rappresenta l’atto conclusivo del terzo corso rivolto alle persone con un percorso di cura oncologica in atto o già superato. Il corso si inserisce, fattivamente, all’interno del Progetto di Umanizzazione delle cure, giunto alla sua quarta edizione. Umanizzare è una parola sempre più ricorrente nei programmi di cura: un’espressione significativa, che si concretizzata costantemente nelle attività della UOC di Oncologia della A.O.U. Policlinico “G. Martino”, diretta dal professore Giuseppe Altavilla. A dirigere il corso di pittura, al termine del quale sono state esposte le opere prodotte dai partecipanti (circa venti), sono stati i Maestri Jose Martino, Claudio Militti, Piero Serboli e Aurelio Valentini.

La cerimonia inaugurale, fra l’altro, è stata anche l’occasione per presentare il portale intitolato “L’uscita a Colori” (prodotto da tutti gli allievi) che abbellirà la sala d’attesa all’ingresso del reparto. Di valore altamente simbolico, il portale rappresenta un percorso di cura che nasce accompagnato da grosse incognite (indicate da un punto interrogativo) e si conclude con la consapevolezza di poter lottare e, talvolta, vincere la sfida (c’è anche un punto esclamativo). “L’evento – ha detto il Altavilla – è stato inteso come una festa dedicata a tutti i pazienti oncologici, protagonisti del nostro lavoro. Vogliamo dar loro degli esempi concreti di cosa significa umanizzazione delle cure; il supporto psicologico, in tal caso, rappresenta quel valore in più che si aggiunge alla cura medica ritenuta più valida.

Umanizzazione è una parola molto bella che dovrebbe essere intrinseca alla medicina e questo progetto indica che noi lo abbiamo compreso. La fruizione e l’abbellimento della struttura è un qualcosa che condiziona positivamente noi operatori sanitari, anche in veste di docenti universitari. Pure i nostri studenti e gli specializzandi, lavorando, studiando e venendo, come spesso accade, a contatto con un ambiente ricco di colore e di quadri, capace di dare input positivi, possono trarre aiuto e giovamento per il loro corso di studi”.



La manifestazione è stata allietata dalla voce della soprano Paola Miraglia, accompagnata alla tastiera da Francesco Micali. L’organizzazione, invece, è stata curata dalle dott.sse Francesca Albiero e Stefania Panetta.

2 commenti

  1. Ottimo esempio di buona sanità, qui al sud. Complimenti a tutto li staff del Prof. Altavilla e un grazie particolare al Prof. Marcello Aragona

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  2. Ottimo esempio di buona sanità, qui al sud. Complimenti a tutto li staff del Prof. Altavilla e un grazie particolare al Prof. Marcello Aragona

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