Creazione d'impresa, le opportunità del settore energetico

Creazione d’impresa, le opportunità del settore energetico

Creazione d’impresa, le opportunità del settore energetico

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mercoledì 13 Febbraio 2013 - 16:07

Convegno alla Facoltà di Economia al quale hanno partecipato giovani, studenti e laureati, e quanti desiderano realizzare un’idea d’impresa. Un’occasione importante anche per approfondire le opportunità offerte dal settore energetico in termini di innovazione e creazione di impresa dal bando “Start UP 2 Go” per la selezione di 10 idee imprenditoriali innovative nel campo dei sistemi energetici applicabili alle filiere produttive della Nautica e dell’Abitare

Passare dalla cultura del posto fisso a quella dell’impresa, puntando su innovazione e sviluppo tecnologico per aumentare competitività e opportunità. Questi i temi del convegno “Creazione d’impresa e innovazione: l’energia come motore di sviluppo multisettoriale” svoltosi ieri nell’Aula Magna della Facoltà di Economia dell’Università degli Studi di Messina e rivolto a giovani, studenti e laureati, ed a quanti desiderano realizzare un’idea d’impresa.

Un’occasione importante anche per approfondire le opportunità offerte dal settore energetico in termini di innovazione e creazione di impresa dal bando “Start UP 2 Go” per la selezione di 10 idee imprenditoriali innovative nel campo dei sistemi energetici applicabili alle filiere produttive della Nautica e dell’Abitare. I termini del bando, che scadrà lunedì 18 febbraio 2013, sono stati illustrati da Giovanni Di Fiore, di Innovabic. Questo bando darà l’opportunità a quanti si classificheranno utilmente di fruire di servizi di tutoraggio attraverso attività di accompagnamento per la definizione del progetto d’impresa e servizi di assistenza manageriale. Potranno, inoltre, accedere all’offerta di ricerca dell’Università degli Studi di Messina e del CNR – ITAE, al fine di costituire, al termine del processo di tutoraggio, nuove imprese start up.

Possono partecipare al concorso persone fisiche di qualsiasi età, purché maggiorenni, che desiderano promuovere e realizzare un’idea imprenditoriale innovativa; ricercatori/assegnisti di ricerca/dottorandi di Università ed Enti di ricerca interessati a valorizzare i risultati delle proprie ricerche attraverso la costituzione di uno spin-off; imprenditori che intendono diversificare la propria attività, tramite la creazione di una nuova impresa. Le nuove imprese dovranno essere localizzate nella provincia di Messina.

La prof. Daniela Baglieri dell’università degli Studi di Messina si è soffermata sulle opportunità, soprattutto per i giovani, di attivare start up puntando su innovazione e tecnologia . Il neo Presidente della Piccola Industria di Confindustria Sicilia, Giorgio Cappello, ha invece tracciato gli scenari e le prospettive d’impresa nel mercato dell’energia nell’isola, che dovrà puntare su green economy, nuove tecnologie e risparmio energetico per far ripartire l’economia, cercare di costruire un futuro migliore, soprattutto per i suoi giovani, e arginare quella fuga di cervelli che impoverisce il territorio e impedisce di sfruttare capacità e competenze per far crescere la Sicilia.

Il dott. Lorenzo Spadaro, ricercatore del CNR ITAE di Messina, ha fornito la sua testimonianza sulla creazione di un’impresa innovativa, partendo dai risultati della ricerca scientifica. Uno “spin off accademico”, che sfrutta i prodotti della ricerca e ha la sua forza nel capitale umano con consolidata esperienza; l’impresa del dott. Spadaro, il cui acronimo è C.R.E.E.S, opera nella sintesi di innovativi materiali catalitici.

L’incontro è stato organizzato nell’ambito del progetto E.P.C. – Energy Power Cluster con l’obiettivo di sostenere la creazione e lo sviluppo di iniziative imprenditoriali innovative operanti nell’ambito dei sistemi energetici. Il progetto nasce dalla collaborazione tra l’Istituto di Tecnologie Avanzate per l’Energia “Nicola Giordano” del Consiglio Nazionale delle Ricerche di Messina (CNR ITAE), l’Università degli Studi di Messina, Confindustria Messina, Comonext (Parco Scientifico Tecnologico di Como) e Innova BIC di Messina.

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