MuMe. "Confidenze alla luna" con Angelio Campolo, storia di Vincenzo Bellini

MuMe. “Confidenze alla luna” con Angelio Campolo, storia di Vincenzo Bellini

Redazione

MuMe. “Confidenze alla luna” con Angelio Campolo, storia di Vincenzo Bellini

Tag:

sabato 09 Settembre 2023 - 09:00

Dal 9 all'11 settembre alle 21, con ingresso libero, su prenotazione

In occasione del Bellini International Context 2023, l’E.A.R. Teatro di Messina presenta uno spettacolo inedito, Confidenze alla luna. Storia e avventure di Vincenzo Bellini, in scena il 9,10 e 11 settembre negli spazi suggestivi del Mu.Me, Museo Regionale di Messina, straordinario luogo di aggregazione per la bellezza della location e i contenuti multidisciplinari che preserva e promuove. Gli spettacoli avranno inizio alle ore 21 e alla prima serata presenzierà l’assessore regionale del Turismo, sport e spettacolo Elvira Amata. Ingresso libero al MuMe, fino a esaurimento posti, prenotandosi tramite un link dell’evento.

Confidenze alla luna è una nuova proposta dell’ente teatrale zancleo, curata da Angelo Campolo, attore e autore conosciuto in Italia per il suo lavoro di narrazione legato all’impegno civile e ai temi del nostro presente. Il suo Stay Hungry – indagine di un affamato è stato vincitore dei premi In-Box, Sillumina Siae, Milano Fringe Festival. Campolo è qui protagonista, in veste di autore e interprete, di un testo ricco di suggestioni e atmosfere, un’occasione unica per immergersi nella biografia ed entrare in contatto con l’essenza della Musa belliniana attraverso la narrazione teatrale, le videoproiezioni curate da Giulia Drogo e le esecuzioni musicali dell’Ensemble Orchestrale dell’E.A.R. Teatro di Messina, diretto da Michele Amoroso, con la partecipazione del soprano Giulia Greco.

Di Michele Amoroso sono anche le composizioni originali (i brani Attesa, Vocalise, Eternità d’amore, Danza magica, Sfere, Rimembranze, Suite delle stelle) che si alterneranno alle sublimi pagine del Cigno etneo, di cui verranno riproposte le arie da camera “Dolente immagine di Fille mia”, “Vaga luna che inargenti”, “Malinconia, ninfa gentile” e arie tratte dalle opere La sonnambula, I Puritani, Norma.

Come evoca Campolo nelle note di regia: “Una grande luna illumina le notti di Catania nell’estate del 1807. Un astro struggente che è insieme fonte di ispirazione e disperazione per tanti intellettuali di tutte le epoche. Consacrare la propria esistenza all’arte è una scommessa che, se vinta, può regalare grandi soddisfazioni, ma in caso contrario può costare cara in termini di rinunce e sofferenze. Lo sa bene Rosario Bellini, musicista mancato, figlio del maestro di cappella Vincenzo Tobia e padre di un bambino talentuoso che a pochi anni mostra già una sbalorditiva predisposizione verso la musica. Cosa fare? Alimentare o porre fine a questa sua passione? Sotto lo sguardo di un’immaginaria luna che rischiara il balcone di casa Bellini, prende vita un racconto intimo e appassionato, dove la parola si fa corpo e voce, lontano dall’ufficialità delle grandi biografie belliniane e da tante letture estremizzate della sua vita”.

Questo lo spirito di uno spettacolo che propone uno sguardo autentico sulle relazioni personali che hanno influenzato il percorso di Bellini, sottolineando l’importanza dei legami familiari e dei mentori che lo hanno guidato e accompagnato. In particolare, il nonno, Vincenzo Tobia, vero e proprio “secondo padre” e punto di riferimento per molte sfide, aspirazioni e compromessi affrontati dal nipote ancora adolescente nel suo percorso artistico. Un viaggio teatrale che permetterà al pubblico di comprendere il contesto umano e artistico in cui le sue opere sono state create, offrendo un’intima comprensione dell’uomo dietro la maschera del celebre operista.

Confidenze alla luna – osserva ancora Campolo – mostra le fragilità di un giovane musicista che apre una sfida con la vita e con se stesso, spingendosi oltre i suoi limiti, pagando a caro prezzo la straordinaria parabola artistica e umana che lo renderà immortale. Un viaggio illuminato dal bagliore di una luna che da lì in poi lo accompagnerà per sempre”.

Attore e autore, regista e formatore, Angelo Campolo si è diplomato alla scuola del “Piccolo Teatro di Milano”. Finalista al Premio Ubu nel 2016 come “miglior attore italiano under 35”, ha vinto il premio “Scintille” alla 35ª edizione del festival teatrale di Asti con una personale riscrittura di Otello. Nel 2016 si aggiudica il premio della stampa al concorso “Giovani Realtà del teatro” dell’Accademia Nazionale “Nico Pepe” di Udine con la trasposizione scenica del romanzo I bambini della notte.

Importanti riconoscimenti, come anticipato, vanno nel 2020 al suo Stay Hungry – Indagine di un affamato, testo autobiografico sull’attività di formatore nei centri di accoglienza.

Con A te e famigliastoria di una carriera educativa (2023), vince il premio “L’Italia dei Visionari”.

Nell’ottobre del 2018 esce il suo libro Un codice per la fantasiainsegnare ed apprendere nei laboratori teatrali per ragazzi, manuale rivolto a studenti e insegnanti, in cui raccoglie le esperienze come docente teatrale in scuole, centri di accoglienza e comunità di recupero. In teatro ha lavorato con registi quali: Luca Ronconi, Antonio Calenda, Enzo Vetrano e Stefano Randisi, Stefano De Luca, Giampiero Cicciò. In Confidenze alla luna si segnalano altri contributi artistici.

Michele Amoroso, pianista, compositore e direttore d’orchestra, svolge attività concertistica presso istituzioni, enti e festival in Italia ed all’estero. Dal 1984 è direttore artistico e musicale dell’Associazione “A. Scarlatti” di Messina. Nel 1994 inizia la collaborazione con l’Ente Autonomo Regionale Teatro di Messina, la cui orchestra ha diretto in concerti sinfonici e produzioni liriche. Nel 2008 è stata eseguita la sua prima opera lirica Colapisci presso il Conservatorio di Palermo, successivamente ripresa dal “Circuito del Mito”.

Giulia Drogo, nata in Sicilia, vive a Milano dove lavora come art director e set designer. Forte di una prestigiosa formazione accademica, per il teatro firma, dal 2008 ad oggi, le scenografie e i costumi di numerosi spettacoli, tra i quali Antigone diretto da Michele Di Mauro, e Stay Hungry di Angelo Campolo.

Originaria di Messina è Giulia Greco che si è formata in Sicilia, Puglia, Napoli, Roma, Bologna, Milano, Verona, seguita da numerosi artisti nel campo teatrale, operistico, cinematografico e del musical, ricevendo così una preparazione globale . Il soprano ha duettato con grandi nomi della lirica come Katia Ricciarelli, Simone Alaimo e ha partecipato a masterclass formative con nomi di rilievo come Josè Carreras.

L’ingresso è libero su prenotazione fino ad esaurimento di posti.

2 commenti

  1. Sì ma dove e come si prenota?

    0
    0
    1. Gentilissimo, abbiamo precisato come prenotarsi, grazie per la segnalazione e cordiali saluti

      0
      0

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007