La dirigente Nicolò: la musica unisce ed educa gli studenti alla cultura dell'antirazzismo, per questo il progetto non s'è fermato neanche per la pandemia
Alle 19 di oggi – mercoledì 30 giugno – a Reggio Calabria, nel cortile dell’Istituto comprensivo “Cassiodoro-Don Bosco” di Pellaro, i concerti musicali che chiuderanno il lavoro annuale del Mar – Music against racism. Un anno e mezzo di laboratori musicali, incontri in aula, workshop formativi, attività pratiche e il coinvolgimento di oltre 100 studenti. I docenti-artisti Sebastian Trunfio ed Emanuela Vaccari li hanno messi a contatto con vari artisti e hanno esposto loro i meccanismi che portano alla creazione di un prodotto musicale.
Ma Music against racism è anche un’iniziativa col sostegno di Mibac e Siae, in collaborazione con tanti artisti del circuito Calabria Sona, nell’àmbito del programma Per chi crea. Proprio a Calabria Sona è affidato l’evento finale. Stasera, si esibiranno dal vivo Fabio Curto, già vincitore di The Voice of Italy e poi di Musicultura 2020; l’organettista e tamburellista Ciccio Nucera, nome “storico” della musica tradizional-popolare a queste latitudini; L’ennesimo, al secolo Paolo Pasqua, emergente della scena indie pop.
«La musica unisce ed educa gli studenti alla cultura dell’antirazzismo», spiega la dirigente Eva Raffaella Nicolò. Per questo il progetto non s’è fermato neanche durante la pandemia.
Ed esattamente per queste ragioni, argomenta la Nicolò, durante quest’anno e mezzo il costante tentativo è stato di «destrutturare gli stereotipi alla base delle discriminazioni per origine, genere, orientamento sessuale con la forza comunicativa della musica».
