La Lega a Messina: inclusivi e selettivi. Sì a legge speciale risanamento FOTO

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Rosaria Brancato

La Lega a Messina: inclusivi e selettivi. Sì a legge speciale risanamento FOTO

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lunedì 24 Settembre 2018 - 11:15

Battesimo ufficiale oggi per il primo gruppo consiliare della Lega in una Città Metropolitana. Presente il commissario regionale Candiani, sottosegretario agli Interni che sul risanamento ha aperto la porta ad interventi straordinari e sul dissesto ha detto "niente polvere sotto il tappeto ma non danneggiamo il territorio".

Per lo “start” della macchina organizzativa della Lega a Messina, l’avvio del tesseramento e la presentazione ufficiale del primo gruppo consiliare di Città Metropolitana, il Salone delle Bandiere era gremito. Amministratori, consiglieri dei vari comuni della Provincia, molti “ex”, esponenti politici di area centro destra, curiosi.

La Lega è in crescita anche a Messina (leggi qui l’articolo) e quella di stamattina è stato il primo incontro ufficiale, alla presenza, e non a caso, di chi sta “costruendo” il partito nell’isola, il commissario regionale Stefano Candiani, senatore e sottosegretario agli Interni.

Ad aprire i lavori è stato Matteo Francilia, sindaco di Furci e coordinatore provinciale della Lega che ha ribadito quanto già dichiarato a Tempostretto “Stiamo avviando i tesseramenti, abbiamo moltissime richieste. Ci sono anche consiglieri comunali del Comune di Messina con i quali stiamo dialogando in vista di un loro passaggio. Saremo inclusivi ma selettivi. Siamo attrattivi perché abbiamo un capitano come Salvini che usa il linguaggio della verità e conosce i problemi della gente. Se dice una cosa la fa. Oggi presentiamo il primo gruppo consiliare della Lega in una Città Metropolitana del sud e questo è per noi un momento importante. Abbiamo un grande lavoro davanti, ringrazio Filippo Galifi, responsabile organizzativo della Lega, e poi Fabio Cantarella, Carmelo Lo Monte. Stiamo iniziando da quelli della prima ora e dobbiamo puntare ad essere coesi”.

L’assessore del comune di Catania Fabio Cantarella è responsabile degli aspetti organizzativi e del tesseramento regionale ed ha evidenziato come dalle Politiche ad oggi la Lega stia crescendo anche in Sicilia perché al governo ha dimostrato coerenza.

La Lega è il partito dei territori e l’ingresso di un gruppo così qualificato come quello del professor Bramanti ci onora- ha aggiunto il parlamentare della Lega Carmelo Lo Monte– Se in Sicilia daremo piena attuazione allo Statuto allora vorrà dire che avremo realizzato l’autonomia finanziaria, che è uno dei capisaldi della Lega ed un passo verso l’autogoverno. Se andiamo avanti senza individualismi allora potremo costruire un grande partito”.

Nei confronti della Lega, anche guardando chi era presente in sala, c’è molta attenzione, soprattutto da parte di amministratori e consiglieri di piccoli comuni, ma anche di quanti hanno operato più in zone di “frontiera” spesso dimenticate dalla politica dei Palazzi.

Con il senatore Candiani non abbiamo mai parlato di poltrone ma di problemi- ha dichiarato Bramanti– Dopo la campagna elettorale delle amministrative non sono animato né da senso di rivincita né da spirito di rivendicazione. C’è un dato: ogni giorno lasciano la Sicilia 25 giovani e di questi 7 sono messinesi. Paghiamo il prezzo di troppe politiche sbagliate. In campagna elettorale ho portato avanti un programma per la sanità che in parte ho ritrovato in quello della Lega. Penso all’infermiere di quartiere e ad una visione della sanità che punti sempre meno sugli ospedali, solo per le acuzie, e molto di più sulla presenza nel territorio

Hanno quindi brevemente preso la parola i due consiglieri del gruppo Lega (ma è probabile che il gruppo consiliare aumenterà…) cioè Giovanni Scavello e Salvatore Serra ribadendo il perché di una scelta basata sul fatto che il partito è attento al territorio.

Ha concluso la conferenza stampa il commissario della Lega in Sicilia Stefano Candiani (che subito dopo ha incontrato De Luca per parlare della dichiarazione dello Stato d’emergenza ed ha preso parte alla commissione bilancio per conoscere in modo più approfondito la situazione dei bilanci e del pluriennale).

Stiamo portando avanti percorsi articolati nei territori, come vedete qui ci sono i consiglieri, le voci dell’Ars e quelle del Parlamento. Così stiamo agendo anche in altre Regioni, sono stato in Liguria, Emilia Romagna, Trentino Alto Adige, andrò in Sardegna L’adesione del professor Bramanti è una prova del nostro criterio, perché è un esempio ed una certezza di un impegno politico basato su valori e non per protagonismi. Sono qui per capire meglio la situazione dei bilanci, che è quella che maggiormente mi preoccupa, per Messina come per altre realtà, perché troppo spesso non si è detto come stavano le cose, ma alle amministrazioni comunali noi chiediamo serietà

Sui rapporti con Musumeci ha evidenziato come non si sia parlato di posti in giunta regionale ma di problemi soprattutto legati ai trasporti ed alle infrastrutture siciliane. Quanto al risanamento Candiani ha “glissato”, in attesa dell’incontro con il sindaco De Luca, che sicuramente tallonerà a vista il governo fin quando non si avranno risposte sulla dichiarazione dello stato d’emergenza trasmessa dal governo regionale al Consiglio dei Ministri.

Al sindaco ho confermato che sul risanamento seguiremo tutto con attenzione e con un intervento straordinario e non con legge ordinaria. Andremo al tavolo tutti i soggetti coinvolti perché così deve essere in un Paese serio”.

Ai consiglieri comunali ha poi parlato della situazione finanziaria critica di numerosi comuni italiani

La situazione degli Enti locali non è florida ogni settimana c’è un comune sull’orlo del dissesto. Dobbiamo essere onesti e dire la verità, non nascondere i debiti sotto il tappeto come sta avvenendo in molti Comuni. Non ci sfugge la difficoltà degli Enti locali nell’incassare i tributi indebitandolo. L’intenzione è quello di approcciare con ANCI ed associazioni territoriali, le condizioni per introitare i tributi, nonostante l’impegno ed i sacrifici. Con il sindaco abbiamo concordato di seguire con attenzione il percorso senza limitarci all’analisi finale, ma cercando di venirci incontro. Ai consiglieri chiedo di fare questo lavoro tenendo conto il futuro del territorio. A noi non interessa garantire il Comune in quanto tale, ma tutelare il territorio e la popolazione. Se ci sono modi per evitare il dissesto lo faremo ma sempre nel rispetto della realtà e delle regole.”

Candiani ha fatto chiaramente capire alla Commissione consiliare che il Ministero non butterà polvere sotto il tappeto ma eviterà anche situazioni gravissime per il territorio e per le future generazioni.

Infine, a proposito del futuro dell'isola ha lanciato una proposta: "Tanti pensionati si trasferiscono in Portogallo perchè il fisco lì è molto più agevole. La mia idea è, trasformiamo la Sicilia in una terra dove la terza e quarta giovinezza possa essere vissuta con agevolazioni fiscali di grande attrattiva".

Rosaria Brancato

Un commento

  1. Si preoccupano perché i giovani abbandono la Sicilia, poi propongono di renderla un posto dove far trasferire i pensionati. Bella logica.

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