Al centro dell'attenzione il sito archeologico della Villa Romana.
Gli interventi da adottare per la salvaguardia e lo sviluppo della Villa
Romana sono stati i principali argomenti trattati durante l’incontro odierno
presso la sede del Palazzo municipale di piazza Scaffidi tra il sindaco di Patti, Giuseppe Venuto, l’assessore comunale, Rosolino Sidoti, ed il direttore del Parco archeologico Eolie-Milazzo-Patti Umberto Spigo.
Il direttore del parco, Spigo, ha posto l’accento sulle operazioni di messa in
sicurezza della copertura evidenziando il fatto che per tamponare i possibili
danneggiamenti ai mosaici si è intervenuti con il posizionamento di alcuni
cuscinetti con argilla espansa per salvaguardare i punti più a rischio.
Inoltre, è in fase di studio un intervento risolutivo sulla copertura per
l’impermeabilizzazione della struttura attraverso la posa di una guaina
ramata. Sempre Spigo ha puntualizzato che si sta cercando di risolvere pure il
problema delle infiltrazioni d’acqua.
Importanti notizie giungono anche per la creazione di un museo del territorio
nel restaurato convento San Francesco. “Stiamo lavorando per riportare a Patti i reperti archeologici di Tindari attualmente conservati nei musei Orsi di Siracusa e Salinas di Palermo – ha spiegato il sindaco di Patti Giuseppe Venuto – oltre ad alcune ceramiche rinvenute durante gli scavi della Villa Romana. Abbiamo raggiunto gli accordi con le direzioni dei due musei e con la Soprintendenza e credo che nel giro di pochi mesi potremo riuscire nel nostro intento”.