Wikimede - Agghiacciante

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venerdì 13 Febbraio 2015 - 13:31

"Il giornale degli studenti" continua ad informare i suoi lettori con notizie provenienti dal Liceo Archimede e contenute nel Wikimede di Blog34. Firma di Aurelio Micalizzi

Continua la settimana de "Il giornale degli studenti" con news in arrivo dal Liceo Archimede e raccontate nel Wikimede di Blog34, targato Aurelio Micalizzi. Cronache dal freddo per l'istituto del Boccetta.

Freddo. Una delle prime parole che pensiamo dopo esserci svegliati in queste mattine di Febbraio è sicuramente questa: Freddo. Seguita o preceduta dalle inevitabili imprecazioni contro le quotidiane interrogazioni prefissate e i soliti e monotoni compiti in classe, che stanno lì ad aspettarci sul banco della nostra classe. Lo pensiamo tutti. Con le cadenze dialettali tipiche di ogni persona certo, avanti ragazzi quanti di voi ogni mattina, da due mesi a questa parte, dopo il proprio risveglio non esordisce con un calorosissimo “ ‘mannaggia’ du friddu chi c’è” ah, si vero, il buongiorno ai familiari, anche quello non è cosa nuova.

Ad ogni modo, ogni mattina in Italia uno studente si alza la mattina e tira un sospiro di sollievo per non essersi svegliato in ritardo dopo il suono della sveglia, e altri dieci di iperventilazione per accettare il fatto che forse, a detta di molti, era meglio impugnare la zappa e andare a lavorare dal nonno in campagna. Inizia, dunque, un nuovo giorno di scuola! (‘Mannaggia’ du friddu) Dopo aver sbrigato le impegnative quanto vitali ed inalienabili attività mattutine quali: il diritto di sistemare i capelli, di caricare completamente il telefono e, soprattutto, ultimo non per importanza, quello della ricerca delle chiavi, lo studente può felicemente andare ad imparare serenamente e senza alcuna preoccupazione i ricchissimi programmi ‘offerti’ dallo stato italiano, con le attrezzature più innovative e all’avanguardia dell’ultimo secolo. “Ehi, tu, l’ascensore non funziona, a piedi” Eutanasia? Non diciamo stupidaggini, lì puoi scegliere, questa è un obbligo.

Come sfuggire a tutto questo? Anche se ne è il periodo, l’allerta meteo non è la soluzione più affidabile diciamo. E se pensassimo che quel minimo di sale in zucca che abbiamo lo abbiamo guadagnato proprio grazie alla scuola? Se già questo accorgerci che le cose vanno male fosse in parte frutto di ciò che ci circonda? Non esiste una reale risposta. Tutto può andare meglio e peggio allo stesso tempo. Ma l’esperienza che facciamo sul campo è sempre qualcosa di guadagnato. E’ nostro dovere lamentarci se le cose vanno male, se potrebbero andare meglio. E dobbiamo fare nostro il dovere di preparare una generazione di persone capaci, che sanno far girare il paese. Mi rendo conto, questo articolo non è rivolto a tutti. Ma al di là dello schermo so che c’è davvero qualcuno che riuscirà dove molti hanno fallito, che riterrà il bene comune un valore più nobile e alto del profitto personale. (Rambo, so che stai leggendo) Chiunque, credetemi chiunque può essere determinante nella vita di qualcuno. L’importante è essere determinanti in modo positivo, senza troppe pretese.

Polvere alla polvere. Guardiamoci in faccia: che senso ha porsi obbiettivi e migliorare se lo si fa soli, senza alcun termine di paragone, senza nessuna congratulazione dopo la meritata vittoria. Che senso ha essere per sé tutto e non essere ricordati. Rompere gli schemi, pensare diversamente e aiutare chi ce lo chiede. Purtroppo non tutti sono capaci di farlo e soprattutto nessuno ci obbliga. Ma citando l’omonimo John sovrascritto “Quello che facciamo è quello che siamo. Morire per qualcosa, o vivere per niente. Scegliete voi” Se siamo capaci perché non farlo? Se costa così poco perché non guadagnarlo? Siamo liberi, la scelta è nostra! Per qualunque cosa. Basta essere meritevoli per gli altri. E basta avere la coscienza pulita per noi stessi. La redazione del Wikimede vi augura un felice proseguimento delle lezioni e si scusa in questo articolo il Liceo Scientifico Archimede non è stato trattato manco per sbaglio. (Non è successo davvero nulla)

Aurelio Micalizzi

Redazione Blog34

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