Nizza. Rifiuti, "Il costo per conferire l'umido triplicato in appena tre anni"

Nizza. Rifiuti, “Il costo per conferire l’umido triplicato in appena tre anni”

Gianluca Santisi

Nizza. Rifiuti, “Il costo per conferire l’umido triplicato in appena tre anni”

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giovedì 11 Marzo 2021 - 15:58

La consigliera Naclì ha presentato un'interrogazione al sindaco, segnalando l'evidente maggiorazione sulle bollette dei cittadini

NIZZA. “L’Aro Valle del Nisi, il cui scopo era quello di determinare un risparmio di costi per lo smaltimento di rifiuti, dal 2018 ad oggi ha registrato un notevole incremento dei corrispettivi oltre che un continuo cambiamento di piattaforme presso cui conferire i rifiuti. In particolare, per quanto concerne lo smaltimento dell’umido si è passati dal 2018 ad oggi da un costo di 90 euro per ogni tonnellata di rifiuto ad un corrispettivo di 305 euro per ogni tonnellata con evidente maggiorazione sulle bollette dei cittadini”. La denuncia è della consigliera comunale indipendente Rosita Naclì, che questa mattina ha presentato un’interrogazione al sindaco Piero Briguglio.

Nel documento si chiede di sapere, tra le altre cose, “se i sindaci dell’Aro Valle del Nisi stanno valutando la definizione di una azione comune finalizzata ad una seria analisi della situazione al fine di individuare una soluzione del problema economico ambientale”.

Naclì spiega che “nel periodo compreso da agosto 2018 ad oggi si è registrato un incremento considerevole dei costi di smaltimento dei rifiuti di cui al codice 200108 – rifiuti biodegradabili di cucine e mense – con la contestuale sostituzione di diverse piattaforme, ove conferire la tipologia di rifiuti in esame o di operatori economici”.

“Dalla piattaforma Ofelia Ambiente di Ramacca, proposta dalla Ecobeach prima affidataria del servizio, nel febbraio 2019, il servizio di smaltimento dei rifiuti è stato affidato nel 2020 alla piattaforma Raco di Belpasso, sostituita a sua volta nel 2021 dell’operatore economico Dusty di Catania. Ad oggi e sino al 31 marzo del 2021, dopo i vari passaggi, di cui si è fatto cenno, il conferimento dei rifiuti “umido” è stato affidato all’operatore economico Progitec Srl di Castel di Iudica, con un incremento consistente dei costi. Invero – aggiunge la consigliera Naclì – si è passati da un corrispettivo di 90 euro per ogni tonnellata di rifiuti smaltiti nella prima piattaforma individuata nel 2018 ad un costo di 305 euro per ogni tonnellata di rifiuti conferiti nel sito di Castel di Iudica”.

Naclì segnala che “l’Aro dei comuni viciniori, da sempre e anche di recente, ha affidato il servizio di conferimento dei rifiuti biodegradabili da cucine e mense ad una piattaforma di smaltimento, con sede a Catania, per un corrispettivo di 110 euro a tonnellata”.

Nell’interrogazione si chiede al sindaco Briguglio “quali sono i motivi che hanno determinato le continue sostituzioni delle piattaforme di conferimento e degli operatori economici affidatari dello smaltimento dei rifiuti “umido”; “se nelle convenzioni stipulate con i vari operatori economici erano previste sanzioni in caso di inadempienze parziali o di rinunce unilaterali del servizio affidato”; “se sono state svolte delle indagini di mercato finalizzate alla individuazione di impianti autorizzati per lo smaltimento dei rifiuti adottando sempre il requisito del minor prezzo e del criterio della prossimità ai Comuni della Valle del Nisi”.

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