"No Piano Is An Island", reunion di pianisti e compositori

“No Piano Is An Island”, reunion di pianisti e compositori

Redazione

“No Piano Is An Island”, reunion di pianisti e compositori

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venerdì 05 Aprile 2019 - 07:53

Una grande celebrazione del pianoforte ed un esclusivo appuntamento musicale domenica 7 aprile 2019 al Palacultura Antonello, alle ore 18, per la 98ª Stagione Concertistica della Filarmonica Laudamo con «No Piano Is An Island», fra classica e jazz, tradizione e contemporaneità, libertà e rigore.

Una reunion di alcuni fra i più rappresentativi pianisti e compositori siciliani, sotto il nome di Almendra Music di Palermo, più che una etichetta, un vero e proprio movimento musicale a 360 gradi, ideato da Gianluca Cangemi e Luca Rinaudo, artefici di un coraggioso investimento culturale, condiviso con alcuni fra i nostri più importanti musicisti.

4 grandi pianisti condivideranno il glorioso Steinway della Filarmonica Laudamo, imbattendosi talora nella suggestiva computer music di Luca Rinaudo. Questi i protagonisti: Marcello Bonanno pianoforte, Valentina Casesa pianoforte, Ornella Cerniglia pianoforte, synth, Giovanni Di Giandomenico pianoforte, electronics, Luca Rinaudo a.k.a. Naipoucheelectronics.

Musiche di Marco Betta, Marcello Bonanno, Valentina Casesa, Ornella Cerniglia, Giovanni Di Giandomenico, Naiupoche, Henry Cowell, Tōru Takemitsu

Valentina Casesa, diplomata con lode in composizione, pianoforte e direzione di coro, ha studiato con Charles Rosen, Ennio Pastorino e Joaquin Achucarro, Ha studiato composizione con Barbara Rettagliati e Marco. Ospite assidua dei festival e stagioni concertistiche di musica classica in Italia e all’estero, spesso condividendo il palco con grandi solisti, grazie soprattutto alla decennale collaborazione col Trio Arté, di cui è cofondatrice L’album breve “Orĭor” segna nel 2016 l’avvio della sua attività solistica da pianista-compositrice, seguito nel 2018 dal primo album solistico di lunga durata:”KI“.

Ornella Cerniglia, pianista e compositrice, attraversa stili e repertori degli ultimi due secoli con leggerezza. Dal canto popolare alle riscritture da Syd Barrett, dalle avanguardie americane e italiane alle collaborazioni coi compositori d’oggi, delle cui musiche è spesso dedicataria e prima interprete. “L’attesa” (2017) è il suo debutto discografico da solista, con musiche proprie, di Henry Cowell e di Francesco Pennisi. Nel corso del 2019 e del 2020 le nuove produzioni discografiche, con musiche proprie, e  di Cage, Berio, Prokofiev, Copland, e i siciliani Incardona e Pennisi.

Ornella Cerniglia – L’Attesa – new album – Almendra Music

Marcello Bonanno si è diplomato in pianoforte, composizione e direzione d’orchestra, ha poi proseguito gli studi con Bruno Canino, in masterclass con Aldo Ciccolini, Giuseppe La Licata, Sviatslav Shlakta e Claudius Tanski, e all’Accademia del Teatro alla Scala. Camerista di vasta esperienza nei più vari repertori, collaboratore  di solisti e strumentisti da prestigiose orchestre internazionali, ha suonato, per molte organizzazioni in Italia e all’estero. Si è dedicato anche all’improvvisazione radicale, in circuiti europei in progetti di world music o al piano in jazz band concertata con orchestra sinfonica. Debutto discografico da pianista-compositore solista è “Cycles” (2017), concept album e meditazione su e attraverso il pianoforte.

Marcello Bonanno

Luca Rinaudo in arte Naipouche, è produttore fonografico, compositore ed esecutore di musica elettronica siciliano. Formato al Conservatorio “A.Scarlatti” di Palermo con Giuseppe Rapisarda, ha approfondito la programmazione finalizzata all’audio al Grupo de Investigacion “Laboluz” della Universitat Politecnica de Valencia. Ha collaborato, in studio e dal vivo, con artisti di diverse tradizioni sia colte che pop, tra i quali Giovanni Sollima, Marco Betta, Tetraktis Percussioni, Nuclearte, Christian “Picciotto” Paterniti.. Come produttore fonografico, con oltre sessanta album prodotti e pubblicati, è protagonista della rinnovata vitalità musicale determinante per il rinnovamento di Palermo negli ultimi anni. E’ in corso di pubblicazione “Venerdì Santo”, un album solistico monstre di quasi due ore e mezza, in cinque episodi.

Giovanni Di Giandomenico pianista, compositore e produttore originalissimo quanto rigoroso, non accademico pur provenendo anche dall’accademia più prestigiosa, il cui percorso decisamente fuori dall’ordinario lo ha fatto collocare dalla critica, a dispetto dell’età anagrafica, “nell’universo ristretto degli artisti più rappresentativi del pianoforte contemporaneo in Italia”. Diplomato in pianoforte, composizione e direzione d’orchestra, all’Accademia Nazionale di S. Cecilia consegue l’Alto Perfezionamento in Composizione, mentre frequenta anche i corsi di Improvvisazione Jazz e Rock alla Guildhall School of Music and Drama di Londra. A Berlino consegue il Diploma in Audio Engineering al SAE Institut. La sua musica è realizzata in rassegne e programmazioni in tutta Europa. Ha pubblicato sei album da solista e decine di partecipazioni in opere di altri artisti da ogni estrazione linguistica.

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