Nocciola dei Nebrodi. Anno nero per la raccolta, soffre anche la pasticceria tipica

Nocciola dei Nebrodi. Anno nero per la raccolta, soffre anche la pasticceria tipica

Alessandra Serio

Nocciola dei Nebrodi. Anno nero per la raccolta, soffre anche la pasticceria tipica

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sabato 11 Ottobre 2025 - 19:30

Allarme dei pasticceri, produzione quasi azzerata. E' crisi nera per l'oro dei Nebrodi

Si profila come un anno nero per la produzione di nocciole nei Nebrodi: i raccolti sono praticamente azzerati e le conseguenze si stanno già abbattendo a catena su tutta la filiera agroalimentare del territorio. Tra i più colpiti ci sono i pasticceri artigiani, che da generazioni basano le proprie creazioni sull’eccellenza della nocciola dei Nebrodi, un ingrediente identitario e simbolo di qualità riconosciuta ben oltre i confini siciliani.

Pasticceri in ginocchio

A lanciare l’allarme è Lidia Calà Scarcione, maestra pasticcera e titolare del “Dolce Incontro” di Tortorici, premiata nel 2014 come migliore pasticceria siciliana col prestigioso riconoscimento Best in Sicily.
“È una situazione mai vista prima – dichiara Lidia – Non troviamo nocciole sul mercato e, quando riusciamo a reperirne piccolissime quantità, i prezzi sono esorbitanti. Per noi artigiani è come lavorare senza farina: impossibile. Le nostre ricette, la nostra storia, la nostra identità rischiano di scomparire.”
Una crisi che mette a rischio un intero territorio.

E’ crisi nera

Oltre alla difficoltà di reperimento della materia prima c’è un evidente problema di sostenibilità economica: l’aumento dei prezzi sta mettendo in ginocchio le piccole realtà produttive e artigianali, che non riescono più a mantenere standard qualitativi elevati a costi accessibili per il consumatore finale.


La crisi, però, non è solo economica. Nei Nebrodi la coltivazione della nocciola ha radici antiche, intrecciate con la storia e la cultura locale. Ogni ettaro coltivato racconta il lavoro di intere generazioni di agricoltori, custodi di un paesaggio unico e di un sapere che rischia ora di andare perduto.


Le cause: cambiamenti climatici e fitopatie


Secondo le prime analisi fornite da esperti agronomi e tecnici del settore, la drastica riduzione della produzione è dovuta a una combinazione di fenomeni climatici estremi (lunghe siccità, sbalzi termici, gelate fuori stagione) e all’insorgenza di fitopatie che hanno colpito duramente i noccioleti, compromettendo la resa e la qualità dei frutti.


Le richieste: interventi urgenti per salvare la filiera


Le associazioni di categoria e i rappresentanti delle imprese artigiane chiedono alle istituzioni un intervento immediato per:
• sostenere economicamente i produttori agricoli colpiti dalla crisi,
• attivare strumenti di emergenza per le imprese della trasformazione artigianale,
• avviare programmi di ricerca e difesa fitosanitaria per la tutela del noccioleto dei Nebrodi,
• tutelare e promuovere il marchio di qualità della nocciola locale, anche attraverso campagne di valorizzazione.


“La nocciola dei Nebrodi non è solo un prodotto agricolo – conclude Lidia – ma un simbolo di eccellenza e di orgoglio siciliano. Senza interventi rapidi e concreti, rischiamo di perdere un patrimonio unico, frutto di secoli di tradizione e di passione.”

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