Saranno presenti il Prefetto e rappresentanti dell'amministrazione comunale, del governo regionale e delle parti sociali. Intanto l’Orsa lamenta per i lavoratori tre mesi di stipendio arretrato
“È da circa tre mesi che i lavoratori della cooperativa Azione Sociale, presso Casa Serena, non percepiscono stipendio”. L’allarme lanciato da Francesca Fusco dell’Orsa arriva in mattinata a poche ore dall’incontro pomeridiano in Prefettura.
“Non é stato sufficiente ipotecare il loro futuro occupazionale – attacca Francesca Fusco -, si è dovuto esasperare ancora di più gli animi non riuscendo a garantire neanche una delle tre mensilità in arretrato. In questa città pochi festeggeranno il Natale, anzi pochi avranno la possibilità di mettere in tavola un piatto adeguato ad una festa”.
L’Orsa attacca la classe politica ma ripone speranza nell’incontro odierno: “La classe politica di questa città ha sulle spalle la responsabilità del clima di tensione sociale, la ricetta trovata è sempre la stessa, a pagare sono sempre gli stessi i più deboli. Auspichiamo che al termine dell’incontro previsto per oggi pomeriggio in prefettura, alla presenza dell’amministrazione comunale, del governo regionale, delle parti sociali e del Prefetto, si scriva un altro capitolo della vertenza Casa Serena dal panorama più chiaro”.
Ho fatti un commento, non pubblicato, sull’articolo titolato “Il Natale di protesta di 600 dipendenti senza stipendio”, che, oltre ad esprimere solidarietà al personale “tutto” dell’Atm, così, dettagliatamente, scrivevo;” Ed allora, Sig. Commissario dr, Luigi Croce, non si faccia illudere da false ed assurde difficoltà burocratiche, sia umano e nel tempo obbiettivo, paghi una mensilità ai lavoratori dell’Atm prima del Santo natale”. Concludevo scrivendo: “Questo appello rimarrà inascoltato, ed allora sig. Commissario, la nostra città è nelle mani di “nessuno”. “Nel pomeriggio incontro in Prefettura per Casa Serena. E monta anche il problema stipendi”. Lei, sig. Prefetto, affronta delle criticità di una città che, ancora, poco conosce. Il dramma è irreversibile. “. In questa città pochi festeggeranno il Natale, anzi pochi avranno la possibilità di mettere in tavola un piatto adeguato ad una festa”. Questa è la realtà che i politici cercano di camuffare e gli “asserviti” tentano di nascondere. Tutti abbiamo l’amaro nel cuore è le cause sono addebitabili, indiscutibilmente, a coloro i quali, hanno interposto gli interessi personali a quelli della societàà messinese. –
La telenovelas continua … e chi sa come finirà. Mi domando come mai non è stato data la notizia che un lavoratore, della Società Cooperativa AZIONALE SOCIALE, ha chiesto di essere integrato nelle altre sedi operative della predetta datrice di lavoro. La richiesta, come formulata da un unico lavoratore (assistito dallo scrivente consulente amministrativo), è valida anche per gli altri lavoratori (per i quali è stato chiesto il licenziamento) che ne potranno usufruire. Lo stesso lavoratore, inoltre, ha chiesto la sospensione della procedura di licenziamento per giustificato motivo in attesa che si concludessero le indagini della Magistratura ed in attesa delle valutazione del P.M. e le eventuali determinazioni del G.I.P. Nessuna notizia, tramite stampa, di tutto ciò. Come mai? Sarà che, se ci fosse un pizzico di fondatezza, quell’unica richiesta di un lavoratore /relativa all’inserimento in altra sede operativa della Società Cooperativa AZIONE SOCIALE) si dovrebbe applicare a tutti gli altri lavoratori?
Dr. Giuseppe Rodi
il bello di questa citta’ sapete quale? Abbiamo consiglieri comunali che hanno creato loro questo dissesto e’ tutt’oggi sono seduti li e noi lavoratori dei servizi sociali stiamo pagando sulla nostra pelle. puttroppo la magistratura e’ assente o pilotata dalla politica forse Il (SECONDO PENSIERO) QUELLO PIU’ GIUSTO