Palazzo Zanca, continua il cammino verso la stabilizzazione dei contrattisti. Intanto, spunta un nuovo provvedimento “ad personam”

Palazzo Zanca, continua il cammino verso la stabilizzazione dei contrattisti. Intanto, spunta un nuovo provvedimento “ad personam”

Danila La Torre

Palazzo Zanca, continua il cammino verso la stabilizzazione dei contrattisti. Intanto, spunta un nuovo provvedimento “ad personam”

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venerdì 18 Novembre 2011 - 08:53

Pergolizzi, Trischitta e Canfora denunciano il caso di un contrattista destinato, insieme ad altri 24 precari, al Corpo di Polizia municipale ma poi impiegato all’Ufficio commissariale. Per i tre consiglieri di Futuro e Libertà si tratta di «una evidente discriminazione» e chiedono spiegazioni al sindaco Buzzanca

Si è tenuto ieri pomeriggio a Palazzo Zanca un nuovo incontro sulla stabilizzazione dei 304 contrattisti in forza al Comune. Cauto ottimismo sull’esito della riunione viene espresso dai segretari generali di FP CGIL Clara Crocè, CISL FP Calogero Emanuele, UIL FPL Giuseppe Calapai, i quali fanno sapere tramite un comunicato congiunto che«l'assessore Capone ha assunto l'impegno di portare il prossimo giovedì la delibera di approvazione del piano del fabbisogno e del piano di fuoriuscita per la richiesta di finanziamento alla Regione Siciliana. Dopo l'approvazione di tali seguiranno incontri per dare vita ai relativi bandi». Un ulteriore passo in avanti , dunque, verso l’assunzione a tempo indeterminato dei precari di palazzo Zanca, nei confronti dei quali , nel frattempo, continuano ad essere emanati provvedimenti a tempo, a seconda delle esigenze dell’Ente. Provvedimenti spesso finiti al centro delle polemiche per le evidenti disparità di trattamento, come nel caso della fortunata contrattista beneficiaria, l’ unica su 304, dell’aumento a 36 ore dell’orario di lavoro settimanale (vedi articoli correlati). Caso isolato? No, a quanto pare, perché adesso spunta un nuovo provvedimento “ad personam”, come denunciano in una interrogazione indirizzata al sindaco Giuseppe Buzzanca i tre consiglieri comunali di Futuro e Libertà per l’Italia Nello Pergolizzi, Claudio Canfora e Giuseppe Trischitta. Stavolta, a fare la differenza non solo le ore settimanali, bensì il ruolo assegnato ad un contrattista che, inizialmente individuato «tra i 25 originariamente destinati all’espletamento del servizio relativo al controllo e alla gestione della viabilità in città, è finito all’Ufficio Commissariale del Soggetto Attuatore ex OPCM n. 3815/09. Una evidente discriminazione – tuonano i tre consiglieri comunali – rispetto agli altri 24 contrattisti, che, a tutt’oggi, effettuano il loro servizio istituzionale giornalmente ed esclusivamente su strada». Il soggetto “fortunato” prescelto dall’amministrazione presta «la propria attività lavorativa all’interno degli uffici dell’O.P.C.M., svolgendo, quindi, un’attività prevalente di tipo amministrativa; usufruisce di una serie di benefici contrattuali (indennità di turnazione, indennità di lavoro disagiato, straordinario, festivi, notturni, indennità di P.S, riconoscimento buono pasto, ecc. peraltro in violazione del vigente Accordo Decentrato) negati in parte alle altre 24 unità di contrattisti che svolgono servizi di Polizia Municipale su strada».

Nel sottolineare come sia «oltremodo necessario garantire l’immagine dell’istituzione comunale e l’imparzialità della stessa» , Pergolizzi, Trischitta e Canfora interrogano Buzzanca per sapere «quali siano le motivazioni che hanno indotto l’Amministrazione Comunale a destinare il soggetto in questione all’OPCM non utilizzandolo, invece, come da bando e dalla scelta politica dell’A.C., giusta considerazione della grave carenza di personale impegnato in tale delicato settore, al servizio di viabilità (distrazione di personale)». Sollecitano, infine il primo cittadino «a fornire , con carattere di urgenza, una relazione dettagliata con la quantificazione della somme erogate e percepite durante la propria attività presso l’Ufficio Commissariale del Soggetto Attuatore ex OPCM n. 3815/09, dal 1 gennaio 2010 a tutt’oggi dei compensi derivanti dagli istituti contrattuali per il riconoscimento di indennità di turnazione e di P.S, indennità di lavoro disagiato, straordinario, festivi, notturni, riconoscimento buono pasto, ecc.)(DLT)

9 commenti

  1. rossetti mariano 18 Novembre 2011 09:52

    Monti chiede sacrifici agli Italiani ed i Messinesi si devono sobbarcare altri dipendenti comunali?
    V E R G O G N A !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

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  2. LICENZIATE I DIPENDENTI CHE NON SERVONO A NULLA ED INTEGRATE QUELLI CHE MERITANO COME FANNO IN TUTTE LE PARTI DEL MONDO CIVILIZZATO, AH SI SCUSATE IL SINDACATO FAREBBE GUERRA….TEMPO INDETERMINATO N0N DEVE SIGNIFICARE INTOCCABILE!!!!!!STESSA COSA VALE PER QUEI POLITICI CHE FANNO SOLO I LORO INTERESSI, BISOGNA CAMBIARE!!!

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  3. licenziare il Sindaco perchè è incompatibile con i Buddaci che lo hanno votato

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  4. La formica Lombardia con il doppio degli abitanti,intorno ai 10 mln,una ricchezza di 328 mld di euro ed un reddito per abitante di 33.900 euro,rispetto agli 8,5 mld ed un reddito per abitante di 16.800 euro della nostra isola,ha un numero di dipendenti regionali,comunali e delle partecipate che è 20 volte minore della cicala SICILIA.
    I soldi dei lombardi vengono spesi in servizi pubblici funzionanti,servizi sociali degni di questo nome,servizi e finanziamenti alle imprese,ecc ecc ecc
    I soldi dei siciliani in dipendenti che non servono a nulla e in appalti pubblici che ci restituiscono le pessime infrastrutture di cui siamo in possesso,ecc ecc ecc

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  5. Giuseppe Gianni 18 Novembre 2011 19:19

    sarei curioso di sapere il nome di questo “soggetto”…nei corridoi del comune si vocifera che “Tanino lo sà”…..qualcuno mi sa dire chi è questo Tanino che conosce il “soggetto”??????

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  6. ma scusate con la ferrau’ l’indispensabile… si e’ provveduto correttamente a fare nome e cognome nn credo sia reato mettere in evidenza delle palesi disparita’, detto questo del sig.giacomo d’andrea si deve dire che anche lui da SEMPRE ha percepito l integrita’ oraria contro tutto e tutti,oggi a differenza della collega sopra citata che per altro conosce molto bene avendoci lavorato insieme nel medesimo uff.(SUPER IMPORTANTE E SUPER PAGATO dettagli..gli altri non devono mangiare..)ha deciso di transitare nel corpo dei vigili; in strada ci e’ rimasto..si e’ no due mesi, poi vale l’articolo di tempostretto. dire la verita’ non e’ reato..non dirla e’ omerta’ o sbaglio? buona serata.

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  7. Prima riflessione: collega di d’andrea o tua?
    Seconda riflessione: non bisogna parlare di ciò che non si conosce… Soprattutto “celandosi” sotto pseudonimo. L’omertà è di chi non dice a faccia scoperta, non di chi usa uno squallido blog per lamentare ciò che si è meritato: l’indifferenza professionale, che si spiega già nel modo in cui scrivi e ti esprimi. “ci è rimasto” è l’espressione del perché non è facile trovare gente competente, e del fatto che quando si trova, fa bene l’amministrazione a tenersela stretta. Alla faccia di chi si lamenta: alla fine ciò di cui ti duoli è semplice MERITOCRAZIA.

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  8. Errata corrige: la frase errata “è si è no”. Riservata solo a te: la e congiunzione va senza accento

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  9. FORSE TANO CIMA ROSA ???

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