Secondo quanto sostenuto dalla rappresentante sindacale della Fp Cgil, Clara Crocè, ci si trova di fronte al solito cane che si morde la coda: il Comune non paga, le cooperative minacciano il fallimento

Si è tenuta ieri pomeriggio presso il salone della CGIL, l’assemblea dei lavoratori delle cooperative sociali Nuova Presenza, Progetto Vita, Nuove Solidarietà, Azione Sociale e Faro 85 che gestiscono per conto del Comune di Messina i servizi sociali per programmare le iniziative di protesta nei confronti dell’Amministrazione Comunale che nel settore dei servizi sociali ha deciso di “non decidere”. “Nel corso dell’assemblea i lavoratori hanno rappresentato il grave disagio dovuto al mancato pagamento degli stipendi – dichiara Clara Crocè Segretaria Generale della FPCGIL- non sono mancati i momenti di tensione. Abbiamo chiesto ai Presidenti delle cooperative, di procedere al pagamento degli stipendi – continua– ma gli stessi hanno rappresentato notevoli difficoltà considerato che il Comune non paga le fatture ormai, dal mese di Gennaio. I Presidenti delle cooperative lamentano che, anche in assenza si rimesse da parte del Comune, gli stessi devono obbligatoriamente provvedere al pagamento dei contributi per ottenere il DURC. Le banche , inoltre, non concedono anticipazioni a causa delle gravissime difficoltà economiche del Comune. Le cooperative che riescono a ottenere le anticipazioni”.

Secondo quanto sostenuto dalla rappresentante sindacale, ci si trova di fronte al solito cane che si morde la coda: il Comune non paga, le cooperative minacciano il fallimento a subire le conseguenze sono sempre loro: i lavoratori e gli utenti. Riteniamo grave l’immobilismo del primo cittadino che nella qualità di Assessore ai servizi sociali non ha posto in essere alcuna iniziativa atta alla salvaguardia dei servizi e dei lavoratori. Per non parlare dei bandi di gara, un bel pasticcio.Per un verso, l’Amministrazione Comunale ha inserito su richiesta dei sindacati la clausola che le cooperative devono anticipare due mensilità di stipendio, pena la rescissione dei contratti. Per altro verso,hanno inserito la clausola che il comune deve pagare le cooperative ogni trenta giorni. Tutto ciò ha scatenato dei contenziosi con alcune cooperative. I lavoratori hanno conferito mandato alla FP CGIL per proclamare lo sciopero del settore per giovedì 17 maggio 2012. Le proteste continueranno in assenza di risposte da parte del sindaco”.