La donna è arrivata all'obitorio, dove si trova il corpo della figlia. Ricercato un 24enne
È sconvolta Maria Concetta Zaccaria quando, intorno alle 22, arriva all’obitorio del Policlinico di Messina dove, ormai senza vita, giace sua figlia Sara Campanella, uccisa da un giovane che l’ha accoltellata alla giugulare, oggi pomeriggio. “Non è vero, non può essere”, continua a dire, poi dentro irrompe in un pianto inconsolabile.
La mamma dell’ultimo femminicidio annunciato è arrivata a Messina insieme a stretti amici di famiglia. Suo marito Alessandro, auto trasportatore, quando ha appreso della tragedia era al lavoro, lontano da casa, e gli servirà più tempo per poter abbracciare gli amabili inermi resti di sua figlia.
Intanto i carabinieri sono al lavoro e stringono sempre più le maglie intorno all’omicida. Tanti i testimoni, tra gli amici e colleghi universitari di Sara, che sapevano dei rapporti turbolenti con quel 24enne che la tormentava. Si erano frequentati, lui forse voleva qualcosa di più ma la 22enne di Misilmeri non voleva saperne. Aveva paura Sara, di quella minacciosa presenza ne aveva parlato anche con i suoi affetti più stretti.
Oggi quella minaccia si è fatta realtà: la ragazza era appena uscita dal Policlinico, intorno alle 17.30, dove frequentava il terzo anno di Tecniche di laboratorio biomedico, quando è stata colpita alle spalle e abbandonata a terra in un lago di sangue. Forse più di uno il colpo inferto, sicuramente uno alla giugulare, quello mortale che le ha reciso la carotide, impedendo ai medici del pronto soccorso di fare qualcosa per salvarle la vita.
Aggiornamento: dopo le 23 è arrivato anche il padre di Sara Campanella.


Niente pietà per questi individui.
24enne, per il tuo bene : ovunque tu sia, COSTITUISCITI e chiedi perdono per quanto fatto. NON spargere altro sangue inutile. Pensa alla tua anima.