Il consigliere comunale Udc punta i riflettori sulle quote aggiuntive che a quanto pare dirigenti e amministrativi di Messinambiente guadagnano regolarmente da anni. Per Gioveni o si risparmia tutti o nessuno.
“Se bisogna stringere la cinghia che lo facciano tutti”. Parte da questa considerazione il consigliere comunale Libero Gioveni che dopo l’Ato3 ha spostato la lente di ingrandimento su Messinambiente per provare ad approfondire la questione dei “superminimi”. Si tratta di quote aggiuntive, sembrerebbe che per alcuni arrivino a superare i mille euro in più al mese, che il personale dirigenziale e amministrativo di Messinambiente pare percepisca da anni in busta paga. Gioveni spiega che il "superminimo" è un aumento retributivo che può essere attribuito singolarmente o collettivamente e che costituisce un incremento rispetto ai minimi contrattuali; inoltre, quando il superminimo viene attribuito individualmente (come sembra sia accaduto nei casi di specie) viene definito anche come "aumento di merito" o "ad personam". Infatti, normalmente sembra che il superminimo sia fortemente correlato “alla particolare laboriosità e diligenza del lavoratore” e si aggiunge, appunto, al trattamento economico garantito previsto dalla normativa contrattuale.
Il consigliere Udc, pur ritenendo assolutamente legittima la corresponsione di queste quote, definisce questa prassi inopportuna in un momento di forte crisi economica e con la non trascurabile aggravante che in città si continuano a vedere ancora cumuli di rifiuti mentre ai cittadini messinesi si è chiesto di pagare la tanto indigesta Tares.
Dunque, anche alla luce dei recenti tagli di straordinari e festivi al personale dipendente catalogato di Messinambiente, Gioveni gira i suoi dubbi all’amministrazione Accorinti e al liquidatore Alessio Ciacci per capire se intendono intervenire su questa ennesima vicenda fortemente influente sui costi di gestione dei rifiuti e, qualora decidano di farlo, quali provvedimenti intendano adottare per limitare tali costi che non possono che gravare sulle tasche dell'utenza.
Gioveni, come già in questi giorni hanno fatto anche altri colleghi consiglieri, scatenando anche una polemica con Ciacci che ancora si trascina, ha anche chiesto a Ciacci l'elenco del personale che gode dei suddetti "superminimi" con i relativi importi spettanti. Carte alla mano sarà più facile fare i conti.

Gioveni lo sa che è un bel curiosone?
Si faccia i fatti suoi e non disturbi oltre lo scienziato della lucchesia, gli dia il tempo di conseguire uno straccio di laurea, tanto a Messina non la si nega a nessuno.
Gioveni lo sa che è un bel curiosone?
Si faccia i fatti suoi e non disturbi oltre lo scienziato della lucchesia, gli dia il tempo di conseguire uno straccio di laurea, tanto a Messina non la si nega a nessuno.