MESSINA – Più 24 % di produttività, più 5,34 % di indice di qualità superiore, 11.058 pensioni di previdenza liquidate, 30mila visite per invalidità civile, 8mila 360 prestazioni di invalidità civile liquidate. Sono solo alcuni dei numeri del 2018 dell’Inps di Messina. Li ha esposti il dirigente dell’area prestazioni e direttore vicario uscente, Vincenzo Floccari, appena nominato direttore provinciale dell’Inps di Ragusa.

Due sedi a Messina (quella tra via Garibaldi e la cortina del porto e quella di via Tommaso Capra, in zona Stazione), una a Santa Teresa Riva, Milazzo, Barcellona, Patti e Sant’Agata Militello, 312 dipendenti. Diminuiscono per via dei pensionamenti e, a breve, ci saranno bandi di concorso per assumere nuovo personale e sopperire alle carenze di organico.

Altri risultati derivano dall’accordo stipulato con la Polizia Metropolitana un anno fa, il 27 dicembre 2017. Sono stati notificati 700 avvisi di addebito ed è stato avviato il recupero di 3 milioni e mezzo di euro. “L’obiettivo – dice il direttore provinciale dell’Inps, Marcello Mastrojeni – non è quello di combattere chi ha la singola cartella esattoriale ma quello di combattere gli evasori seriali, i professionisti, quelli che aprono un’azienda, fanno scadere la pec, cambiano il domicilio, si rendono irreperibili e accumulano debiti previdenziali”.

Presentate anche le prime novità del servizio di ricevimento del pubblico previste per il 2019:

· l’avvio del sistema “PrenotaInps”, grazie al quale gli utenti potranno prenotare chiamando un numero di telefono dedicato, o scrivendo una mail, l’accesso al servizio di informazione presso gli sportelli Inps della provincia in una determinata fascia oraria. L’obiettivo è quello di ridurre significativamente il tempo di attesa, fino ad un massimo di mezz’ora, per l’accesso agli sportelli;

· l’istituzione del “Baby pit stop”, per offrire a neomamme e lattanti il contesto più idoneo alla permanenza e all’allattamento al seno presso i rinnovati locali dell’Agenzia di Messina in via Tommaso Capra.

“PrenotaInps partirà a gennaio – prosegue Mastrojeni -, è già stato testato con successo a Palermo. Servirà sia a ridurre le code sia ad eliminare l’intermediazione abusiva con la vendita di numerini”.

Nel 2019, infine, un altro obiettivo è quello di riaprire la galleria Inps. L'ex sede adiacente dovrebbe andare in affitto all’Ispettorato del Lavoro e all’Ordine degli architetti (VEDI QUI). “Speriamo di stringere sulla possibilità di utilizzo della sede – dice il presidente dell’Ordine degli architetti, Pino Falzea -. Per il plesso principale dell’Inps, invece, l’Istituto ha bisogno di cambiare gli infissi messi quarant’anni fa. Col direttore Mastrojeni abbiamo sviluppato l’idea di tornare ai colori originari, ci siamo messi a disposizione e, nei prossimi giorni, andremo avanti”.