Piccoli e grandi renziani crescono: tra FutureDem e Big Bang

Piccoli e grandi renziani crescono: tra FutureDem e Big Bang

Rosaria Brancato

Piccoli e grandi renziani crescono: tra FutureDem e Big Bang

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martedì 17 Settembre 2013 - 16:52

Due le iniziative dei renziani tra domenica e lunedì. Al Guernica l'incontro dei giovani FutureDem di Messina e provincia e a Taormina quello del Big Bang Jonio Alcantara. Le associazioni che fanno riferimento a Matteo Renzi continuano a registrare adesioni di amministratori locali.

I renziani messinesi corrono ed in 2 giorni, tra domenica e lunedì hanno messo a punto due traguardi. Il primo FutureDem (l’associazione dei giovani Pd di area renziana) di tutta la Sicilia è stato istituito domenica al Guernica (gli altri saranno tenuti a battesimo nelle prossime settimane), alla presenza del coordinatore regionale FutureDem Giulio Seminara e degli esponenti renziani Quero, Russo, Cangemi, D’Arrigo. Lunedì pomeriggio a Taormina è stata la volta del “Big Bang Jonio Alcantara”. Iniziamo dal Guernica dove si sono dati appuntamento un centinaio di giovani dem di Messina e provincia per programmare le prime iniziative e manifestazioni da realizzare nei prossimi mesi, con un solo obiettivo: un nuovo Pd.

“Noi non siamo né comunisti né post-democristiani. Siamo Democratici– spiega il coordinatore provinciale di FutureDem Messina Valerio Morabito– non siamo né con Genovese né con Panarello o Bottari. Vogliamo un nuovo Pd nel quale nessuno pensa di poter “riciclarsi”. Vogliamo degenovesizzare il Pd a Messina come sistema puntando su quelle forze e risorse che sono state messe da parte e ignorate in questi anni”.

Le quattro tematiche che saranno affrontate dai giovani FutureDem sono ambiente, lavoro-cultura, diritti civili e legalità. In cantiere iniziative che riguardano il “quartiere ebraico” nell’area della Tommaso Cannizzaro- Chiesa dei Catalani, il “fontanello” (già realizzato in altre città) posto a fianco delle fontane pubbliche con l’obiettivo di filtrare l’acqua ma anche, grazie alla collocazione di un casotto con bottiglie di vetro, incentivare l’utilizzo del vetro. Verrà continuata la battaglia per il registro delle coppie di fatto, nonché tutte le iniziative legate ai diritti civili ed alla legalità. Nelle prossime settimane saranno inaugurati i circoli FutureDem di Roccalumera e Santo Stefano di Camastra.

In terra “bersaniana”, stando ai risultati registrati alle primarie di dicembre, è stato già un risultato essere la prima associazione FutureDem ad essere istituita ufficialmente in Sicilia domenica.

E se i giovani renziani si organizzano i più grandi continuano a registrare adesioni di amministratori locali e ad inaugurare circoli del Big Bang, l’associazione che fa riferimento al sindaco di Firenze Matteo Renzi. Ieri è stata la volta del "Big Bang Jonio-Alcantara" nel corso di un’iniziativa promossa dal vice presidente regionale del sodalizio, Giacomo D'Arrigo, che ha coordinato l’incontro nella saletta “Mabel Hill” dei padri salesiani a Taormina.

"Big Bang Jonio-Alcantara si appoggerà a tante associazioni locali che stanno nascendo- spiega D’Arrigo– Cresciamo di giorno in giorno e registriamo numerose adesioni da parte di amministratori e non, segnale della grande voglia di cambiamento che c’è tra la gente".

Al tavolo dei relatori anche l'ex sindaco di Taormina, Mauro Passalacqua:. "Vogliamo aderire senza alcuna pretesa ma solo perché crediamo, fermamente, a questo progetto che nasce anche dai continui contatti che ho avuto durante il mio mandato, proprio con il sindaco di Firenze".

Oltre a Passalacqua si stanno impegnando a sostenere la candidatura di Renzi alla guida del Pd nazionale e per chiedere un profondo rinnovamento nel Pd regionale e locale anche altri componenti del gruppo storico che fa riferimento all’ex sindaco di Taormina. Alla riunione sono intervenuti anche l’ex sindaco di Taormina ed ex segretario regionale del Pd Mario Bolognari, Franco Tadduni, sindaco di Gaggi, e il collega di Agrigento, Marco Zambuto, assieme a Lisa Bachis, "renziana" taorminese della prima ora. Un sodalizio analogo a quello taorminese potrebbe nascere anche a Giardini-Naxos. Non a caso in sala si trovava l'ex amministratore, Maurizio Micari. Le file renziane continuano a rinforzarsi in vista del Congresso e, paradossalmente, rispetto a nove mesi fa quando l’intera Sicilia ha dato a Bersani, rivale di Renzi alle primarie per la candidatura a premier percentuali bulgare, la situazione sembra essere cambiata. In alcuni comuni del versante jonico per la verità Renzi a dicembre 2012 ha registrato fino al 40% dei consensi. Quanto alle adesioni a livello regionale si va dal sindaco di Palermo Leoluca Orlando al primo cittadino di Catania Enzo Bianco e per restare a Messina del deputato regionale Giuseppe Laccoto.

"La proposta di Renzi – ha concluso D’Arrigo – è un elemento di rinnovamento per tutti, non soltanto per il centrosinistra, ma per tutta la politica: allarga la partecipazione e innova nei metodi e nelle persone. Ben vengano le adesioni, purchè, come dice lo stesso Renzi rispettino due punti: porte aperte a tutti ma nessuno pensi di salire sul carro dei vincitori perché non c’è neanche il carro. Chiunque aderisca poi deve condividere il progetto”.

Rosaria Brancato

4 commenti

  1. questi sono troppo avanti

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  2. “Mabel Hill”, “futureDem”, “degenovesizzare”, “Giuseppe Laccoto”,il “fontanello”, ma sopratutto …..”Pd”.
    Insomma, aria di ..grandi cambiamenti linguistici in area democratica……

    Matteo Renzi l’uomo più confuso del momento, ma con idee confusamente chiare ha davvero “rottamato”, ma la linguistica sottostante alla toponomastica dei Democratici.

    Non è più tempo di slogan modellati su prototipi [l’Italia CHE cambia, l’italia CHE lavora, l’italia CHE vota, quelli CHE il calcio….]. Adesso siamo alla giustapposizione autarchica con deriva neologistica in salsa anglofona quel tanto che basta per sembrare cosa seria.

    Un divertissement di fine regime che si consumerà in poco tempo come ormai si usa per tutte le rottamazioni simili in cui il rottamatore diventa ben presto rottamato.
    Non è detto infatti che chi è partito come rottamatore arrivi un rottame al traguardo.

    E che dire allora di Quero e di Russo i cui voti avrebbero potuto far vincere Calabrò sostenuto, nota bene, dal Renzi ed invece hanno dato la vittoria ad Accorinti?

    QUindi dopo i Renziani aspetttiamo i LUCIAni.

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  3. TUTTI IN SOCCORSO… DEL VINCITORE

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  4. bernardo santilli 18 Settembre 2013 15:47

    Quero,Russo “a casa”!!!

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