Le prime tre fontanelle sono state installate a piazza Duomo, Cristo Re e nei pressi del Comune
Era stato programmato al tavolo di concertazione, voluto dal Sindaco Cateno De Luca, tra gli Assessori e i Presidenti delle Società Partecipate riunitisi nel mese di marzo per progettare il piano di riqualificazione del centro Storico finalizzato a rendere la città di Messina accogliente, pulita e dotata di servizi. In quell’incontro, l’Assessore al Turismo Enzo Caruso, aveva proposto al Presidente dell’AMAM Salvo Puccio e all’Assessore all’Arredo Urbano Massimo Minutoli l’istallazione di fontanelle pubbliche nelle piazze principali, maggiormente frequentate dai turisti e dai cittadini, con l’obiettivo di dare ristoro, soprattutto durante la stagione calda, a coloro che decidono di sostare o di passeggiare in città.
Le prime tre fontanelle
Dopo un sopralluogo dei giorni scorsi, durante il quale sono stati scelti i siti ove istallare le fontanelle, ieri sono “apparse” già le prime che verranno dotate quanto prima di sistema di erogazione “a pulsante”, anziché a farfalla, per prevenire lo spreco di acqua. In attesa di collaudo, le prime fontane pubbliche, in elegante ghisa, sono state istallate a Piazza Duomo, Piazzale di Cristo Re, Piazza Fontana Senatoria. I lavori continueranno per il montaggio anche alla Passeggiata a Mare, Piazza Basicò (Scalinata di Montalto) e Piazza Cairoli.
L’Amam continua quindi il suo percorso non solo per la riattivazione delle Fontane Storiche e ornamentali, voluto fortemente dal Sindaco, ma ripristina anche un servizio di cui potranno finalmente godere anche i cittadini che amano trascorrere il tempo libero all’aperto, passeggiando o facendo attività sportiva. Le fontanelle pubbliche, che dalla fine degli anni ’70 andarono lentamente dismesse, erano un piacevole ricordo di una Messina accogliente e piena di vita raccontata ormai dai messinesi di una certa età.
Città più vivibile
Nell’ottica del programma di rendere Messina “bella, produttiva e protagonista”, le fontanelle pubbliche rappresentano un ulteriore elemento di decoro per una città che vuole riprendersi il ruolo di città turistica, capace di offrire servizi e bellezza. “Si confida adesso nel senso civico dei messinesi – dichiara l’Assessore Caruso – che sappiano non solo apprezzare il lavoro che si sta mettendo in atto, ma anche tutelare il patrimonio cittadino che appartiene a tutti e rende la Città presentabile e accogliente. La strada è ancora lunga, ma ce la possiamo fare”.
Ieri abbiamo visto parte della pulizia della città, oggi queste meravigliose fontane che ti danno anche un senso di refrigerio e di vivibilità. Hanno asfaltato le vie limitrofe alla Via Palermo. Alla faccia di chi dice che questa amministrazione non sta facendo nulla.
Sta portando avanti il lavoro, utilizzando soprattutto fondi reperiti da altri.
La burocrazia è lenta e verrà il tempo in cui verranno spesi quelli reperiti dalla attuale immagino.
Tutto assolutamente corretto e apprezzabile intendiamoci, ma restiamo in attesa della solita attività ordinaria, che rappresenterà il vero spartiacque con il passato.
Fa gioco al sindaco dividere il presente dal passato come se tutto fosse dovuto al suo impegno e basta.
E’ maestro in questo e si vede.
Da qui gli attacchi con chiunque possa minimamente reclamare legittimamente qualche merito.
Non c’è bisogno penso di rinfacciare nulla a nessuno perchè anche le persone che vivono a Messina a cui non piace il sindaco, pagano le tasse e vivono la città esattamente come lei.
Rimane la figura di un Sindaco che a mio avviso ha la brutta abitudine di screditare tutti solo per il proprio consenso, anche quando lui stesso in ultima analisi utilizza e sfrutta (ripeto giustamente) anche il lavoro di altri pretendendo però che venga riconosciuto solo come suo.
Quando arriveranno i fondi europei per il sud che sembra verranno stanziati dal governo Conte, che lui ha più volte insultato inutilmente, a puro scopo propagandistico (Messina latrina d’Europa disse) vedrete che non tarderà a dare ad intendere che sia stato merito suo.
Buona serata.
un progetto insensato !!
i rubinetti dei messinesi quasi sempre a secco e pensano alle fontane .
Amam pensi a dare e fornire i cittadini che pagano regolarmente l’acqua .
Vergogna!! roba da terzo mondo.
Per altro le dichiarazioni del sindaco su AMAM erano di ben altro peso. Che fine ha fatto la lotta senza quartiere ed il taglio delle forniture idriche per le migliaia di morosi?
A che punto è la lotta annunciata dal sindaco contro tutte queste persone?