L’ex-scuola Capitan Traina riapre battenti: dopo i rom arrivano le famiglie in “emergenza abitativa”

L’ex-scuola Capitan Traina riapre battenti: dopo i rom arrivano le famiglie in “emergenza abitativa”

ELENA DE PASQUALE

L’ex-scuola Capitan Traina riapre battenti: dopo i rom arrivano le famiglie in “emergenza abitativa”

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giovedì 17 Novembre 2011 - 15:34

La giunta ha approvato il trasferimento dei nuclei familiari a cui, con priorità rispetto alla graduatoria già esistente, si è reso necessario assegnare un alloggio provvisorio. Prende “forma” la delibera predisposta dall’assessore Sparso lo scorso 22 settembre

Si riaprono cancelli e portoni dell’ex scuola Capitan Traina di Bordonaro, edificio che, come si ricorderà, è stata utilizzata per ospitare una part dei rom sgomberati dal campo di San Raineri. Ne torniamo a parlare perché a breve quegli stessi spazi, di cui ben ricordiamo le condizioni di assoluto degrado e abbandono, ma che al momento sono gli unici di cui l’amministrazione sembra poter disporre, ospiteranno 6 nuclei familiari sgomberati dalle fatiscenti baracche, a causa, appunto delle condizioni di assoluto pericolo delle strutture, come accertato dalle autorità competenti.

La proposta, istituita dall’Ufficio di Gabinetto del sindaco e di recente approvata in giunta, dà seguito alle “priorità” indicate nella delibera predisposta lo scorso 22 settembre dall’assessore al risanamento Roberto Sparso. Nello specifico (vedi articolo correlato), il rappresentante di giunta a seguito degli interventi di demolizione effettuati in alcune aree di risanamento, via Bisignano, villaggio CEP, Fondo Sacca I° lotto funzionale, Fondo Fucile I° lotto funzionale ed ex Asilo Santa Lucia Sopra Contesse, ha messo in evidenza lo stato di assoluto rischio delle poche baracche rimaste “in piedi” in condizioni strutturali di assoluta precarietà. Alla luce dei fatti, constatata l’emergenza, Sparso ha dunque proposto di dare priorità di alloggio alle famiglie in questione, rispetto alla graduatoria prevista dalla delibera 267/2011, lettera “C”, che riserva il 10% di alloggi “a nuclei familiari ricadenti nelle aree di Risanamento che dovessero venire a trovarsi in situazione di emergenza abitativa”.

Una soluzione frutto di una “comunione di emergenze”: da un lato quella delle famiglie a rischio incolumità, dall’altro quella dell’amministrazione chiamata ad individuare una via d’uscita prima che la situazione sfuggisse di mano, soprattutto in vista del piovoso inverno che ci attende e di cui abbiamo avuto solo un “assaggio”. “I locali dell’ex-scuola elementare Capitan Traina di Bordonaro – si legge nella delibera – sono assegnati in via provvisoria fin quando non saranno reperiti idonei alloggi comunali secondo quanto previsto dalla graduatoria di cui alla delibera 267/2011”.(ELENA DE PASQUALE)

2 commenti

  1. Un inciucio tutto messinese…ma quando si farà mai una cosa legale in questa città

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  2. baraccacamaro87 18 Novembre 2011 07:55

    evviva ma quante famiglie si possono ospitare nella scuola dai ditelo cosi il CAPO POPOLO.inizia le consultazioni a tutti quelli che a promesso la casa a chi ci crede ma ce a chi conviene perche a MESSINA stanno in baracca per poi in estate vederli alle case al mare se non ci credete la prossima estate fate delle passeggiate nei paesi lungo il TIRRENO LOCALITA TURISTICHE VEDRETE QUANTO CE NE OU E ANNO PURE IL MOTOSCAFO .dai CAPO POPOLO IMBROGLIONE FATTI SOTTO E DIGLI CHE PRESSO LA SCUOLA NON PAGHERANNO ACQUA E LUCE E POI CI SCAPPA PURE LA SPESA DEL BANCO ALIMENTARE O SCUSATE QUELLA LA PRENDONO PER FARSI VEDERE POVERI POI LA BUTTANO.OK CIAO POVERA MESSINA MIA MINCHIA IN CHE MANI SEMUUUUUUUUUUUUUUU

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