L'associazione Piazza Cairoli e le sue idee sull'isola: "Serve confronto"

L’associazione Piazza Cairoli e le sue idee sull’isola: “Serve confronto”

L’associazione Piazza Cairoli e le sue idee sull’isola: “Serve confronto”

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martedì 23 Gennaio 2018 - 11:09

L'isola pedonale anima un nuovo dibattito anche fuori dall'aula del consiglio comunale. L'associazione Piazza Cairoli "boccia" l'isola così com'è stata concepita in questa fase e lancia una serie di proposte e riflessioni per migliorare la programmazione

Una serie di proposte per guardare alla pedonalizzazione di aree della città in modo costruttivo e non solo polemico. Idee e richieste per avere voce in capitolo nella querelle che si sta consumando soprattutto tra gli scranni di Palazzo Zanca e che vede protagonista assoluta ancora la via dei Mille. Tra i sì all’isola e gli strenui oppositori, c’è anche chi non ha intenzione di schierarsi a priori da una parte o dall’altra, ma vuole dare dei suggerimenti per non limitare tutto il dibattito sulla sola via dei Mille. E’ l’associazione Piazza Cairoli che intanto non ha gradito l’ulteriore proroga dell’isola in via dei Mille per altri cinque giorni senza alcun confronto e dialogo con i commercianti dell’area limitrofa, quindi ovviamente anche piazza Cairoli.

«Siamo sempre stati per il dialogo comprensivo e costruttivo, vorremmo però che in tal senso ed in linea al nostro “modus operandi”, certe scelte potessero essere messe in atto solo se programmate ed ampiamente condivise, per tempo, con chi vive e sopravvive grazie alla interazione con i luoghi in cui svolge il proprio lavoro».

Così l’associazione vuole provare a dare delle indicazioni per le scelte prossime su quest’area: "vorremmo contribuire in modo più attivo al dibattito, anche in incontri e tavoli tecnici sull’area pedonale Cairoli anche allargata e oltre."

L’associazione, che ricorda l’impegno speso in questo anno che ha visto piazza Cairoli protagonista di grandi eventi che le hanno ridato nuova vita, mette nero su bianco sette proposte.

«Sulla lunga e controversa questione della creazione di nuove isole pedonali vorremmo porre l’attenzione sul fatto che le attuali non sono ancora ultimate, Piazza Cairoli deve essere ultimata portando a quota tutti i livelli di camminamento, via Primo Settembre è più o meno ibrida, uguale valutazione e stato di fatto per la più blasonata Piazza Duomo, insomma portiamo a termine quello che abbiamo cominciato per poi individuare, progettare e finanziare le future isole pedonali e le variazioni del conseguente futuro assetto.

Con il coinvolgimento di Ordine degli Architetti, degli Ingegneri, l’Assessorato al ramo, il Sindaco, le varie Associazioni datoriali, proponiamo l’istituzione di una commissione di Decoro e Fruibilità che possa, in linea di indirizzo, avere l’opportunità di essere da supporto a tutte le manifestazioni o eventi di qualsivoglia genere che prevedano un allestimento con relativa occupazione di una larga parte o di una porzione o di tutta la Piazza, gli ultimi grandi eventi tenutisi nella Piazza hanno evidenziato che una più attenta selezione di elementi di allestimento o di posizionamenti che si potrebbero definire poco decorosi, potrebbero portare nocumento al decoro ed alla stessa Funzione sociale della Piazza.

Riapertura immediata al traffico veicolare della porzione di Piazza Cairoli lato Mare che coincide con via Giordano Bruno, la presenza di Taxi, dei veicoli che passano per consegne di pacchi, i motorini che accedono al parcheggio loro dedicato, l’angolo che vede il passaggio delle autovetture in direzione del parcheggio o della sottostante via Ugo Bassi, la carenza di aziende che creano attrattiva per il passeggio e la fruizione dell’area, queste alcune motivazioni su cui porre le basi per riaprire l’argomento.

Calendarizzazione dei mutamenti viabili dell’area non meno di 90 giorni prima dell’inizio della concessione, riteniamo opportuno conoscere per tempo se e quanti giorni si prevede di tenere chiusa la via o la piazza, programmazione e studio sulle strategie da attuare sono alla base del commercio e della viabilità moderna, la chiusura, la riapertura o il prolungamento di iniziative senza una adeguata programmazione possono creare desertificazione delle stesse e conseguenti danni alle aree ed alle aziende in vicinanza delle aree in concessione;

Alla richiesta di pedonalizzazione temporanea o stabile di una via, nel caso specifico ci riferiamo alla via dei Mille ma non solo, vorremmo si attui una disposizione che, in via obbligatoria, preveda l’apertura di tutti i giorni e durante la pausa pranzo di almeno il 40% degli esercizi che insistono nella via, stessa cosa sarebbe da prevedersi anche durante i fine settimana; (questo è già garantito sia a Piazza Cairoli che sul V.le San Martino)

Qualora la pedonalizzazione passasse da una decisione diretta dell’Amministrazione Comunale, su proposta della Giunta e relativo cambio del Piano Urbano del Traffico, da parte del Consiglio Comunale, si chiede venga previsto in tempi adeguatamente preventivi e, visti i risultati degli ultimi anni, uno studio di mobilità alternativa che possa sopperire al caos viario e di stazionamento che ha visto coinvolte tutte le aree limitrofe alle aree pedonalizzate con conseguente danno per la salute e la serentà dei residenti imputabile allo stato di iper affollamento veicolare che mostra una conclamata strafottenza per chi subisce le scelte scriteriate e reiterate negli anni.

Pensiamo che di fronte ad una spinta vigorosa volta alla chiusura in via definitiva della via dei Mille, senza un approfondito confronto e di una radicale modifica nell’assetto viario, saremo obbligati a richiedere una riapertura della viabilità in tutto il perimetro di Piazza Cairoli, rimaniamo ossequiosi del lavoro altrui senza però dimenticare che non agiamo o rilasciamo dichiarazioni basandoci su preconcetti, siamo abituati a fondare i nostri commenti su dati effettivamente riscontrati sul territorio il tutto evidenziando le variazioni dei dati di afflusso nei diversi periodi di chiusura o apertura delle attuali Isole Pedonali definitive e non. Siamo altresì convinti che questi scontri tra consiglieri ed amministratori non fa bene al dialogo costruttivo, l’unica cosa che certamente potremo vedere crescere è la insicurezza delle aziende di fronte a queste iniziative che, calate dall’alto o dal basso rendono difficilmente programmabile il futuro del territorio e conseguentemente delle aziende».

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