Onde sonore diventa un appuntamento mensile, tra musica, solidarietà e bollicine

Onde sonore diventa un appuntamento mensile, tra musica, solidarietà e bollicine

Emanuela Giorgianni

Onde sonore diventa un appuntamento mensile, tra musica, solidarietà e bollicine

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sabato 20 Aprile 2019 - 07:36

È stata presentata, nell’Auditorium del Gruppo Franza, la nuova iniziativa del Gruppo Caronte&Tourist: “Onde Sonore fuoritempo. Un mare di happy hour: musica, solidarietà e bollicine”, per continuare con Onde Sonore, la manifestazione, ormai, di grande successo. Prossimi appuntamenti 28 aprile e 26 maggio.

Tra le onde del nostro mare, a bordo delle nostre navi, continua a risuonare la musica. Musica di qualità e a fine solidale grazie alla manifestazione Onde Sonore del Gruppo Caronte&Tourist, diventata un evento culturale di grande livello, conosciuto, aspettato e atteso da tutti.

Per questo la musica continua e diviene un appuntamento mensile. A parlarne sono i suoi realizzatori, all’Auditorium del Gruppo Franza, Auditorium in cui in prima fila troviamo quel “posto occupato”, posto occupato per una donna che avrebbe dovuto esserci ma che non c’è più. L’iniziativa, ideata da Maria Andaloro, dichiara Tiziano Minuti, è, infatti, il principale sponsor etico di tutte le attività del gruppo Caronte.

Nasce “Onde Sonore fuoritempo. Un mare di happy hour: musica, solidarietà e bollicine”. L’ultima domenica di ogni mese, dalle 18,00 alle 21,00, sulla nuovissima ammiraglia Elio, lo spettacolo proseguirà, sempre con gli stessi ingredienti: musica, divertimento e solidarietà.

I risultati delle tre edizioni precedenti hanno portato a quasi 30 mila euro destinati alla beneficienza, grazie ai guadagni che il Gruppo Caronte&Tourist decide sempre di raddoppiare.

“Oggi, simbolicamente, consegneremo all’associazione Bucaneve i proventi ricavati dalle serate del periodo natalizio, una somma di quasi 10 mila euro, 4800 euro che noi raddoppiamo. Una goccia nell’Oceano, cifre che non risolvono le cose, ma possono fare qualcosa” dichiara Minuti.

È una goccia nell’oceano, ma significativa e capace di smuovere le onde. Conquiste fondamentali per un’impresa privata riuscita a partire dalla semplice volontà di intrattenere i passeggeri, facendo del bene, per diventare, poi, uno spettacolo dal vivo di eccellenza, un evento culturale di qualità. “Quest’anno la manifestazione diviene maggiorenne e si allarga, sempre con l’intento di far divertire la gente e dar sostegno a chi svolge meritoriamente un’attività che necessita di tanto” continua Minuti. L’importo, raddoppiato, delle serate sarà, appunto, devoluto all’associazione ABC (Amici dei bimbi in corsia).

Il prossimo appuntamento è il 28 aprile con “Il cuore è uno zingaro” del gruppo Le Roi Manouche insieme alla cantante francese, Pamina Chauveau; i ritmi jazz manouche, un jazz gitano della band messinese composta da padre e figlio, si mischiano a quelli raffinati della cantante francese, vera fuoriclasse, portando sulla nave la componente positiva di una cultura, quella gitana, troppo spesso considerata solo negativamente. A seguire il 26 maggio con “Beat on the boat” di François & le Coccinelle, il gruppo catanese dal rock italiano demenziale divertentissimo. Un impatto sonoro importante, cui si aggiungeranno, tra settembre e dicembre, il flamenco, tanto come musica quanto come danza; ritmi bollywoodiani; Antonio Agnello e il teatro canzone; spettacoli di magia e artisti internazionali.

È Max Garrubba, il noto bluesman direttore artistico dell’evento, a spiegarne l’organizzazione: “dove non c’è pubblico ci pensa il privato, la Caronte ha preso in mano la situazione, creando la manifestazione più importante non solo di Messina, ma probabilmente di tutta la Sicilia. Pensavo si fermasse alle festività e, invece, prosegue con questa iniziativa che porta avanti, esclusa l’estate, la grande kermesse musicale. E ci spostiamo alla domenica pomeriggio, perché in molti hanno trovato difficoltà a partecipare alle serate dei giorni feriali, quello della domenica pomeriggio è un tempo libero per tutti, da impiegare con ottimi aperitivi e tre ore di spettacolo la cui prerogativa è la qualità, concetto che stiamo perdendo in questo periodo bombardato da spazzatura quotidiana”.

Dal nulla, solo con tanta voglia di fare bene e di fare del bene è stato reso possibile l’impossibile: “il Gruppo Caronte è fatto da gente che si occupa solo di traghettamento, risultava difficile anche solo pensare di realizzare tutto ciò. Inizialmente vi era anche un po’ di sdegno, si sperava durasse poco, si prendesse poco spazio, ci si preoccupava dei costi, ma Tiziano ci ha creduto e ha realizzato questo grandioso evento” si complimenta Pietro Franza.

A portare la loro testimonianza sono, poi, le associazioni benefiche sostenute da Onde Sonore.

Carla Fortino, presidente di Bucaneve, ha raccontato come l’associazione, composta da 15 volontarie, sia nata da una tragedia personale, la malattia della nipotina, e l’esigenza di dare ai bimbi in terapia intensiva e alle loro famiglie la stessa assistenza ricevuta durante i propri periodi di ricovero. Nel 2014, sono riusciti ad aprire la casa di accoglienza per i genitori dei bimbi, 4 camere piene di ogni comodità che presto aumenteranno ancora, con sacrificio e fatica proprio come un bucaneve. “Il Bucaneve è, infatti, un fiorellino che nasce sotto terra e fatica a vedere la luce, come è difficile vedere la luce per i nostri bimbi; vuole essere, allora, simbolo di vita e speranza” spiega.

Spesso a collaborare insieme è l’associazione ABC (Amici dei bimbi in corsia), anche questa nata da motivazioni personali e dal desiderio di portare a Messina lo stesso conforto trovato fuori, come dichiara il presidente Antonino Abbate. ABC nasce nel 2010 e lavora tutto il giorno al policlinico, con 80 volontari, per intrattenere con il gioco i bimbi, raccontare le fiabe, ascoltare e comunicare con i genitori, abbellire gli ambienti, rendendoli più consoni alla presenza dei bambini, e fornendo il necessario per i genitori che restano lì e troppo spesso non sono muniti di nulla. “Non vorremmo esistesse l’esigenza della nostra attività, ma è necessaria. Accanto al sostegno medico è altrettanto importante umanizzare il soggiorno giornaliero di bimbi e genitori all’interno della struttura, spesso in secondo piano, ma avere qualcuno con cui parlare, in cui trovare conforto è fondamentale, le diverse esigenze vanno ascoltate” spiega Abbate.

Onde Sonore è, quindi, una manifestazione musicale, culturale, solidale, un momento di ritrovo, divertimento e di bene, è tutto questo ma anche molto di più, il segno della possibilità di raggiungere ogni traguardo, della realizzazione di tanto e tanto ancora di più.

Un commento

  1. Un piacevole ed innovativo modo di navigare sulle acque dello Stretto.

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