Sequestrarono gioielliere e moglie in casa mentre complici svaligiavano negozio. 3 arresti

Sequestrarono gioielliere e moglie in casa mentre complici svaligiavano negozio. 3 arresti

Sequestrarono gioielliere e moglie in casa mentre complici svaligiavano negozio. 3 arresti

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mercoledì 09 Gennaio 2013 - 13:52

Il 30 dicembre scorso a Letojanni una banda di cinque persone sequestrò per tre ore nella loro casa un sessantanovenne gioielliere e la moglie mentre i complici con codice della cassaforte e chiavi svaligiavano il negozio. Le indagini dei Carabinieri hanno permesso di individuare tre dei responsabili e recuperare parte della refurtiva

Prende il nome da due pistole d’argento rubate in una gioielleria di Letojanni, il nome dell’operazione dei Carabinieri di Taormina che ha portato dietro le sbarre tre persone, ha permesso di recuperare 4 chili di refurtiva in oro e una delle due armi utilizzate per il colpo. Per la rapina alla gioielleria di Letojanni del 30 dicembre scorso, come disposto dal gip Antonino Genovese, si trovano al carcere di Gazzi i fratelli Luca e Andrea Lo Turco di 19 e 22 anni, e Salvatore Ferrara, 38 anni. Tutti residenti a Letojanni. Per questo erano ben informati sulle abitudini familiari dei titolari della gioielleria, dei loro spostamenti e delle loro abitudini. La sera del 30 dicembre il sessantanovenne proprietario della gioielleria e la moglie di 57 anni furono sequestrati e tenuti in casa da tre rapinatori, mentre altri due svaligiavano il negozio di preziosi. Dopo 3 ore i coniugi riuscirono a liberarsi e contattare il 112 chiedendo aiuto e raccontando di essere stati vittima di una rapina. I Carabinieri, dopo l’esame di ogni filmato, sono riusciti a tracciare il percorso fatto dei ladri immortalati da alcune telecamere nei pressi della gioielleria. Sono scattate le perquisizioni e dai fratelli Lo Turco nella loro casa di campagna a Gallodoro i militari dell’Arma hanno trovato nascoste nel terreno due buste di plastica con dentro 4 chili di oro e monili vari. Tra i preziosi ritrovati, per un peso di 4 chili, c’erano anche due pistole d’argento. Da qui il nome dell’operazione. Il ritrovamento delle pistole ha confermato ai carabinieri che avevano individuato i responsabili. La cassetta dove erano alloggiate le due armi d’argento dentro la gioielleria ha fatto capire che quella trovata nei sacchi in plastica era parte della refurtiva. Tra i monili anche una collana in perle con il tagliando recante il prezzo di 4950 euro. Le frequentazioni negli ultimi tempi dei fratelli Lo Turco con Salvatore Ferrara hanno condotto i militari a casa di quest’ultimo e qui è stata trovata una delle due pistole verosimilmente utilizzate per la rapina, una passamontagna e un giubbotto nero.
Indagini proseguono per individuare gli altri due rapinatori.

Un commento

  1. ai lavori forzati

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