Pensioni in cambio di favori sessuali, 12 medici condannati

Pensioni in cambio di favori sessuali, 12 medici condannati

Al. Ser.

Pensioni in cambio di favori sessuali, 12 medici condannati

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sabato 14 Dicembre 2013 - 04:41

Lo scandalo delle pensioni di invalidità ottenute in cibo di prestazioni sessuali era scoppiato nel 2006. Coinvolti medici e falsi invalidi. Ma anche veri malati costretti comunque a "oliare" le pratiche.

Dodici pesanti condanne, più l’interdizione dai pubblici uffici e il risarcimento dei danni, da stabilirsi in separata sede, al Ministero dell’Economia. Una lunga serie di assoluzioni e di non doversi procedere. Dopo un lunghissimo processo e a 7 anni dall’inchiesta, a tarda sera i giudici della prima sezione penale del Tribunale ( presidente Monica Marino) hanno definito il processo “Rispetto”. Alla sbarra medici e funzionari dell’Asl che nei primi anni del decennio scorso avrebbero concesso pensioni di invalidità in cambio di denaro o, in alcuni casi, di prestazioni sessuali. Alla sbarra anche coloro i quali beneficiarono delle invalidità. A dare man forte alle accuse della Procura, una cimice piazzata negli uffici dove si istruivano le pratiche. La pena più alta, 9 anni, è stata inflitta ad Antonino Russo; poi: 6 anni a Francesco Ingegneri e Antonino Di Blasi, che è stato anche Commissario Asp; 4 anni per Antonio Favazzi. Per loro i giudizi hanno riqualificato il reato da concussione a corruzione. 3 anni a Salvatore e Giuseppe Felice Coppolino, 3 anni e mezzo a Paolino La Spina, 2 anni e mezzo ad Antonino Bondì e Claudio Galletti; 2 anni per Marta Formica, Stella Ferraro e Antonina Buda. Per quasi tutti la pena è stata interamente condonata, tranne che per Russo, Di Blasi, Favazzi e Ingegneri che “incassano” il condono di 3 anni. Poi una lunga serie di assoluzioni parziali. Pienamente assolti invece: Petronilla Nuccio, Concetta Irrera, Lorenza Reitano, Rosa Bongiovanni, Assunta Ferrante, Giovanbattista Signorino, Antonio Di Rosa, Maria Pascale,Adolfo Pisacane, Michele Giannetto, Giuseppe Sapone, Nunziata Nania, Francesco Camaroto, Maria Pullella. Infine, i giudici hanno dichiarato il non diversi procedere nei confronto di Silvana La Bua e Antonia Formica, Marcello Astuti, Orazio Occhino, Virginia Castorina, Giuseppe Capurro, Raffaele Genovese, Giuseppe Bitto, Carmelo Micalizzi.

7 commenti

  1. francocrisafulli 14 Dicembre 2013 11:53

    FOTO NESSUNA?
    PROTEGGETE QUESTE PERSONE?

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  2. Speriamo che chi coinvolto non abbia piu’ niente a che fare con commissioni mediche o consulenze tecniche d’ufficio, e che possano lavorare medici onesti.

    Aspettando Feice Calabro’

    – 48 bis

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  3. Perchè il favore sessuale come sistema di oliatura per avere riconosciuti i propri diritti è meno grave di quelli fatti a Berlusconi (se sono veri), che poteva favorire carriere ben più ricche?

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  4. VERGONA.VERGONA.VERGONA.

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  5. FUORI LE FOTO

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  6. A mio figlio,ragazzo cardiopatico fin dalla nascita, che aveva subito ben 4 interventi a cuore aperto, quando i medici della commisione medica l’hanno sottoposto a visita non hanno neanche letto la cartella clinica e non lo hanno neanche visitato.
    Hanno solo detto: il ragazzo sta bene e può lavorare normalmente, non bisogna di alcuna indennità!
    Mio figlio nel 2007 ha cessato di vivere a soli 24 anni.
    Giudicate voi!

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  7. Vergogna, vergogna, vergogna a questi condannati in primo grado, che dovrebbero essere condannati in via definitiva e stare nelle patrie galere (spero gli abbiano confiscati i beni). Non ne esce bene però neanche la magistratura che ha impiegato “solo” 11 (undici) anni per arrivare alla sentenza di primo grado. Di sicuro prima del terzo grado i reati saranno prescritti. Vergogna, vergogna, vergogna

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