Un nuovo accampamento di fronte all'Università. Lo sfogo del consigliere Adamo

Un nuovo accampamento di fronte all’Università. Lo sfogo del consigliere Adamo

Un nuovo accampamento di fronte all’Università. Lo sfogo del consigliere Adamo

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martedì 25 Agosto 2015 - 08:18

Il consigliere ha chiamato i vigili urbani, che hanno promesso di intervenire ma hanno anche paventato la possibilità che il problema si ripresenti. Quindi la telefonata alla dirigente ai Servizi Sociali e lo sfogo, al quale fa eco anche il presidente di Vento dello Stretto, Ferdinando Croce

Davanti all’Università, di fronte al Tribunale, a poca distanza da piazza Cairoli e in una delle aiuole tenute meno peggio in città. Dev’essere questo il motivo che spinge alcune persone ad accamparsi lì, in una delle zone più frequentate del centro. Non appena si trova una soluzione per sgomberare, ecco che poco dopo il problema si ripresenta. E’ quanto hanno risposto i vigili urbani, promettendo comunque di intervenire, al consigliere comunale Piero Adamo, che li ha contattati per segnalare il problema. “Ma come si fa a non risolverlo? – si sfoga su facebook il consigliere –“. Stavolta si tratta di una donna – “in evidente stato di alterazione mentale – prosegue -. Ho chiamato il sindaco e non mi ha risposto. Ho chiamato la dirigente ai Servizi Sociali che mi ha detto che valuteranno le possibilità di intervento ma l’iter deve partire dai vigili urbani”.

Eppure – secondo Adamo – la soluzione è semplice: “Intervento congiunto di vigili urbani e assistenti sociali, sgombero dell'accampamento. Avvio delle procedure per un trattamento sanitario obbligatorio. È così difficile vivere in una città normale? Nelle altre città ‘pazzi’ non ce ne sono?”.

Gli fa eco il presidente di Vento dello Stretto, Ferdinando Croce: “Segnalo che "l'accampamento" giace lì indisturbato e ininterrottamente perlomeno dallo scorso 19 agosto, quando stavamo facendo visitare la nostra bellissima città a una coppia di amici di Perugia e una dei due, mentre io mostravo loro il pregio architettonico di Palazzo Piacentini e del Rettorato dell'Università, ha notato allibita la tenda da campeggio. Quel che è seguito da parte nostra è stato soltanto la mancanza di parole e un profondo sentimento di vergogna”.

10 commenti

  1. Anche i problemi più semplice in questa città diventano difficili da risolvere.Siamo nelle mani di nessuno a qualsiasi livello.

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  2. Anche i problemi più semplice in questa città diventano difficili da risolvere.Siamo nelle mani di nessuno a qualsiasi livello.

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  3. Cosa aggiungere? Quoto quanto detto da Adamo, Croce e dal lettore. Siamo neanche più al tragicomico, ma al comico direttamente. Lo ribadisco anch’io: questa città è nelle mani di nessuno (o dei soliti noti, se si tratta di porcherie) a qualsiasi livello. Ultimi, ultimi, ultimi.

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  4. Cosa aggiungere? Quoto quanto detto da Adamo, Croce e dal lettore. Siamo neanche più al tragicomico, ma al comico direttamente. Lo ribadisco anch’io: questa città è nelle mani di nessuno (o dei soliti noti, se si tratta di porcherie) a qualsiasi livello. Ultimi, ultimi, ultimi.

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  5. Ancora parlare puntando il dito contro persone che scoramento possono avere dei problemi. Ma non vi siete accorti che una buona parte dei nostri concittadini sono paragonabili a delle bestie?? Oggi in ogni angolo delle vie limitrofe al viale San Martino e sopra corso Cavour era impossibile attraversare la strada perché come al solito macchine parcheggiate negli angoli. Questo dovrebbe essere l A B C del rispetto tra noi messinesi invece no è continuo puntando il dito sempre al messinese medio che continua a buttare inerti in quasi tutti gli angoli della città!! No ma questi non sono problemi e si continua sempre a criticare sempre come i due lettori che precedono il mio commento gridando allo scandalo!

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  6. Ancora parlare puntando il dito contro persone che scoramento possono avere dei problemi. Ma non vi siete accorti che una buona parte dei nostri concittadini sono paragonabili a delle bestie?? Oggi in ogni angolo delle vie limitrofe al viale San Martino e sopra corso Cavour era impossibile attraversare la strada perché come al solito macchine parcheggiate negli angoli. Questo dovrebbe essere l A B C del rispetto tra noi messinesi invece no è continuo puntando il dito sempre al messinese medio che continua a buttare inerti in quasi tutti gli angoli della città!! No ma questi non sono problemi e si continua sempre a criticare sempre come i due lettori che precedono il mio commento gridando allo scandalo!

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  7. Un conto è l’inciviltà,ma occorrono secoli prima che il troglodita Messinese si possa emancipare,altro sono i servizi applicati alle alle istituzioni,che dovrebbero far funzionare il sistema di collettività.

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  8. Un conto è l’inciviltà,ma occorrono secoli prima che il troglodita Messinese si possa emancipare,altro sono i servizi applicati alle alle istituzioni,che dovrebbero far funzionare il sistema di collettività.

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  9. Ammetto di non capire bene il messaggio, che mi risulta di non facile interpretazione. Beh, io non credo che qui ci siano state critiche inutili, ma soltanto la profonda amarezza del dover constatare che in questa città abbiamo toccato il fondo. Mi pare che gli intenti di quello che lei definisce “criticare” siano semplicemente stati proprio questi: sottolineare l’inciviltà dei messinesi e sottolineare l’assoluta assenza del sistema che ci amministra. E’ la combinazione di questi due fattori che crea l’esplosiva miscela di degrado e inciviltà presenti in questo territorio da tempo indefinito. Qui non si è gridato allo scandalo, semmai si è gridato di disperazione, che è diverso. (Ri)leggere per credere.

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  10. Ammetto di non capire bene il messaggio, che mi risulta di non facile interpretazione. Beh, io non credo che qui ci siano state critiche inutili, ma soltanto la profonda amarezza del dover constatare che in questa città abbiamo toccato il fondo. Mi pare che gli intenti di quello che lei definisce “criticare” siano semplicemente stati proprio questi: sottolineare l’inciviltà dei messinesi e sottolineare l’assoluta assenza del sistema che ci amministra. E’ la combinazione di questi due fattori che crea l’esplosiva miscela di degrado e inciviltà presenti in questo territorio da tempo indefinito. Qui non si è gridato allo scandalo, semmai si è gridato di disperazione, che è diverso. (Ri)leggere per credere.

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