Il consigliere della III circ. Gioveni denuncia il rimpallo di responsabilità tra i corridoi di palazzo Zanca e chiede l’immediata convocazione di un tavolo tecnico per definire le necessarie competenze

Un rompicapo difficile da risolvere ancora una volta rimasto in stand-by. Il “nodo” è quello degli interventi per la manutenzione del verde nelle scuole primarie cittadine che si ripropone, immancabilmente, anche all’inizio di questo anno scolastico. A sollevare nuovamente la questione è il consigliere del III quartiere Libero Gioveni che sottolinea come le molteplici richieste di intervento delle circoscrizioni siano rimaste inascoltate ed anzi abbiano permesso di mettere in luce il rimpallo di competenze tra gli enti preposti: assessorato all’ambiente, assessorato all’edilizia scolastica, Ato3, Messinambiente e le stesse scuole

«Alle richieste dei quartieri – afferma Gioveni – Palazzo Zanca, dopo essersi passato la classica “patata bollente” fra i due assessorati retti da Elvira Amata e Salvatore Magazzù, quasi alla fine dell’anno scolastico, con lettera firmata dal Dirigente all’edilizia scolastica, l’arch. Cutroneo, è giunto ad una conclusione: “gli interventi di manutenzione del verde all’interno delle scuole spettano esclusivamente alle stesse scuole che li devono effettuare con il personale ATA.” Facile immaginare – continua Gioveni – le reazioni dei dirigenti scolastici che oltre a sostenere di non poter effettuare alcun tipo di intervento con le esigue risorse economiche di cui dispongono le scuole, hanno chiaramente confermato che questo tipo di mansione non rientri affatto nelle competenze del personale amministrativo».

Pochi fatti e tante chiacchiere che spingono Gioveni a chiedere la convocazione di un tavolo tecnico fra gli enti interessati «affinchè si definiscano chiaramente le competenze sulla manutenzione del verde all’interno delle scuole, cronoprogrammando gli interventi rispetto alle priorità stabilite dalle circoscrizioni». (EDP)