Dall'accesso gratuito ai siti culturali cittadini all'impegno cislino per le donne ucraine in fuga fino all'omaggio delle realtà produttive, tanti eventi
REGGIO CALABRIA – Tante le significative iniziative promosse anche a Reggio Calabria in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulla donna, in programma domani, martedì 8 marzo.
L’iniziativa della Consulta comunale
La Consulta “Città metropolitana” del Comune di Reggio Calabria (presidente, Emilia Condarelli), in occasione dell’8 marzo promuove una nuova iniziativa strategica di prevenzione della violenza e di quella di genere in special modo, realizzata grazie alla preziosa collaborazione della Questura di Reggio Calabria e col patrocinio dell’Amministrazione comunale.
L’iniziativa è un concreto nuovo step della campagna #stopviolenza dell’associazione Cult 3.0 e prevede una giornata informativa a tema, che prenderà le mosse alle 10,30 dalla Farmacia “Centrale”. Personale della Polizia incontrerà i cittadini e fornirà notizie e materiali sugli strumenti di contrasto e prevenzione, all’interno delle cinque farmacie del gruppo Farmac’è collocate sul territorio cittadino. I farmacisti distribuiranno invece il “biglietto da visita antiviolenza”, ossia delle card dedicate al numero antiviolenza di riferimento 1522, per implementarne al massimo la diffusione e salvare donne potenzialmente in pericolo di vita.
Durante la mattinata informativa, inoltre, verranno realizzati alcuni focus, grazie al supporto della Questura reggina, su come prevenire la violenza e sostenere le vittime. Durante la manifestazione, le donne saranno peraltro omaggiate con dei pensierini dal gruppo farmaceutico.
Madrina della campagna è Maria Antonietta Rositani – cui il marito diede fuoco, nel tentativo d’assassinarla -, vero simbolo di coraggio e resilienza per tante donne in difficoltà: alle 12 la Rositani porgerà una testimonianza alla farmacia Furnari. Al suo lungo, oneroso percorso di recupero andrà un sostegno concreto anche attraverso l’iniziativa di domani.
Ingresso gratuito alle donne nei siti culturali reggini
Reggio Calabria aderisce all’iniziativa promossa dal Ministero: accesso libero alle donne al Castello Aragonese, alla Pinacoteca Civica e al sito ipogeo di Piazza Italia.
In occasione della celebrazione della festa dell’8 marzo, le donne avranno l’accesso gratuito in tutti i siti culturali del Comune di Reggio Calabria. «L’ingresso – ha spiegato l’assessore comunale alla Cultura Irene Calabrò – sarà senza biglietto, quindi, nei punti strategici della città come il Castello Aragonese, la Pinacoteca Civica ed il sito ipogeo di Piazza Italia. Anche Reggio Calabria – ha affermato tra l’altro la componente della giunta Brunetti – rientrerà fra i numerosi centri che organizzeranno visite guidate o altre iniziative a tema, sia in presenza che in digitale, mirate a sensibilizzare i visitatori e il pubblico dei musei sull’importanza culturale della Giornata internazionale della donna».
Come reso noto dal dicastero guidato dal ministro Dario Franceschini, la programmazione dettagliata degli eventi è in costante aggiornamento ed è disponibile consultando il sito Internet dedicato. In questo caso, la Direzione generale Musei seguirà le iniziative attraverso i propri canali social museitaliani (#museitaliani).
Vertici “rosa” per Arpacal
In una nota diffusa in vista dell’8 marzo, l’Arpacal – Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente in Calabria – evidenzia quanto siano “rosa” i suoi vertici. Intanto, con tre direttrici di dipartimento (Reggio Calabria, Cosenza e Catanzaro) sui cinque complessivi. «Donne sono anche la maggioranza dei biologi; due chimiche, Filomena Casaburi e Mimma Ventrice, dirigono i laboratori (bio naturalistico e chimico) del Dipartimento di Catanzaro.
Al Dipartimento di Reggio, diretto da Giovanna Belmusto, chimico, è donna anche il dirigente del servizio tematico acqua, Francesca Pedullà, biologa. A Cosenza, Giuliana Spadafora, chimica, è dirigente del Laboratorio Chimico mentre Francesca Tarsia, fisico ambientale, è dirigente del Servizio Radiazioni e rumore».
In più, «sono donne a guidare attualmente le cosiddette strutture strategiche dell’agenzia». Nel dettaglio, si tratta di Rosaria Chiappetta, dirigente chimico, per la Rete laboratoristica; Sonia Serra, dirigente chimico, al Controllo qualità; Teresa Oranges, dirigente geologa, al Centro di geologia e amianto; Claudia Tuoto, dirigente chimico, alla Rete di qualità dell’aria.
Per ridurre il gap che a tutt’oggi vede solo il 16,2% di donne laureate in discipline Stem (le discipline scientifico-tecnologiche) contro il 37,3% tra gli uomini, «l’Arpacal ha acceso molte convenzioni con scuole e università. Perché rendere la scienza sempre più inclusiva per giovani, uomini e donne – spiegano dall’Agenzia –, è lo strumento essenziale per affrontare adeguatamente le sfide ambientali e porre le basi di uno sviluppo sostenibile».
Realtà produttive & associazioni di categoria
In occasione della giornata della donna, le organizzazioni di categoria Confartigianato, Confcommercio, Cna e Confindustria di Reggio Calabria hanno organizzato un evento per celebrare le donne imprenditrici reggine ed il mondo delle imprese al femminile, così importante nella nostra realtà.
L’incontro Le donne che fanno le Imprese si svolgerà alle 11 di domani, martedì 8 marzo, nel salone della Camera di commercio.
La consegna dei riconoscimenti alle donne imprenditrici delle diverse categorie avverrà alla presenza dei Presidenti della Camera di commercio, Confartigianato, Confcommercio, Cna e Confindustria e sarà accompagnata da un momento di confronto con l’assessore regionale alle Politiche sociali Tilde Minasi, l’assessore comunale di Reggio alle Politiche di genere Angela Martino e la collega delegata alla Cultura Irene Calabrò, la consigliera di parità della Città metropolitana reggina Paola Carbone e Natina Crea, Segretario generale dell’Ente camerale.
«Donne che con il loro appassionato impegno politico ed istituzionale – si legge nella nota diffusa da Confartigianato, Confcommercio, Cna e Confindustria di Reggio Calabria – sono d’esempio per la collettività».
La Cisl con le donne ucraine
«In questo 8 marzo – scrive in una nota Nausica Sbarra, Responsabile Coordinamento Donne Giovani e Immigrati Cisl Calabria -, le donne della Cisl calabrese vogliono pubblicamente esprimere la propria vicinanza al popolo ucraino e alle comunità ucraine della nostra regione».
Faremo quanto è possibile – si legge ancora – per rendere concreta la solidarietà alle donne ucraine che vivono in Calabria, spesso impegnate nella cura dei nostri anziani. La nostra terra ha sperimentato duramente e sperimenta ancora oggi, soprattutto per i giovani, la fatica dell’emigrazione. Conosciamo questo dolore. Come calabresi ci sentiamo perciò a maggior ragione chiamate a sostenere, in questa fase drammatica e convulsa, chi viene dall’Ucraina, sapendo anche che la questione dell’immigrazione non si ferma alla tragedia di queste ore, ma è un problema aperto 365 giorni all’anno. Chiunque fugga dalla guerra, dalla fame, dalla mancanza di libertà e di futuro ha diritto di essere accolto.
La vicinanza alle donne ucraine – afferma tra l’altro la responsabile regionale cislina del Coordinamento Donne – si accompagna al nostro impegno verso tutte le donne, perché nel nostro Paese e nella nostra Calabria siano protagoniste nella ripresa, per il lavoro di qualità e in sicurezza. A questo tema sarà dedicato il webinar organizzato a livello nazionale, nella giornata dell’8 marzo, da Cgil, Cisl e Uil».
Mario Meliadò
Dario Rondinella
