Bilancio di previsione 2014, inizia l’ennesima corsa contro il tempo. Tra criticità e buone notizie

Bilancio di previsione 2014, inizia l’ennesima corsa contro il tempo. Tra criticità e buone notizie

Danila La Torre

Bilancio di previsione 2014, inizia l’ennesima corsa contro il tempo. Tra criticità e buone notizie

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venerdì 26 Dicembre 2014 - 23:04

Il documento economico-finanziario dovrebbe arrivare in Aula martedì 30 dicembre. Numerosi i rilievi mossi dal Collegio dei revisori dei conti, che lunedì depositeranno la loro relazione tecnica ma hanno già comunicato all’amministrazione le criticità riscontrate. Intanto, una buona notizia arriva da Roma

Sarà un finale d’anno al cardiopalma in quel di palazzo Zanca, dove ancora manca il bilancio di previsione 2014. Il documento economico-finanziario è già approdato informalmente in Commissione bilancio, ma per poter essere incardinato ai lavori del Consiglio comunale deve essere corredato dal parere del Collegio dei revisori dei conti.

Il presidente Dario Zaccone e gli altri due componenti, Giuseppe Zingales e Federico Basile contano di presentare la relazione finale lunedì 29 dicembre ma già nei giorni scorsi hanno via via comunicato le criticità riscontrate nel corso della loro analisi contabile, in modo da consentire alla giunta Accorinti di apportare correttivi e guadagnare tempo prezioso. Ad essere preoccupati per i tempi strettissimi sono tuttavia i consiglieri comunali, che ancora una volta – come ormai consuetudine da 18 mesi a questa parte – si ritrovano a votare all’ultimo momento atti fondamentali per la sopravvivenza finanziaria dell’ente.

Anche di questo aspetto si è parlato nelle due sedute straordinarie della commissione bilancio che si sono tenute martedì 23 e mercoledì 24 dicembre. Alla prima hanno partecipato il vice-sindaco Guido Signorino e il ragioniere generale Antonino Cama, che hanno annunciato ai consiglieri presenti una buona notizia proveniente da Roma: dallo Stato saranno trasferiti 6,3 milioni di euro . Alla riunione della commissione che si è tenuta la vigilia di Natale erano, invece, presenti i revisori dei conti, i quali hanno spiegato ai consiglieri il lavoro fatto sino a questo momento ed illustrato i rilievi mossi al bilancio presentato dalla giunta Accorinti.

Per apportare i correttivi sollecitati dall’organo di revisione di Palazzo Zanca, l’amministrazione allegherà al bilancio di previsione 2014 un maxi emendamento. Secondo quanto trapelato dalla commissione, l’amministrazione dovrà innanzitutto modificare il trasferimento compensativo per il gettito Imu per un importo pari a 6,3 milioni di euro ed integrare il fondo svalutazione crediti dei 2 milioni di euro mancanti ( vedi correlato). Dovranno, inoltre, essere modificate le entrate del fondo di solidarietà comunale per 400 mila euro in meno e dovrà essere ridotta la previsione dei trasferimenti regionali per i lavoratori a tempo determinato per il 60 %, in quanto la norma (art. 6 legge regionale 5/2014) prevede il trasferimento del 40%. Dovranno anche essere annullate le entrate derivanti dai fondi Pac e le conseguenti uscite, vista la scelta del Governo nazionale di dirottare le relative risorse per finanziare una serie di sgravi contributivi per le aziende private che assumono a tempo indeterminato.

Dal bilancio di previsione 2014 dovrà inoltre sparire la previsione di entrata per il 2014 di 3 milioni di euro, appostata a seguito della legge regionale 5/2014. Si tratta di una quota delle famose somme promesse da Crocetta e mai arrivate al Comune di Messina, anche perché vincolate all’approvazione definitiva del Piano decennale di riequilibrio, il cui destino invece è ancora ignoto ai più, essendo tuttora bloccato al Ministero. “Fortunatamente – fa sapere Zaccone – nel fondo svalutazione era stato previsto l'importo di 3,5 milioni di euro a copertura. Il fondo sarà ridotto proporzionalmente”.

Secondo le indicazioni fornite all’amministrazione dal Collegio dei revisori dei conti, il documento economico-finanziario dovrà prevedere anche un accantonamento per la copertura dei debiti fuori bilancio non inseriti nel piano di riequilibrio. Alla nota recapitata da Zaccone e colleghi ai dirigenti di tutti Dipartimenti per chiedere notizie sulla mole dei debiti fuori bilancio in sette non hanno ancora dato riposta, nonostante il termine perentorio di 5 giorni (10-15 dicembre). Tra questi ci sono anche il Segretario/Direttore generale Antonio Le Donne, dirigente ad interim del Dipartimento Segreteria Generale; Domenico Signorelli, dirigente del Dipartimento Ambiente e Sanità; e Riccardo Pagano, dirigente del Dipartimento Aziende Partecipate.

I dirigenti che hanno riposto alla nota dei revisori hanno comunicato di aver stimato i debiti fuori bilancio nel seguente modo: Avvocatura 1,1 milione di euro; Patrimonio 500mila euro; negli altri Dipartimenti sono stati conteggiati debiti fuori bilancio per poche centinaia di migliaia di euro. Secondo i tre contabili di Palazzo Zanca, questi debiti fuori bilancio “extra”, cioè non inclusi nel piano di riequilibrio, dovranno necessariamente trovare copertura in un accantonamento in bilancio.

A seguito dei rilievi mossi dal Collegio dei revisori dei conti è stata anche modificata la previsione triennale del rispetto del patto di stabilità, in quanto era stato sbagliato il valore delle spese correnti per gli anni 2015 e 2016, per una cifra di 4 milioni di euro per ogni anno.

Di tutte queste criticità sono stati messi al corrente i componenti della Commissione bilancio, che lunedì mattina torneranno a riunirsi in seduta ordinaria. Alla loro attenzione, come detto, dovrebbe arrivare la relazione finale dei Revisori dei conti. A quel punto, a Palazzo Zanca, inizierà una nuova corsa contro il tempo per dare via libera al bilancio di previsione entro la mezzanotte del 31 dicembre 2014. Il Consiglio comunale è già stato convocato per martedì 30 dicembre alle 12 e in aula, con un vero e proprio tour de force, dovrebbe fare capolino il previsionale. Ai lavori del Civico Consesso non parteciperà il proponete della delibera, il vice-sindaco ed assessore al bilancio Signorino, il quale ha comunicato ai consiglieri che sarà fuori Messina per il Capodanno.

Danila La Torre

10 commenti

  1. meritate ferie

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  2. meritate ferie

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  3. DOPO AVER LETTO L’ARTICOLO MI RENDO CONTO CHE I REVISORI POTREBBERO FORNIRE ANCHE UN PARERE NEGATIVO AL PREVISIONALE 2014 CHE ORMAI NON PRESENTA MARGINI DI MANOVRA POICHE’ STRETTO TRA PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE E DAL FATTO CHE SI E’ ORMAI GIUNTI AD UNA FASE DI CONSUNTIVO PIù CHE DI PREVISIONALE ED IL CONSIGLIO COMUNALE COSA POTRA’ MAI FARE IN DUE/TRE GIORNI DI LAVORO? CARICARSI DI RESPONSABILITA’? PREPARARSI AD ANDARE A CASA? PROVARE AD EFFETTUARE GLI EMENDAMENTI RISOLUTIVI? CERTO PUR CON TUTTI I LIMITI ED I DIFETTI CHE POSSONO ATTRIBUIRSI A QUESTO C.C. NON PUO’ ADDOSSARSI LA COLPA DI TANTA INCAPACITA’ ED INEFFICIENZA NELLA PREDISPOSIZIONE DEI BILANCI E DELLA PROGRAMMAZIONE GESTIONALE.

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  4. DOPO AVER LETTO L’ARTICOLO MI RENDO CONTO CHE I REVISORI POTREBBERO FORNIRE ANCHE UN PARERE NEGATIVO AL PREVISIONALE 2014 CHE ORMAI NON PRESENTA MARGINI DI MANOVRA POICHE’ STRETTO TRA PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE E DAL FATTO CHE SI E’ ORMAI GIUNTI AD UNA FASE DI CONSUNTIVO PIù CHE DI PREVISIONALE ED IL CONSIGLIO COMUNALE COSA POTRA’ MAI FARE IN DUE/TRE GIORNI DI LAVORO? CARICARSI DI RESPONSABILITA’? PREPARARSI AD ANDARE A CASA? PROVARE AD EFFETTUARE GLI EMENDAMENTI RISOLUTIVI? CERTO PUR CON TUTTI I LIMITI ED I DIFETTI CHE POSSONO ATTRIBUIRSI A QUESTO C.C. NON PUO’ ADDOSSARSI LA COLPA DI TANTA INCAPACITA’ ED INEFFICIENZA NELLA PREDISPOSIZIONE DEI BILANCI E DELLA PROGRAMMAZIONE GESTIONALE.

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  5. siamo nel 2015 e vogliamo approvare il bilancio 2014??? fantascienza di una città che poteva essere governata ,come ha ben detto qualcuno,dalla buon’anima di MICHELE U BABBU.Vi racconto la storia di oggi: zona Universitá, extracomunitari sparsi in tutte le aiuole a fare i bisogni a cielo aperto, anche loro si sono accorti che la città è una cloaca e subito si sono adeguati con buona pace di Totonno.

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  6. siamo nel 2015 e vogliamo approvare il bilancio 2014??? fantascienza di una città che poteva essere governata ,come ha ben detto qualcuno,dalla buon’anima di MICHELE U BABBU.Vi racconto la storia di oggi: zona Universitá, extracomunitari sparsi in tutte le aiuole a fare i bisogni a cielo aperto, anche loro si sono accorti che la città è una cloaca e subito si sono adeguati con buona pace di Totonno.

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  7. Ma lei ha visto le altre città italiane?
    In particolare quelle che sono sedi di centri di accoglienza, oppure parla tanto per dire qualcosa?

    Salvatore

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  8. Ma lei ha visto le altre città italiane?
    In particolare quelle che sono sedi di centri di accoglienza, oppure parla tanto per dire qualcosa?

    Salvatore

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  9. io dico quello che vedo,lei parla per quello che non vuole vedere oppure è pagato.Poi non capisco di cosa parla? le altre citta’ sono una fogna
    che c’è di male che lo siamo anche noi? mi ricorda un tizio che multato perchè in divieto di sosta non accettava la multa perchè in un’altra via aveva visto delle auto in divieto che dovevano essere multate .Mi compiaccio per la sua tenacia,mi ricorda quello che saliva sui pali o piantava alberi per poi diventare “free tibet”.Ad majora-

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  10. io dico quello che vedo,lei parla per quello che non vuole vedere oppure è pagato.Poi non capisco di cosa parla? le altre citta’ sono una fogna
    che c’è di male che lo siamo anche noi? mi ricorda un tizio che multato perchè in divieto di sosta non accettava la multa perchè in un’altra via aveva visto delle auto in divieto che dovevano essere multate .Mi compiaccio per la sua tenacia,mi ricorda quello che saliva sui pali o piantava alberi per poi diventare “free tibet”.Ad majora-

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