Continua il “girotondo” dei dirigenti comunali

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Continua il “girotondo” dei dirigenti comunali

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martedì 22 Gennaio 2013 - 16:44

Via Pagano dall’Urbanistica, arriva l’arch. Schiera. Dell’Acqua va all’ Avvocatura. Sempre il commissario Croce evita il “conflitto di interessi” a Dalmazio ed affida il controllo delle partecipate solo a Tomasello e Saccà

Nuovo giro di valzer per i dirigenti comunali. Il commissario straordinario del Comune, Luigi Croce, con i poteri del sindaco e della giunta, ha proceduto ad una modifica degli incarichi dirigenziali, rimescolando ancora una volta le carte e spostando i dirigenti da un Dipartimento ad un altro.

Via l'ing. Riccardo Pagano dal Dipartimento Urbanistica, oggetto di numerose critiche ed additato dal consigliere comunale Mimmo Guerrera come responsabile della paralisi dell’ importante ufficio. Pagano avrà l'incarico della direzione dello Staff Grandi Opere ed Infrastrutture Strategiche. Al suo posto subentra l'arch. Vincenzo Schiera, a cui Croce ha affidato l’incarico di Capo Area Coordinamento Urbanistica e dirigente del Dipartimento Attività Edilizia e repressione dell'abusivismo, che avrà anche l'incarico ad interim del Dipartimento Provveditorato ed Economato e del Dipartimento Pianificazione Urbanistica e Polo Catastale.

Finisce allo Staff dell'Avvocatura di Palazzo Zanca il dott. Romolo Dell'Acqua ex dirigente ai tributi, transitato per un breve periodo allo Staff CED ed Informatizzazione e Rapporti con la Rete Civica, a capo del quale il commissario ha adesso deciso di mettere Carmelo Giardina .

Il Dipartimento Demanio e Patrimonio è stato affidato all'ing. Domenico Signorelli; l'Unità di Progetto Sistema informativo Territoriale (SIT) è stata affidata ad interim all'ing. Antonio Cardia. Il Dipartimento Sanità ed Ambiente, Tutela Pubblica e Privata incolumità insieme a quella di Capo Area Coordinamento Salvaguardia Ambientale sono stati affidati all'ing. Domenico Manna. Istituita infine l'Unità di Progetto “dismissioni”, affidandone la dirigenza ad interim all'ing. Natale Castronovo.

Restiamo a Palazzo Zanca per parlare di un altro provvedimento dell’ex procuratore capo. Come si ricorderà, la scorsa settimana, il reggente di Palazzo Zanca, nell'esercizio dei poteri di gestione e controllo delle società ed aziende partecipate, ha disposto una verifica sulla gestione di ATM e Messinambiente, sollecitando lo screening dei dati contabili, bancari e di gestione, nonché l'acquisizione di tutti i documenti utili per la predisposizione dei correttivi da allegare al piano di riequilibrio decennale che deve essere predisposto e trasmesso entro il 27 gennaio. Oggi, il commissario Croce ha delegato i due esperti in materia economico-amministrativa, Paolo Tomasello e Luigi Saccà, rispettivamente per la verifica relativa a Messinambiente ed all'Atm. Non sarà direttamente coinvolto nell’attività di verifica Nino Dalmazio, che della società di via Dogali è stato sia amministratore giudiziario che presidente. Croce ha probabilmente voluto evitare il “conflitto di interessi” al suo esperto, anche se è difficile pensare che dati e numeri raccolti non passeranno comunque tra le sue mani. A detta di tutti, Dalmazio è vero il braccio operativo di Croce, a detta di molti, anche la mente. (Danila La Torre)

3 commenti

  1. Amministrazione Pubblica. Il luogo fatato dove si ritiene che i dirigenti incapaci in un ruolo, possano diventare – automagicamente – capaci… cambiandoli d’ufficio.

    Altrove, avrebbero dovuto elemosinare persino per un lavoro da manovale.

    Il licenziamento? Non è contemplato. Bisogna tenerseli, anche se li paghiamo col nostro sangue.

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  2. Condivido pienamente la tua idea… il solito giro di giostra, tanto basta per confondere le idee ai cittadini. Giochi di prestigio per gente deficiente!

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  3. Che al palazzo municipale regna una gran confusione nella classe dirigenti è chiaro a tutti i messinesi. Mi domando, com’è possibile che tra i dirigenti colpiti dalla rotazione di incarico non vi è il ragioniere coglitore responsabile (giuridicamente) degli atti da lui firmati ed oggetto del tanto chiacchierato “dissesto finanziario”? Non sarebbe il caso di assegnarlo ad altri incarichi come gli altri suoi colleghi? Possibile che non ci siano altri dirigenti della sua stessa qualifica? Dottore Croce Lei che può esamini attentamente il caso (è proprio il caso)!

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