L’assessore al bilancio interviene in merito ai ritardi nell’approvazione del bilancio di previsione 2015 ed annuncia: «già all’inizio di febbraio si provvederà ad avviare l’iter di predisposizione del bilancio pluriennale 2016-18, in modo da interrompere la catena dei ritardi e avviare una gestione fisiologica dell’ente»
La complessa situazione determinatasi con la tardiva approvazione degli strumenti di bilancio è in via di soluzione. Gli elementi contenuti nel parere negativo espresso dai revisori dei conti sul riaccertamento straordinario che la giunta non ha ancora approvato erano già stati oggetto di congiunta valutazione e, per conseguenza, gli uffici stavano già procedendo alle opportune variazioni. Realisticamente, prima della fine della prossima settimana il nuovo riaccertamento sarà ultimato. Contemporaneamente, il collegio dei revisori sta lavorando sulla proposta di deliberazione relativa al bilancio di previsione 2015 che, a questo punto, dovrà comunque essere emendata per incorporare l’esito del riaccertamento straordinario.
La procedura “normale” per l’approvazione degli atti contabili prevedeva che il bilancio di previsione per il 2015 venisse approvato prima del consuntivo 2014 e che, a seguito dell’approvazione di quest’ultimo e del conseguente riaccertamento straordinario, si procedesse a variare il previsionale. Per questa ragione, data la tardività nell’approvazione del consuntivo 2014, la proposta di previsionale 2015 approvata dalla giunta il 9 dicembre (ed emendata il 29) non poteva contenere gli esiti del riaccertamento straordinario, che sarebbero stati introdotti in successiva ulteriore variazione. L’intervenuta approvazione del bilancio consuntivo ha di fatto congelato la proposta del 9 dicembre, rendendo necessaria la predisposizione di un ulteriore futuro emendamento.
Il piano di lavoro assegnato all’area finanziaria è adesso quello di chiudere il riaccertamento straordinario e predisporre l’integrazione alla proposta del bilancio di previsione entro la prossima settimana, in modo da avviare il più celere iter per l’approvazione dello strumento di bilancio.
Nel frattempo l’amministrazione ha affrontato in maniera diretta le criticità sociali e gli aspetti tecnici e gestionali che ostavano alla ripresa del regolare funzionamento dei pagamenti che, superati oggi gli ultimi problemi tecnici, potranno riprendere nei primi giorni della prossima settimana.
L’obiettivo dell’amministrazione è però il recupero della cadenza ordinaria nell’approvazione degli strumenti di bilancio. Per questa ragione si è operato con il potenziamento delle azioni formative, la strutturazione (attualmente in attivazione) della “ragioneria diffusa”, il necessario adeguamento del sistema informatico. A seguito di ciò si provvederà già all’inizio di febbraio ad avviare l’iter di predisposizione del bilancio pluriennale 2016-18, in modo da interrompere la catena dei ritardi e avviare una gestione fisiologica dell’ente.
Guido Signorino
Vicesindaco e Assessore alle Politiche Finanziarie
Free Messina ,in Tibet i cinesi ,a Messina voi.
Andate a casa prima che sia troppo tardi per la città.
Liberate Messina da Accorinti e di tutti gli assessori.
Free Messina ,in Tibet i cinesi ,a Messina voi.
Andate a casa prima che sia troppo tardi per la città.
Liberate Messina da Accorinti e di tutti gli assessori.
ma per tutti gli altri comuni della Sicilia come mai non si è verificata “la complessa situazione” anche se non erano certamente combinati meglio di Messina?
ma per tutti gli altri comuni della Sicilia come mai non si è verificata “la complessa situazione” anche se non erano certamente combinati meglio di Messina?
Rispondo alla tua domanda: perché negli altri comuni della Sicilia gli addetti ai lavori (ragioniere, dirigenti e funzionari) si sono documentati per tempo sulle nuove normative e soprattutto sulle modalità e le tempistiche con cui metterle in atto. Il riaccertamento straordinario di cui si parla è parte di un decreto legislativo datato 2011, sul serio c’è da chiedersi dove abbiano vissuto i nostri amici negli ultimi quattro anni.
Rispondo alla tua domanda: perché negli altri comuni della Sicilia gli addetti ai lavori (ragioniere, dirigenti e funzionari) si sono documentati per tempo sulle nuove normative e soprattutto sulle modalità e le tempistiche con cui metterle in atto. Il riaccertamento straordinario di cui si parla è parte di un decreto legislativo datato 2011, sul serio c’è da chiedersi dove abbiano vissuto i nostri amici negli ultimi quattro anni.