Piano di riequilibrio e buco da 9 milioni di euro in bilancio, finisce l’idillio tra Consiglio e amministrazione comunale

Piano di riequilibrio e buco da 9 milioni di euro in bilancio, finisce l’idillio tra Consiglio e amministrazione comunale

Danila La Torre

Piano di riequilibrio e buco da 9 milioni di euro in bilancio, finisce l’idillio tra Consiglio e amministrazione comunale

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giovedì 23 Gennaio 2014 - 00:32

Convocate d’urgenza Conferenza dei capigruppo e Commissione Bilancio. Intanto, in Aula arriva -tra i mugugni di alcuni consiglieri- la nota che ufficializza il nuovo percorso che la giunta Accorinti intende intraprendere per la redazione del piano di riequilibrio

Piano decennale di riequilibrio e quell’ammanco di 9 milioni di euro nel Bilancio di previsione 2013. Sono questi i due argomenti principali di cui si discute a Palazzo Zanca da tre giorni a questa parte, alla luce delle novità annunciate dall’assessore al bilancio e vice-sindaco Guido Signorino sul percorso da intraprendere per redigere il nuovo Piano di riequilibrio e della “sorpresa” relativa al pasticcio Imu (vedi correlati).

Le due questioni hanno fatto capolino anche in Consiglio comunale, che somma sedute a sedute e soprattutto durante quelle dedicate al “Question Time” tratta di argomenti a “piacere”. Del resto, i consiglieri comunali stanno ben attenti ad arrivare a 39 sedute mensili (tra riunioni di commissioni e Civico Consesso) in modo da raggiungere, nonostante il dimezzamento del gettone di presenza, il tetto massimo dell’indennità prevista dalla legge.

Ma torniamo alle due questioni “scottanti”. La novità è che l’amministrazione comunale ha ufficializzato – attraverso una nota recapitata al presidente della Commissione Bilancio Franco Mondello, al presidente del Consiglio comunale Emilia Barrile ed al presidente del Collegio dei revisori dei conti Dario Zaccone – quello che l’assessore Signorino aveva preannunciato dal nostro giornale nei giorni scorsi e cioè che intende riportare in Aula il vecchio

Fpiano di riequilibrio, farlo bocciare ed avere così la possibilità di usufruire di ulteriori due mesi per presentare il nuovo Piano di riequilibrio.

«Si rappresenta – si legge testualmente – che il comma 573 della legge di stabilità per l’anno 2014…ha introdotto un ulteriore prolungamento del termine per la presentazione di un nuovo piano di riequilibrio per le amministrazioni che hanno ricevuto un diniego all’approvazione di un precedente piano di riequilibrio da parte del Consiglio comunale, stabilendo il nuovo termine in 90 giorni dalla pubblicazione del testo sulla G.U».

La nota, che porta in calce la firma del segretario/direttore generale Antonio Le Donne, del ragioniere generale

Anonino Cama, del sindaco Renato Accorinti e del vice-sindaco Signorino, spiega anche la principale motivazione che sta alla base della strategia studiata a tavolino per guadagnare altro tempo prezioso, aggiungendo: poiché come è noto la mancata approvazione del Consiglio comunale della deliberazione concernente il Contratto di servizio con l’Amam, che ha comportato l’insostenibilità finanziaria del Piano di riequilibrio approvato con deliberazione del Consiglio comunale n.11/C, questo Ente ha richiesto la condivisione di tale impostazione e quindi di potersi avvalere del nuovo termine riportato al comma del 573».

L’amministrazione conclude quindi dicendo che «è stato presentato al Ministero dell’Interno Direzione Centrale per la Finanza locale quesito confermativo di quanto riportato nella citata norma e che in tal senso richiederebbe la reiezione della deliberazione del Consiglio comunale n.11/C e la proposizione del nuovo piano da sottoporre all’approvazione del Consiglio Comunale entro il prossimo 30 marzo 2014».

A leggere in Aula la nota dell’amministrazione è stato il presidente della Commissione Bilancio Mondello che, visibilmente inalberato e parlando a nome dell’intero gruppo dell’Udc, ha rimproverato all’esecutivo di agire senza informare i consiglieri comunali, costretti ad apprendere le notizie dalla stampa. «Questo atteggiamento non è più tollerabile e non accetteremo più che atti importanti vengano portati in Aula all’ultimo momento, come è successo sino ad oggi»,ha detto l’esponente centrista. Visibilmente contrariata anche il capogruppo dei Dr Elvira Amata: «Da questi atti dipendono le sorti della nostra città e la vita dei nostri figli e dei nostri nipoti, abbiamo provato a collaborare con questa amministrazione, ma il tempo della fiducia è finito da un pezzo e non accetteremo più che documenti importanti per il futuro di Messina arrivino all’ultimo momento utile per votarli».

L’idillio tra Consiglio e Amministrazione comunale sembra, dunque, lasciare il posto ad una crescente tensione, scaturita anche in seguito all’erroraccio scoperto nel bilancio di previsione 2013, dove una quota delle entrate previste dall’imposta sugli immobili è stata riportata due volte, generando un “buco” da 9 milioni di euro. Il presidente dei revisori Zaccone spiega che le verifiche sono state effettuate in maniera corretta e la cifra iscritta in bilancio risultava congrua.

Sarà , ma intanto l’equilibrio del bilancio di previsione di Palazzo Zanca per l’anno 2013 è andato a farsi strabenedire e l’atto approvato dall’Aula presenta una dato non veritiero, con la conseguenza che non sono stati rispettati due dei principi fondamentali sanciti dall’art. 562 del testo Unico degli Enti Locali, in virtù del quale «gli enti locali deliberano annualmente il bilancio di previsione finanziario… osservando i principi di unità, annualità, universalità ed integrità, veridicità, pareggio finanziario e pubblicità».

Lo stesso articolo precisa al comma 2 che «il totale delle entrate finanzia indistintamente il totale delle spese, salvo le eccezioni di legge. Le spese di Palazzo Zanca sono al momento scoperte per ben 9 milioni di euro.

Di questa improvvisa grana scoppiata ad approvazione di bilancio avvenuta e del nuovo iter pensato dall’amministrazione comunale per il Piano di riequilibrio si parlerà sia in conferenza dei capigruppo che in commissione Bilancio, alla presenza -in entrambe le occasioni – del sindaco Accorinti,del vice-sindaco Signorino,dei revisori dei conti e del ragioniere generale Cama.

Perché due riunioni sullo stesso argomento? “Perché due è meglio che uno” recitava un vecchio spot televisivo. In quel caso si parlava di gusti di gelato, in questo caso specifico di gettoni di presenza. (Danila La Torre)

36 commenti

  1. Elvira Amata ma le sorti dei nostri figli e nipoti dov’erano quando stavi col +++++ Buzzanca? Dov’eri quando Ruggeri fu pluri-incaricato? Li non ti conveniva vero? Faresti meglio a tacere e prendere il tuo +++++++ da ++++++++++

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  2. senza vergogna

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  3. Ti devo ringraziare Danila LA TORRE,non è facile andare contro la corrente montante,quella generata da un Consiglio Comunale compatto,per la prima volta tutto all’opposizione. I quattro di RENATO sindaco non stanno assolvendo bene al loro compito,quello di cerniera tra i CINQUANTA MILA messinesi di CAMBIAMO MESSSINA DAL BASSO e la Giunta,le porte del gruppo a Palazzo Zanca sono sempre chiuse,non c’è un biglietto con gli orari di ricevimento,è la dimostrazione di uno scollamento. Voglio ricordare ai quattro Consiglieri,che la lista collegata a RENATO sindaco abbia ricevuto molti più voti della somma di quelli portati personalmente in urna. Cara Danila permettimi di fare il copia incolla di una tua frase,conferma l’indipendenza di TempoStretto e la forza della sua opinionw pubblica plurale,il nostro faro è l’interesse generale dei messinisi,di tutti i messinesi. DANILA LA TORRE. ” Del resto per i consiglieri comunali l’importante è arrivare a 39 sedute mensili (tra riunioni di commissioni e Civico Consesso) in modo da raggiungere, nonostante il dimezzamento del gettone di presenza, il tetto massimo dell’indennità prevista dalla legge.” GRAZIE

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  4. letterio.colloca 23 Gennaio 2014 07:37

    NON SI PONGONO alcun limite alle bassezze più becere.
    L’importante è SEGNARE i TRENTANOVE “impegni” mensili per intascare interamente i gettoni di presenza; se poi si raffazzonano ….corbellerie,tanto meglio,così si sconfina nel mese successivo e si scala sul fatidico 39.
    Più di uno ha optato per il cadreghino in Comune e si è messo in “aspettativa” dall’immeritato posto di lavoro,dove era tenuto a dare un rendimento operativo:con tale scelta, pagato interamente dal Comune,si affanna a rendere piccoli +++++ al suo ++++.
    Sono questi ++++++ i ns amministratori:uno pensa ai balconi fioriti alla bavarese, un altro pasticcia con le concessioni per i mercatini, un altro ancora si rende latitante alle proteste dei suoi stessi elettori per non rischiare lo scranno conquistato,quello che si è nominato++++da operetta (giusto perché l’ambiente-palcoscenico era confacente all’indole carnascialesca!)e via di questo passo…massacrando ogni senso morale del vivere civile.
    Fatti non foste per viver come ….si sta “vivendo” a Messina (ce lo attesta anche il Sole 24 ore!).
    Ma si può andare avanti lasciando campo libero ed impunità anche all’ultimo personaggio di ++++ che ++++,++++ e d+++++e? Quando finirà questa usurpazione del diritto di ogni cittadino di vivere seguendo ……. virtute e conoscenza;insomma una vita regolata da DOVERI e DIRITTI.Attualmente non abbiamo buoni esempi e questa generazione sarà sacrificata agli egoismi ed al +++++ di codeste figure.
    CACCIAMOLI !!!!!!!!!!! e farlo potrebbe essere da esempio per chi si vorrà DEDICARE ONESTAMENTE AD AMMINISTRARE, CON SCIENZA E COSCIENZA, LA RES PUBBLICA.

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  5. ma questa amministrazione,pare essere più arrogante di quella bunzanchiana o sbaglio?

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  6. CONTESTABILE !!!!!
    Vorrei sapere dalla consigliera comunale che ha sollevato la questione se era in aula al momento del voto e se ha formulato il rilievo in aula come era suo dovere…se poi era assente e’ colpevole politicamente più di tutti ricordo ai rissosi commentatori che il bilancio e’ il futuro di tutta la città e trucchetti e giochetti di calcolo fatti sottobanco vanno censurati e redarguiti pubblicamente perché la città non può tollerare guerre di ideologie diverse. Aspetto una risposta dalla Contestabile ed invito la redazione di tempo stretto a fare lo stesso . Vogliamo sapere !

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  7. CANNARUALI O…?
    Se un Parlamento votasse le leggi senza studiarle saremmo al caos..qui mi sembra che il consiglio voglia rimediare alla figuraccia fatta con ” il senso di responsabilità ” ergo hanno votato il bilancio senza leggerlo e dunque senza rilevare l’errore…ora per farmi comprendere dai meno letterati come si dice da noi ” Cu Ie’ cchiu’ fissa Cannaruvali o cu ci sta’ d’arretu ? ” . Chiedo lumi al buon Burrascanu..

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  8. CANNARUALI O…?
    Se un Parlamento votasse le leggi senza studiarle saremmo al caos..qui mi sembra che il consiglio voglia rimediare alla figuraccia fatta con ” il senso di responsabilità ” ergo hanno votato il bilancio senza leggerlo e dunque senza rilevare l’errore…ora per farmi comprendere dai meno letterati come si dice da noi ” Cu Ie’ cchiu’ fissa Cannaruvali o cu ci sta’ d’arretu ? ” . Chiedo lumi al buon Burrascanu..

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  9. In un commento anticipai una cifra sconosciuta ai messinesi,quella di cui parlano oggi i Revisori dei Conti.Nel prospetto SIOPE,è il sistema informativo sulle operazioni degli enti pubblici,rileva gli incassi e i pagamenti effettuati dal tesoriere UniCredit,al codice 1102,relativo all’IMU riscossa nel 2012,la cifra è di € 45.557.879,28.Come sapete l’IMU è un’imposta in autoliquidazione,relativa all’anno in cui si paga.Non risulta a nessuno una lotta eclatante all’evasione,quindi i messinesi si sono messi in fila,dimostrando nel 2012 un di più di lealtà fiscale rispetto agli anni passati.Due cose sono indubbie: a)i messinesi non hanno pagato due volte l’IMU, b)nel 2012 non era prevista la quota IMU che alimenti il fondo di solidarietà.Il Testo Unico impone ai responsabili di servizio,per le entrate di carattere tributario,di ACCERTARE a seguito di emissione di ruoli,per la miseria il Dipartimento Tributi ci vuole dire da dove arrivano quei € 45.557.879,28,perchè non c’è congruenza con l’IMU ACCERTATA nel 2012 E 2013 o l’UniCredit ha comunicato una cifra a muzzu?

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  10. Semmai si dovrebbe chiedere a questa Giunta, pur comprendendo come sia assillata da problemi enormi, di essere più dialogante e più coinvolgente coi consiglieri di riferimento: così magari alcuni scivoloni che indubbiamente ci sono stati si sarebbero potuti evitare.
    I 4 consiglieri di CMdB hanno tutti cercato di dare un grande contributo di idee e di lavoro al consiglio comunale, con passione e intelligenza, pur nelle rispettive legittime differenze. E in piena autonomia e coscienza. Basta scorrere la cronaca recente, dalla questione mense scolastiche alla Tares, per esemplificare.
    Sono costantemente in contatto col movimento che li ha portati in Consiglio, anzi, ne fanno parte integrante. Certamente scontano il fatto di essere pochi, impegnati su più fronti e senza partiti strutturati e “cordate” di riferimento, in quanto il succitato movimento è ancora troppo giovane per riuscire a supportarli in maniera adeguata, ma si sta attrezzando.
    L’idea degli orari può essere utile, ma ricordiamoci che non stiamo parlando di un patronato…e chi vuole interloquire con l’amministrazione finora l’ha fatto direttamente o attraverso i canali del movimento, che si è articolato in gruppi tematici.

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  11. Scusate, per mio errore questa risposta a Mariedit è stato pubblicato in forma di commento autonomo, abbastanza incomprensibile. Mi sembra opportuno ricollocarlo al posto giusto…:”Semmai si dovrebbe chiedere a questa Giunta, pur comprendendo come sia assillata da problemi enormi, di essere più dialogante e più coinvolgente coi consiglieri di riferimento: così magari alcuni scivoloni che indubbiamente ci sono stati si sarebbero potuti evitare.
    I 4 consiglieri di CMdB hanno tutti cercato di dare un grande contributo di idee e di lavoro al consiglio comunale, con passione e intelligenza, pur nelle rispettive legittime differenze. E in piena autonomia e coscienza. Basta scorrere la cronaca recente, dalla questione mense scolastiche alla Tares, per esemplificare.
    Sono costantemente in contatto col movimento che li ha portati in Consiglio, anzi, ne fanno parte integrante. Certamente scontano il fatto di essere pochi, impegnati su più fronti e senza partiti strutturati e “cordate” di riferimento, in quanto il succitato movimento è ancora troppo giovane per riuscire a supportarli in maniera adeguata, ma si sta attrezzando.
    L’idea degli orari può essere utile, ma ricordiamoci che non stiamo parlando di un patronato…e chi vuole interloquire con l’amministrazione finora l’ha fatto direttamente o attraverso i canali del movimento, che si è articolato in gruppi tematici”.

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  12. Un errore di bilancio puo succedere… è umano anche se non è giustificabile… ma la cosa gravissima.. e che è stato votato da tutto il consiglio comunale.. quindi è inutile che gli altri si sentano meglio di altri colleghi.. avete dimostrato di essere dei superficiali senza competenze… Ma i signori del palazzo che sono degli esperti visto il numero di anni che gestiscono la politica della nostra città..a quanto pare non leggano un bilancio.. mah!
    Cari politici… la gente ha le idee chiare.. siete dei mediocri

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  13. Cara zia Maria, genio del copia ed incolla, attendevo un tuo commento sull’ennesimo svarione di una giunta di dilettanti.
    Mi riferisco alla vicenda della doppia contabilizzazione della bazzecola di 9.000.000 di euro fatta da signorino.
    Tu, fustigatrice degli errori altrui, da te sempre giudicati come effettuati volontariamente ed in malafede, non hai copiato ed incollato una parola.
    Nessun commento, nessun giudizio, nessuna rampogna.
    In maniera molto democristiana, aspetti che il polverone si abbassi e svanisca e, con esso, la memoria dei messinesi.
    No, cara zia Maria, non ci siamo.
    Essere di parte va bene, ma non ti puoi permettere di fare saccentemente il solone della situazione anche in questo caso.
    Secondo te a cosa è dovuta la doppia contabilizzazione?Ignoranza in matematica, problemi al computer, qualche copia ed incolla andato a male, malafede, voglia di imbrogliare il consiglio per spingerlo all’errore, incapacità?
    Attendo una tua risposta.
    Ma che non sia il solito, facile e stantio scaricabarile sui predecessori.
    Nè il medico nè, tantomeno, l’Arcivesovo hanno ordinato a reenatino lo scalzo di fare il sindaco.
    Avrebbe dovuto sapere benissimo ciò a cui andava incontro.
    Dopo 7 mesi, ormai, avrebbe dovuto imparare qualcosa.
    Di lui passeranno alla storia le promesse mancate, le sparate propagandiste, le offese alla memoria dei caduti nelle guerre e le schiocchezze dette.
    Aveva promesso di rinunciare alla differenza tra il suo stipendio di sindaco e quello di maestro di ginnastica.
    Aveva promesso di vendere l’Alfa 159 di Buzzanca e di usare la bicicletta.
    Aveva promesso, poi, di usare una Punto.
    Adesso, com chi lo ha preceduto, continua a percepire lo stipendio integralmente, usa la 159, passa dalla corsia dei tram (in dispregio del codice della strada, visto che basta vedere la segnaletica), svoltando senza nemmeno usare gli indicatori di direzione, e passa dall’isola pedonale, facendosi beffe dei lavoratori costretti ad usare l’auto, gettandoli nel caos da lui creato.
    Capisco, zia Maria, che non ti sembra vero di rifarti di tutti i rsospi che hai ingoiato al comune, ma si tratta di onestà intellettuale.
    Lo sei?
    George.

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  14. guardi. il pressapochismo unito alla supponenza dell’attuale amministrazione determina che si verifichino situazioni come quella di cui si sta discutendo (che in verità è solo uno dei moltissimi esempi).

    queste persone sono state elette sull’onda emotiva di una città che vorrebbe cambiare. si sono trovate a raccogliere la disperazione e la frustrazione di molti. purtroppo, come è evidente, sono le persone SBAGLIATE.

    è inutile prendersela con i livelli di controllo del consiglio comunale. è ovvio che ai consiglieri (“politici”) fa comodo “conservare” la bomba per usarla al momento opportuno.
    il senso di responsabilità è nelle frasi, ma non nei fatti.

    l’amministrazione avrebbe dovuto essere più attenta. per l’ennesima volta ha fatto un papocchio inenarrabile (roba da essere cacciati agli esami universitari del primo anno).
    e la giunta, evidentemente non paga di ciò, si ostina a perseverare in meretriciate senza alcun senso per dare contentini a persone brave bravissime che fanno cose belle bellissime a vario titolo.

    l’amministrazione della tredicesima città d’italia non può consistere in operazioni di marketing e basta. ci sono passaggi burocratici importanti e spesso urgenti. si deve fare fronte a innumerevoli problemi e, in assenza di tempo e risorse, si deve essere capaci di individuare le priorità.

    quali sono le priorità? poiché ognuno potrebbe dire la sua è bene rifarsi ai “servizi obbligatori” e cioè:
    – servizi sociali
    – trasporto pubblico
    – pulizia e decoro urbano

    del resto si può discutere…

    non si può davvero commettere un errore così grosso sul bilancio e fare come se nulla fosse… signorino dovrebbe dimettersi oggi e il sindaco dovrebbe sollevare immediatamente dagli incarichi gli organi di controllo del comune.

    non succederà. perché siamo in una barzelletta non in una città.

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  15. “SEMU NTE MANI I NUDDU”..

    -Bilancio 2013, “buco” da 9 milioni di euro. Signorino: «E’vero, ma nessuna conseguenza per l’ente»-

    Ma di cosa si lamentano gli altri? E’ LA PRIMA VOLTA CHE SIGNORINO DA PROVA DI INCOMPETENZA E SUPERFICIALITA’?

    E loro come hanno votato questi “documenti importanti portati al voto all’ultimo momento” sulla fiducia? Sapevano già che non potevano E NON DOVEVANO fidarsi……..

    MESSINA CONTINUA AD ESSERE “NELLE MANI DI NESSUNO” ed il futuro di Messina non è affatto “Felice”……

    Resta da augurarsi che il dissesto ci salvi da quelli che vorrebbero salvarci dal dissesto.

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  16. I prospetti SIOPE 2012 sono illuminanti, date un’occhiata a queste cifre ereditate, pensate poi alla vostra famiglia, azienda, negozio, professione, infine fate il vostro commento. ENTRATE Titolo 5 derivanti da accensioni di prestiti € 170.555.157, di cui € 162.432.685 sono anticipazioni di cassa e € 8.122.470 per mutui contratti. Andiamo alle USCITE, sempre del 2012. SPESA CORRENTE Titolo 1 per interessi € 10.897.888. SPESA PER RIMBORSI QUOTA CAPITALE PRESTITI Titolo 3 € 208.040.540, di cui per anticipazioni di tesoreria € 194.557.306 e € 13.483.250 per quota capitale mutui. Facciamo i conti della serva TOTALE ENTRATE € 170.555.157 TOTALE USCITE € 218.939.42. Capite perchè la nostra casa COMUNE è in pre dissesto finanziario permanente, nascosto per anni sotto il tappeto.

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  17. pietro anzalone 23 Gennaio 2014 11:08

    Finalmente sono arrivate le informazioni dalla ragioneria o dall’Assessore!

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  18. Continui a copiare ed incollare, dando, naturalmente, la colpa di tutto ai predecessori, ma non mi hai ancora risposto.
    Paura?
    George

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  19. Salvatore Vernaci 23 Gennaio 2014 11:14

    Sento puzza di bruciato. Non vorrei che il Comune s’inventi qualche altro balzello per i Cittadini?….Ho la vaga impressione che il contratto di servizio che il Comune si accinge a stipulare con l’AMAM S.p.A. , nasconda ulteriori “balzelli” da spalmare sulle bollette dell’acqua per gli utenti. Invito i Consiglieri Comunali a prestare la massima attenzione, tenere gli occhi bene aperti, perché, purtroppo, c’è da aspettarsi di tutto. Se l’alternativa alla chiusura, definizione del Piano di riequlibrio è il vessare ancora i Cittadini di altri tributi: IMU. TARES, TARI, aumento bollette dell’acqua, per evitare la dichiarazione di dissesto, allora ben venga il dissesto. Il Consiglio Comunale ha il dovere di dichiararlo e non di imporre più tasse ed imposte di quanto si sta facendo sui Cittadini. Dalla dichiarazione di dissesto i Messinesi hanno tutto da guadagnare e nulla da perdere:
    1.- Già pagano i tributi con aliquote al massimo. Già pagano la refezione scolastica, gli asili, i servizi a domanda individuale, al 36 %.
    2.- I CREDITORI del Comune, quelli sì che hanno da temere, infatti si bloccano tutte le procedure esecutive in corso, né si possono intraprendere o proseguire altre procedure contro il Comune; eventuali pignoramenti eseguiti sono inefficaci, i debiti non producono più interessi né sono soggetti a rivalutazione monetaria, lo stesso dicasi per le anticipazioni di cassa, dove il Comune è pesantemente esposto.
    Tutta la massa debitoria viene ridotta tra il 40 ed il 60% del debito
    3.- Le conseguenze sugli AMMINISTRATORI.- Messina inizierebbe il vero CAMBIAMENTO, perché quelli che la Corte dei conti individuerà come i responsabili del dissesto, non possono più ricandidarsi, né occupare cariche pubbliche per dieci anni.
    4) Gli Impiegati non hanno nulla da temere, perché il Comune di Messina dovendo avere, per legge, il rapporto di 1 dipendente per ogni 121 abitanti, deve avere n. 2023 dipendenti. In atto ne ha 1578 dipendenti di ruolo e n. 302 dipendenti fuori ruolo.
    Pertanto ben venga la dichiarazione di dissesto.

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  20. Domandati, piuttosto, quando è stato consegnato il bilancio al consiglio e quando i consiglieri hanno potuto realmente cominciare ad esaminarlo.
    I componenti di questa “giunta” si credono furbi e consegnano gli atti all’ultimo minuto, impedendo, di fatto, un’azione di controllo valida.
    Où, forse, credi che il bilancio comunale, ricco di numeri, capitoli, riferimenti e rimandi, sia composto di un paio di paginette?
    George.

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  21. A PROPOSITO DI CONTI DELLA SERVA E DI SIOPE 2012. Le competenze a vario titolo per il PERSONALE sono state € 59.936.739 (€ 4.994.728 mensili); i contributi previdenziali e gli accantonamenti a vario titolo per il PERSONALE € 13.052.844 (€ 1.087.737 mensili).TOTALE SPESA CORRENTE per il PERSONALE € 72.989.583 ( € 6.082.465 MENSILI). I trasferimenti ad ATM € 19.406.286 (€ 1.617.190 mensili), trasferimenti a MESSINAMBIENTE € 35.239.753 ( € 2.936.646 mensili). Queste uscite fisse per il PERSONALE di Palazzo Zanca, e il funzionamento di ATM e MESSINAMBIENTE ATOME3 furono nel 2012 pari a € 127.633.622, a questo scopo mensilmente servirono € 10.636.302. L’incidenza sul totale della spesa corrente pari a € 198.471.265,comunicata al sistema di rilevazione della ragioneria generale dello stato, è del 64,3%.Il nostro Comune nel 2012 ha destinato il 64,3% della spesa corrente per il PERSONALE, per avere in cambio cosa?

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  22. Antonio G, se può essere utile alla tua analisi, il Bilancio Previsionale ha avuto un SOLO voto CONTRARIO in Consiglio ed è proprio della Consigliera CONTESTABILE!!!

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  23. c’è l’isola pedonale, al pari di New York Londra, Parigi, Berlino ecc, nonchè il palanoncultura occupato. State sereni è tutto ok

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  24. …psssssss…psssssss…George…vedi che Mariedit è UOMO!!! 😉

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  25. RIPETO IL COMMENTO PERCHE’ INCOMPLETO. “GEORGE MI SEMBRA CHE SIAMO RIMASTI SOLO IN A CONTRASTARE L’IPOCRISIA DI SOLONE MARIEDIT:”

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  26. NON LE PARE SIA ORA DI FINIRLA CON I CONTI DELLA SERVA ED I SUOI ILLUMINATI POST.SCENDA A TERRA E VADA LAVORARE PERCHE’ LA PENSIONE LE HA DATO ………………TANTO.

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  27. Elvira la mia vita è stata rovinata da te e i tuoi amici!!!

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  28. Luccio, perché ti ostini a non rileggere quello che digiti sulla tastiera in modo da risultare intellegibile?
    Eppoi perché non la smetti di usare il “MAIUSCOLO” dappertutto invece di EVIDENZIARE col maiuscolo soltanto i concetti principali o le “parole chiave”?
    Spesso SON D’ACCORDO con quello che scrivi, però che fatica! Fammi sto favore , non sempre posso stare ore a rileggere tre o quattro volte quello che scrivi e capire cosa è importante e cosa no. Grazie

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  29. Ah.. le donne! …. ma anche Le Donne.

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  30. Noto con piacere che “il mio Solone preferito” si è fatto sempre più comprensibile e lineare.
    Stai suggerendo che SE A PALAZZO ZANCA LAVORASSERO UN MESE GRATIS e dico lavorassero, non seriamente ma.. come hanno sempre fatto, PER RINGRAZIARE LA CITTA’ DI QUELLO CHE HA DATO LORO… tutto questo BASTEREBBE PER EVITARE IL DISSESTO? Lasciando fermi i conti, veri o falsi che siano, del comune?

    E con DUE MESI GRATIS ci eviteremmo anche le altre rate della TARES?

    QUESTO SI CHE SAREBBE UN “GRAN SEGNO DI CIVILTA'”!
    Da proporre ad Accorinti, ed anche alla addoloratissima “giardiniera” delle isole pedonali passate, naturalmente in anticipo…….

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  31. Scherzi vero? Non volevi certo sostenere che si vota un bilancio senza leggere? Poi chi è chiamato a simili compiti a costo di stare 24 ore a studiare le carte deve adempiere al proprio mandato perché non si assumono responsabilità del genere senza averne le doti…

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  32. CONTESTABILE…
    Vorrei sapere visto che , se non erro, che Ella ha votato contro il bilancio ( unica contraria tra i presenti) come mai non ha sollevato il problema in aula consiliare ..si è accorta solo dopo dell’errore…allora al momento della votazione era distratta o cosa? Invito la stampa a chiedere lumi qualcosa suona storto…perché ha votato contro se tutti gli altri consiglieri erano favorevoli per senso di responsabilità ( Amata docet) ? Andreotti diceva: a pensar male si fa peccato ma quasi sempre s’indovina….

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  33. Ah.. ah.. ah.. Il mio sonnifero preferito.
    Non conosco persona più inconcludente di Mariedit.
    Le sciocchezze che scrive, non le legge nessuno ma lui, insiste. Ah.. ah.. ah.. Si vede che non ha niente da fare.

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  34. Hai perfettamente ragione. Accorinti sa di non essere scaltro, invece i suoi compari si sentono scaltri. Presentano gli atti all’ultimo momento così da non dare il tempo di una adeguata verifica.

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  35. GIACOMOPRIMO accetto il tuo suggerimento (come vedi distinguo il maiuscolo dal minuscolo) e digito il tuo nickname a caratteri grandi. Però quello che scrivo di MARIEDIT è molto chiaro e non esiste, credo, alcuna questione di poca intellegibilità. Grazie comunque!!

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  36. 🙂

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