Precari ex Province e Città Metropolitana: l'incontro con l'assessore Grasso

Precari ex Province e Città Metropolitana: l’incontro con l’assessore Grasso

Precari ex Province e Città Metropolitana: l’incontro con l’assessore Grasso

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martedì 16 Gennaio 2018 - 18:46

Si è discusso di precari, stabilizzazioni, ruolo della Città Metropolitana e risorse necessarie per il buon funzionamento dell'Ente durante il primo incontro convocato dall'assessore Bernardette Grasso con i sindacati. Il Csa traccia il quadro

La Segreteria Regionale del sindacato Csa ha incontrato in mattinata l’Assessore Regionale agli Enti Locali, Bernadette Grasso, per fare il punto sulle vertenze “Ex Province” e “Stabilizzazioni”.

L’Assessore ha confermato l’intenzione, già emersa nelle recenti dichiarazioni programmatiche, di attribuire agli enti di area vasta adeguati ruolo, funzioni e risorse, in attesa di rivedere, soprattutto per le Città Metropolitane, la governance ed il sistema elettorale.

In tale contesto l’assessore Bernardette Grasso sta vagliando la possibilità di abrogare l’art. 2 della L.R. 27/2016, che consentirebbe un percorso più agevole anche per le stabilizzazioni nei Comuni ed aprire qualche prospettiva ai precari delle “Ex province”, ad oggi fuori da ogni possibilità in merito.

L’Assessore ha anche comunicato di aver attivato un costruttivo confronto con il Governo nazionale sul prelievo forzoso che nei mesi scorsi ha letteralmente messo in ginocchio le casse della Città Metropolitana, facendo paventare il rischio dissesto.

Il responsabile del Csa, Santino Paladino, spiega anche che gli uffici preposti hanno confermato che a giorni verranno emessi i mandati di pagamento delle somme relative alla “quota complementare” del contrattisti e che è stata sollecitata l’erogazione dei 3/12 del contributo riconosciuto per il 2017, al fine di garantire agli enti la necessaria liquidità).

“Pur avendo chiaramente rappresentato la necessità di uno sforzo per garantire maggiori risorse in sede di Finanziaria 2018, riteniamo soddisfacente il primo approccio del Governo a due vertenze che da anni ci vedono impegnati a tempo pieno e che coinvolgono il futuro di migliaia di famiglie siciliane”.

2 commenti

  1. SE INVECE LI MANDIAMO TUTTI A CASA?

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  2. cammellinodipeluche 17 Gennaio 2018 07:58

    “CONTRATTISTI” , magari molti non sanno che occupano posizioni di rilievo nell’Ente, alcuni anche responsabili di ufficio a discapito e a dispetto della professionalità di tanti dipendenti VINCITORI DI CONCORSO, requisito utile per far parte di un Ente Pubblico magari non si sa in giro che sono stati inquadrati col titolo di studio e quindi categoria D e C sempre a dispetto dei dipendenti vincitori di concorso pubblico che magari in possesso di una laurea fanno i passacarte perchè non chiedere qual è il criterio? rispetto assoluto per alcune persone che vivono con quei soldi…ma tanti li utilizzano per lo shopping ed hanno mansioni fittizie perchè non si parla di ciò? a chi conviene che tutto sia rimasto così da circa 25 anni? SINDACATI !

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