Amando S. Teresa, harakiri a Catania: il giocattolo si è inceppato

Amando S. Teresa, harakiri a Catania: il giocattolo si è inceppato

Carmelo Caspanello

Amando S. Teresa, harakiri a Catania: il giocattolo si è inceppato

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domenica 14 Gennaio 2018 - 18:23

Buono solo il primo set. Nel secondo Galiardi tira fuori Cassone per Diomede, ma le carenze è palese che siano in altri ruoli. Il quarto parziale è l'emblema della disfatta contro una squadra di giovanissime, penultima. I nomi del S. Teresa non bastano

S. TERESA. Il giocattolo sembra inceppato. L’Amando Volley S. Teresa getta alle ortiche la possibilità di avvicinarsi alla capolista del campionato di B2 Lamezia (battuta in casa dal Cerignola al tiebreak) perdendo, in malo modo, in casa dalla Pallavolo Sicilia (3-1). Una sconfitta che brucia e ingenera delusione. Segno palese che qualcosa non sta funzionando, così come dimostra il corso di questo campionato. Non erano certamente questi i risultati che si aspettava la giovane società, nata con progetti ambiziosi e velleitari. E che non si è tirata indietro, facendo sacrifici al fine di mettere in piedi una squadra competitiva, in grado di tenere la vetta. Le santateresine sono quarte a quota 23 a sei lunghezze dalla battistrada. L’Amando S. Teresa a Catania rimane in partita solo un set. Poi fa harakiri. Nonostante il rotondo 16-25 del primo parziale, il tecnico Gagliardi ad inizio secondo tira fuori Cassone e fa entrare Diomede. Probabilmente la squadra non aveva bisogno del cambio al centro. Parliamo di una bravissima giocatrice, di esperienza quale Diomede ma le carenze del S. Teresa è palese che siano in altri settori. Questa è una parentesi. Tra l’Amando e la Pallavolo Sicilia Catania, terzultima in graduatoria (fino a ieri penultima) c’erano 17 punti di differenza e un gap d’esperienza notevole. I nomi in campo non sono bastati. Hanno prevalso le ragazzine etnee, decisamente più motivate. Che ci hanno creduto sino alla fine. Nel secondo e terzo set c’è qualche tentativo di recupero delle joniche, qualche sprazzo di personalità. Ma la squadra non c'è. Di quel gruppo granitico che faceva la differenza, nemmeno l'ombra. Il quarto ed ultimo set è l’emblema della disfatta: 25-15. In avvio Nino Gagliardi si era affidato alla solita formazione: Bertiglia in diagonale con Caruso, Rania ed Escher di banda, Cassone e Richiusa dal centro, Cosentino Libero.

CATANIA – VILLA ZUCCARO SCHULTZE S. TERESA 3-1 ( 16-25. 25-21 25-22 25-15 )

CATANIA: Luzzi 17, Gervasi 16, Petta 15, Gulino 10, Li Muli 7, Giannone 5, Ferrera ( L ), Miuccio, Lombardo, Sirone,Marzullo. ALL : Viselli

VILLA ZUCCARO FARMACIA SCHULTZE S. TERESA: Rania 13, Carsuso 3, Diomede 8, Richiusa 9, Cassone, Escher 16, Bertiglia 12, Cosentino ( L ), Sozzi, Rapisarda . ALL : Gagliardi

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