I lavoratori di Messinambiente in protesta all’autoparco di via Salandra

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I lavoratori di Messinambiente in protesta all’autoparco di via Salandra

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venerdì 24 Febbraio 2012 - 10:06

I dipendenti intenzionati a mantenere il blocco del servizio se in giornata non ci saranno notizie sul fronte stipendi. Intervengono Uil Trasporti, Fp Cgil E Cisl

La protesta è iniziata intorno alle quattro di questa mattina, subito dopo aver terminato il servizio di raccolta notturno e ancora adesso sono raccolti in protesta presso l’autocentro di via Salandra. Loro sono i lavoratori di Messinambiente, che, evidentemente non rassicurati dalla affermazioni rilasciate nei giorni scorsi dal vice-sindaco Mondello, hanno deciso di incrociare le braccia in attesa che qualcosa si muova e, soprattutto, che gli stipendi vengano corrisposti. Il commissario liquidatore Armando Di Maria, presente sul posto, sta tentando di dialogare con i dipendenti che però, almeno per il momento, non sembrano voler sentire ragioni. E dopo tutto lo si è ben intuito già durante la protesta organizzata di fronte i cancelli di palazzo Zanca. Nelle prossime ore sarà necessario capire se e come confrontarsi con le maestranze che, continuando di questo passo, potrebbero bloccare il servizio di raccolta. Una situazione che rischia di diventare ancor più esplosiva in vista dell’inaugurazione della “Notte della cultura”.

Sulla vicenda intervengono Fp Cgil e Uil Trasporti: “Abbiamo richiesto l’intervento dell’Ispettorato del Lavoro e dell’ASP di Messina attraverso delle ispezioni per verificare se sussistono tutte le condizioni per poter espletare il servizio affinchè i lavoratori possano riprendere il servizio di raccolta rsu. Atteso che sull’argomento né l’azienda né il Sindaco sono interlocutori credibili. I lavoratori, ormai stanchi di dover subire da parte del Sindaco e dell’ azienda solo promesse non mantenute. Anche l’ultima bufala del sisndaco, ha scatenato la reazione dei lavoratori e del sindacato, infatti, ha rassicurato la città che l’emergenza era ormai scongiurata, in quanto raschiando il fondo del barile, stava provvedendo alla riparazione e all’acquisto di automezzi. Ma così non è – continuano Crocè, Pino e Lasagni- hanno acquistato tre automezzi, di cui due inutilizzabili mentre il terzo a stento, le maestranze riescono a metterlo su strada . Inoltre dopo, la protesta di dello scorso martedì e l‘incontro con il Vice Sindaco Mondello, nessuna notizia da parte dal primo cittadino. Se questo è il metodo utilizzato per risoluzione dei problemi è il segno che ormai siamo al dolce ma considerata la sItuazione, possiamo parlare di calice amaro. Un’amministrazione che ormai ha dimostrato la totale incapacità a dare risposte ai lavoratori e ai cittadini messinesi”.

“Attendiamo l’incontro in Prefettura ma, alle condizioni attuali, sarà sciopero”. E’ perentorio Enzo Testa, segretario generale della Fit Cisl di Messina, parlando della difficile situazione che sta vivendo Messinambiente. “Le condizioni di lavoro, la vivibilità del deposito di via Salandra, la vetustà dei mezzi di raccolta e le carenze in materia di sicurezza con le quali è costretto ad operare giornalmente il personale impiegato nel servizio di raccolta dei rifiuti – continua Testa – hanno costretto stamane i lavoratori alla rigorosa osservanza delle regole in materia di sicurezza previste dal decreto legge 81, con lo scopo di richiamare ancora una volta l’attenzione dell’azienda ma anche quella degli enti preposti alla vigilanza sul rispetto delle normative”. I lavoratori, quindi, hanno deciso di non uscire con i mezzi per provvedere alla raccolta dei rifiuti solidi urbani. “Vista la gravità del contesto generale – conclude Enzo Testa – una volta espletato l’incontro tra le parti in Prefettura che potrebbe tenersi anche la prossima settimana, in assenza di reali cambiamenti, siamo pronti a proclamare lo sciopero”

(FOTO STURIALE)

Un commento

  1. la notte della cultura,piena di spazzatura.Invece di pagare stipendi cercano di spendere quanto più possibile in fatuità

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