Secondo l'Ami un matrimonio su 3 va in crisi a causa della suocera. Ma oggi...

Secondo l’Ami un matrimonio su 3 va in crisi a causa della suocera. Ma oggi…

Secondo l’Ami un matrimonio su 3 va in crisi a causa della suocera. Ma oggi…

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domenica 16 Dicembre 2018 - 06:21
Parentele

Il termine “suocera”, in ogni angolo del mondo indica per antonomasia, una persona ficcanaso, insopportabile e indisponente. Certo, definirle in tal modo può essere valutata una generalizzazione ingiusta, però, è inutile nasconderlo, il volgo ci dice che i rapporti tra suoceri/e nuore e generi (con prevalenza di suocera e nuora) se si incrinano per una qualche ragione, ben difficilmente si raddrizzano. Diceva bene il grande scrittore romanziere Mark Twain, quando agli albori del 900, affermava essere Adamo l’unico uomo da invidiare in quanto il solo al mondo a non avere avuto a che fare con la suocera. E quanto alle frasi celebri sul tema, val la pena di ricordare il nostro grande Totò il quale nel corso di una discussione accesa sul tema, la buttò lì provocando le risate dei presenti: “Non tutti i mali vengono per SUOCERE”. La “categoria suocere” rappresenta un incubo per molte coppie di sposi.

A tal proposito val la pena di ricordare che anche la Suprema Corte nel 2012 ha assolto un siciliano che aveva definito più volte la suocera”vipera” motivando la sentenza con l’espressione che: “Nella fattispecie non si trattava altro che di dichiarazioni di insofferenza, prive di rilevanza penale”. Allo stesso modo, nel 2014 , il GIP di Palermo, ha scagionato il ventunenne Paolo Forcieri dal reato di “Evasione dai domiciliari” in quanto: “Dalle indagini svolte è risultato che sia scappato per sottrarsi dalla forzata convivenza con la suocera e non già con l’intento di evadere.”Ad ogni modo, mi pare sia innegabile che di norma – ma ci sono anche le eccezioni – essere “generi/nuore” comporti che i rapporti e quindi i contrasti con la suocera siano inevitabili. L’argomento è stato oggetto di attento studio da parte dell’ AMIAssociazione Avvocati matrimonialisti italiani – la cui conclusione è stata che un matrimonio su tre entra in crisi per le indebite ed a volte anche offensive ingerenze delle suocere che ne condizionano l’armonia fino a provocarne lo sfascio. I più sostengono che sposarsi e avere la suocera tra le scatole, o diventa un inferno, oppure il matrimonio finisce a carte quarantotto ergo, avvocati, separazione assegni di mantenimento, redditi occulti e sciabolate legali per le quote e, qualche volta purtroppo si assiste sgomenti alle terribili tragedie e femminicidi come quella cui si è reso protagonista tal Severino Bergamini settantenne che in una esplosione di ira ha ucciso l’ottantaquattrenne suocera a martellate. Medesima sorte è toccata alla quarantaquattrenne Adele Corsetto, che in quel di Avola è stata uccisa a coltellate da Giuseppe Lanteri ex fidanzato della figlia, perché convinto essere stata la suocera medesima a provocare la rottura del fidanzamento. Per fortuna succedono anche fatti non cruenti. Come quello capitato a tale Salvatore Mannino di 52 anni che per la impossibile convivenza con moglie e suocera è scappato in Scozia per rimanerci fino a quando la Polizia non lo ha rintracciato all’interno della Cattedrale a Edimburgo.Era privo di documenti, finse di avere perso la memoria ma fu ugualmente identificato e appena rientrato in Italia, ricoverato in Psichiatria all’Ospedale di Pisa dove, alla fine, messo alle strette da una Psicologa, ha confessato di avere combinato tutto perchè non ce la faceva più a sopportare la suocera.

Insomma, sembra proprio che “ste benedette suocere” siano delle rovina famiglie, ma certamente la realtà è un po’ diversa. Vero è che spesso sono impiccione ma è anche vero che qualche volta diventano il capro espiatorio di problematiche che le due parti non riescono a gestire. Per concludere anche in fatto di suocere sia ragionevole non fare di tutta l’erba un fascio, perché a fronte di tanti nuclei familiari con situazioni conflittuali, c’è sicuramente un numero assai maggiore di famiglie in cui la presenza dei suoceri/nonni/e giova e anche parecchio per vari aspetti. Non ultimo quello di dare qualche piccolo aiuto economico ma soprattutto a prendersi cura dei nipotini, accompagnarli e prenderli a scuola o anche fare trovare la tavola apparecchiata con un piatto di fumanti spaghetti, ai giovani sposi quando tornano dal lavoro. Così è (se vi pare).

Antonino Marino

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