Gli assessori Udc: "Noi, fuori dal Cerchio magico di Buzzanca"

Gli assessori Udc: “Noi, fuori dal Cerchio magico di Buzzanca”

Rosaria Brancato

Gli assessori Udc: “Noi, fuori dal Cerchio magico di Buzzanca”

lunedì 27 Agosto 2012 - 09:15

I 4 assessori Udc al Comune, Mondello, Puglisi, Muscolino Magazù, si sono dimessi dopo le dichiarazioni di Buzzanca che attribuiva ai centristi la decisione di lasciare Palazzo Zanca per candidarsi all'Ars. "Se l'ostacolo siamo noi ci facciamo da parte, così può completare il mandato da sindaco. La verità è che siamo sempre stati fuori dal suo Cerchio magico, con il quale prendeva tutte le decisioni...." Ma il divorzio al Comune è l'inizio di una separazione anche alla Provincia?

“Se il problema siamo noi, allora usciamo di scena, per dare modo a Buzzanca di continuare a fare il sindaco, visto che, come lui dichiara sempre, è quella sua priorità”. I 4 assessori Udc lasciano la giunta di Palazzo Zanca, quella giunta che ha visto il primo cittadino operare spesso in solitudine o, come dicono loro “con il suo cerchio magico”. Non ci stanno a far da scudo alla scelta di Buzzanca di candidarsi alle regionali aprendo le porte all’ennesimo commissariamento.

“Noi siamo alleati, non servi sciocchi- commenta Giorgio Muscolino, il primo a presentare le dimissioni questa mattina- in quattro anni abbiamo seguito la linea di una critica costruttiva, sostenendo sempre, anche in Aula, le decisioni che ritenevamo fossero giuste. Non capisco perché Buzzanca ci accusi di far critiche a fine mandato. Intanto non siamo a fine mandato, perché il mandato finisce nella primavera del 2013. Se per lui è fine mandato è perché ha deciso di dimettersi”.

Da consigliere comunale prima e da assessore poi Muscolino ricorda come proprio in Aula, quando il numero dei consiglieri Pdl si assottigliava erano gli uomini dell’Udc a non far mancare il sostegno alle delibere che seguivano lo spirito del programma condiviso.

“Abbiamo fatto critica costruttiva. Purtroppo il sindaco ha sempre preso decisioni in solitudine, compresa questa ultima di dimettersi senza neanche una riunione di maggioranza. Quando c’era lo scontro sul doppio incarico noi abbiamo sempre detto che avrebbe dovuto scegliere e fare il sindaco. Lo ribadiamo ancora oggi e ci dimettiamo proprio per consentirgli di fare quello che lui ha sempre detto di preferire: il sindaco”.

La tesi dell’Udc è questa, visto che l’ostacolo siamo noi facciamo un passo indietro, lui nomini chi desidera e noi lo sosterremo in Consiglio comunale fino a fine mandato.

“Certo, c’è da chiedersi perché sia solo Buzzanca e non Ricevuto a fare le stesse considerazioni. Perché Ricevuto non fa le stesse obiezioni? Attribuire la sua personale decisione alle colpe dell’Udc è politicamente inaccettabile oltre che poco corretto nei confronti dei cittadini che dovrebbero sapere la verità”.

Muscolino sottolinea come in questi anni l’Udc abbia contribuito ad avviare un percorso in molti settori, dalle partecipate alle opere pubbliche, un percorso che non si è affatto concluso, ma almeno è stato iniziato e che il partito intende continuare a sostenere in consiglio comunale.

“Le dichiarazioni di Buzzanca che attribuiscono a noi tutte le responsabilità sono fuori luogo e stucchevoli- spiega Pinuccio Puglisi, assessore dimissionario al Commercio- se vuol restare sindaco non gli faremo certo mancare la maggioranza in consiglio. La verità è che aveva il suo Cerchio magico, come Bossi, c’erano i suoi assessori più vicini, Miloro, Capone, Isgrò, Scoglio, Amata. Per lungo tempo abbiamo convissuto da separati in casa, anche se, io per primo, non ho mai fatto mancare il mio sostegno, così come risulto tra i più presenti in giunta. Certo non è facile operare se ti cambiano 6 o 7 dirigenti nel giro di pochi mesi o non hai il personale in assessorato”.

Anche Puglisi lamenta quel che ha caratterizzato gran parte delle decisioni di Buzzanca degli ultimi anni, quel far da sé in solitudine, al punto che in Consiglio si è visto pochissimo e, come aggiunge Muscolino, l’ultima riunione della maggioranza risale al 2010.

“Io vado via sereno, so di aver fatto il mio lavoro fino in fondo e fin come mi è stato possibile, visto che non rientravo nel cerchio magico di Buzzanca– dichiara il vicesindaco Franco Mondello– Lascia la città in mano ad un commissario in un momento di crisi, d’incertezze di bilancio, con lo sforamento del patto di stabilità”.

Quel che non va giù a Mondello sono i silenzi sulle cifre reali, sui dati del bilancio, che dovrebbero invece essere rese note prima di lasciare Palazzo Zanca.

“Dovrebbe dirci i dati. Lo sforamento del patto nel 2011 ci è costata una sanzione ed altrettanto ci costerà nel 2012. Ora viene a dirci che il problema siamo noi. Bene, garbatamente lo lasciamo a fare il sindaco. E’ lui che deve mantenere il patto con i messinesi siglato nel 2008. Noi finora siamo stati lineari. Per lui il sistema collegiale è un’opzione, non ascolta nessuno se non il suo cerchio magico. Ha avocato a sé nel 2009 il piano di dismissione degli immobili. Che fine ha fatto? Chi ha deciso il Piano di mobilità presentato nei giorni scorsi? Queste sono le risposte che dovrebbe dare ai messinesi, sui fatti. Invece punta sugli esperti, consulenti, sul suo gruppo. Mi chiedo come fa Ruggeri ad essere capo di gabinetto la mattina, commissario dell’Ato nel primo pomeriggio, commissario per l’emergenza di Giampilieri nel tardo pomeriggio, componente della commissione uffici pubblici di sera e via dicendo. Possibile che non esistano altri al di fuori di un gruppo ristretto?”

Quanto poi all’accusa ai centristi d’aver virato a sinistra violando il patto con gli elettori che nel 2008 hanno votato l’alleanza Pdl-Udc Mondello ribadisce:

“Nel 2008 a Messina abbiamo siglato un’alleanza con il Pdl che non era in linea con le posizioni nazionali, eppure lo abbiamo fatto sulla base di un progetto condiviso con Buzzanca al Comune e Ricevuto alla Provincia. Nel 2008 a Buzzanca andava bene che a Messina eravamo con lui e a Roma no. Ora ha cambiato idea. Ma solo lui, perché Ricevuto invece continua a ritenere valido quel patto con gli elettori del 2008.”

Inevitabilmente i contraccolpi ci saranno, anche perché Buzzanca è il coordinatore provinciale del Pdl e se già nel mese di luglio non aveva digerito l’operazione quota 15 a Palazzo dei Leoni, è probabile che questi scontri con l’Udc da Palazzo Zanca attraversino la strada per finire nel palazzo alle spalle, dove l’allargamento della giunta ha visto i centristi far la parte del leone.

Rosaria Brancato

11 commenti

  1. FRANCESCO TIANO 27 Agosto 2012 10:04

    Il popolo sovrano ascolta attentamente e comprende che la lite è di carattere personale, tra i due partiti. Il bene cittadino viene posto in secondo ordine. Bisognerà valutare i fatti che in questo momento ci confermano che l’UDC si dimette per correre liberamente per le regionali. Vediamo se lo farà anche il Sindaco e dopo la parola passerà alle urne. Cambiare le carte in tavola è tipico del politichese ma non è questo che conta.
    Un ultimo appunto: tra gli assessori dimissionari o fuggitivi, c’è chi sostiene di avere lavorato a favore della città e chi invece ritiene di non avere potuto esercitare la propria funzione per colpa del Sindaco.

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  2. Sono molto più tranquillo, l’UDC di D’ALIA non faceva e non fa parte del CERCHIO MAGICO di Peppino Buzzanca, si sono molto più tranquillo. In dialetto diciamo CI SUNNU PI FIGURA, vale anche per i QUATTRU DA PITRAZZA. Dei quattro mi fa più rabbia il giovane MUSCOLINO, cui ho destinato qualche commento come assessore all’e-government, CHI FA SI MANCIA,era la frase rivolta al giovane amministratore. Qualche mese fa ho portato un giovane informatico in uno degli uffici tecnici del Comune, un mago della programmazione, cui basta guardare un PC per capire cosa gira in quella macchina, alla fine commentò con una sonora risata le risorse strumentali, così le chiamano , in dotazione a quell’ufficio tecnico. Caro MUSCOLINO deve essere stressante, quando si è giovani, STARI PI FIGURA

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  3. Mondello parla solo adesso di RUGGERI e le sue affermazioni peccano di una macroscopica dimenticanza:Come fa RUGGERI il dirigente a tempo determinato senza possedere il requisito quinquennale previsto dal DLvo 267/2000?

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  4. Andiamo su …. non prendete più in giro nessuno. Un pò di dignità non per questa città ma solo per voi stessi se ve n’è rimasta ancora un poco.
    Dite solo che avete fatto i vostri interessi e basta. Ricevuto per dare spazio all’UDC è su tutti i giornali d’Italia per avere portato la sua inutile giunta a 15 assessori come a Roma tre più di Milano e Napoli, 5 in più di Palermo e Catania.
    Dov’era D’Alia quando entravano i suoi uomini in giunta, lui che parla oggi come Paolo di Tarso redento sulla via di Damasco.
    E la chiamate politica ….

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  5. popolo servo!! sovrano è un insulto all’intelligenza della poca gente perbene e libera che ancora c’è.

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  6. intercettazione telefonica:
    D)…… pronto Buzzanca, sono De Falco, cazzo risalga a bordo, dietro Palazzo zanca c’è una scala, salga al primo piano, e mi dica cosa ha fatto negli ultimi quattro anni.
    B) .. ma sono qua sotto per coordinare i soccorsi con Pippo Isgrò.
    D) ..Che sta coordinando lì? Vada dentro e coordini i soccorsi dalla stanza del suo aiutante maggiore ing. online Ruggeri. Lei si rifiuta?
    B) .. no non mi rifiuto, ma qui non si vede niente, ed Orazio è spaventatissimo, teme il dissesto.
    D) ..Mi dica quale è il motivo per cui non vuole salire al piano primo;
    B)… ci sono quelli dell’UDC che mi vogliono aprire il “giunto”;
    D) .. Lei vada sù, è un ordine. Lei non deve fare altre valutazioni;
    B).. Ma si rende conto che hanno chiuso le luci ed Io, Pippo, Orazio ed Antonio non vediamo niente?
    D) .. E che vuole tornare a casa, Buzzanca? È buio e vuole tornare a casa e candidarsi alle regionali? È un’ora che mi sta dicendo questo. Adesso salga su e mi viene subito a dire quante e quali cose ha fatto per la città di messina.
    B) .. Va bene, comandante, sto andando. Orazio, Pippo, venite con me. Antonio tu vai al porto e molla gli ormeggi della barca, dopo di me il diluvio.

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  7. antoninofrancesco 27 Agosto 2012 13:11

    Vorrei dire solo una cosa.Voi fino ad ora vi ha fatto comodo non dimettervi.Lo dovevate fare con coerenza molto tempo fa’.Lo fate adesso in modo da prendere i voti alle prossime elezioni.Gli avete tenuto banco.Fatevi un giro nella strada che collega bordonaro a camaro e vi accorgete in quale situazione si trova

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  8. probaibilmente questi credono e sono stati abituati a credere che la gente sia tutta fessa.Sorvolo circa la dignità di questi politici

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  9. 'NDDRIA CAMBRIA 27 Agosto 2012 18:30

    Era ora!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

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  10. non abbiamo perso nulla…ne’con loro..ne’con l’ex Sindaco….
    avanti con i prossimi……..

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  11. puzza di bruciato 28 Agosto 2012 07:46

    Ma ancora a Messina ci sono UDC a piede libero!!!!!
    Ah!! Ah!! Ah!!

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