Teatro, il sindaco nomina il Cda ma Crocetta invia un altro commissario

Teatro, il sindaco nomina il Cda ma Crocetta invia un altro commissario

Rosaria Brancato

Teatro, il sindaco nomina il Cda ma Crocetta invia un altro commissario

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giovedì 09 Gennaio 2014 - 17:34

Sindaco e commissario della provincia nominano il Cda del Vittorio Emanuele, ma Crocetta batte tutti sul tempo e invia un altro commissario ad acta, di fatto continuando a lasciare "congelato" l'Ente e lasciandolo sotto il suo controllo. Visalli dovrà infatti occuparsi sia del bilancio che dell'attività.

Mentre il Comune e la Provincia designano i 5 componenti del Cda del Vittorio Emanuele, il governo Crocetta fa capire che le sue intenzioni vanno in direzione opposta a qualsiasi ipotesi di rilancio ed invia un nuovo commissario ad acta, Visalli.

Il mandato del precedente commissario, Cultrona, era scaduto a fine novembre, senza procedere ad una proroga. Dopo aver proposto l’incarico, anzi la patata bollente, ad un altro funzionario della Regione che ha rinunciato, Crocetta ha virato su Visalli, (il provvedimento è stato firmato una settimana fa dall'assessore Stancheris).

Tutto questo mentre in riva allo Stretto venivano annunciate, cinque mesi dopo la presentazione dei curricula e la nomina del Presidente, le designazioni del Cda.

Si tratta solo di indicazioni perché le nomine devono essere ratificate dal governo regionale, cui spetta anche un sesto componente. La vicenda si fa più complessa perché non è ancora ben chiaro il numero dei componenti del Cda. La nuova normativa infatti prevede un taglio da 7 a 5 (ed in alcuni casi anche a 3), ma finora da Palermo non è arrivata alcuna indicazione in merito. Così il sindaco Accorinti ed il commissario della provincia Romano hanno rotto gli indugi, indicando i membri di competenza, ma evidentemente troppo tardi, perché nel frattempo Crocetta, che ha proprio il “vizio” dei commissari, aveva già piazzato la nuova pedina. E’ chiaro che un commissario di diretta nomina regionale risponde, gioco forza, alla giunta, ma così facendo il governatore continua a “congelare” il Teatro Vittorio Emanuele, e non certamente nell’interesse della città, che invece ha diritto e pretende un Cda nominato dai nostri rappresentanti Istituzionali e non un commissario, per quanto illuminato e competente possa essere. Evidentemente giova a molti tenere il Teatro di Messina sotto scacco, a vantaggio delle altre realtà dell’isola.

Quindi oggi mentre Accorinti e il presidente Puglisi presentavano i designati, da Palermo si tracciava tutto un altro percorso. Senza neanche avvisare il sindaco o lo stesso presidente, magari con una telefonata.

Cosa succederà adesso non lo sappiamo, ma, con queste premesse è più che probabile che Crocetta lasci le designazioni sul suo tavolo per molto tempo prima di decidere sia sul numero dei componenti che sulla firma al provvedimento.

Il commissario ad acta Visalli dovrà occuparsi sia del Bilancio che della programmazione delle attività.

Morale della favola: c’è un Cda in pectore, designato come da legge, ma non può operare fino a quando non lo vorrà la Regione e nel frattempo la stagione del Vittorio la deciderà un commissario ad acta……

Ogni volta che pensiamo che si possa iniziare ad alzare il sipario c’è qualcosa che ci riporta con i piedi per terra.

Nell’attesa di sapere le prossime mosse, ricordiamo i tre componenti di nomina di Accorinti: Laura Pulejo, Giovanni Giacoppo, Totò D’urso.

“Li ho scelti con lo stesso criterio adottato per Puglisi- ha spiegato il sindaco- In piena libertà. Qui non ci sono amici degli amici. Govanni Giacoppo l’ho conosciuto a Palazzo Zanca, perché è tra i legali del Comune e ne ho apprezzato la competenza, la serietà, la professionalità. Averlo nel Cda è una garanzia per il Teatro”, ha concluso smorzando le polemiche relative al fatto che l’avvocato (nominato nel Collegio di difesa del Comune durante il mandato di Genovese e vicino ad Antonio Saitta).

“Ho aspettato tanto per nominarli perché ho allenato i maratoneti e conosco il valore dell’attesa”, ha poi concluso. Probabilmente ha aspettato troppo, perché Crocetta a quanto pare è un velocista ed è arrivato prima.

Parole di soddisfazione anche per Totò D’Urso, attore, autore teatrale, docente, “La sua esperienza con i laboratori teatrali nelle scuole ed in carcere è per me un fatto fondamentale, perché fa capire il suo modo di pensare”.

Quanto alla professoressa Laura Pulejo, operatrice culturale molto nota, il suo programma per il Teatro è stato allegato al curriculum e sarà una risorsa importante.

“Gli stessi lavoratori del Teatro hanno espresso gradimento per la professoressa”, ha spiegato il primo cittadino. Ed infatti a luglio, in occasione della presentazione delle candidature per la Presidenza, un nutrito gruppo di lavoratori dell’Ente ha inviato ad Accorinti una lettera a sostegno della candidatura della Pulejo, alla luce non solo delle competenze professionali ma anche dell’attenzione alle problematiche dell’Ente che la professoressa aveva dimostrato con costanza nel corso di uno degli anni più terribili attraversati al Vittorio Emanuele. La Pulejo peraltro più volte è stata inserita tra i papabili per la Presidenza e per il ruolo di commissario.

Il presidente Maurizio Puglisi si è soffermato su quel passaggio che si sta rivelando il vero ostacolo al percorso di completamento del Cda e di rilancio dell’Ente: la ratifica delle nomine. “Noi siamo pronti, ma il passaggio alla Regione è decisivo”.

A conclusione della conferenza stampa l’assessore alla cultura Tonino Perna ha annunciato le prossime iniziative: “Domani ci sarà l’Assemblea della cultura per procedere alla formazione dei gruppi tematici in modo da potere davvero operare attraverso la massima partecipazione. Poi organizzeremo almeno 3 notti della cultura, che non dovranno essere le “Notti del supermercato”, ma eventi dedicati alla promozione della cultura”. In programma il 21 marzo la Primavera dell’Area dello Stretto, un’iniziativa in sinergia con l’altra sponda, anche attraverso la Filarmonica dello Stretto, e che sarà aperta, come tutte le iniziative che saranno promosse dal Comune, a tutti gli artisti messinesi. Ultima tappa l’Estate Messinese, con lo stesso criterio di valorizzazione dei talenti di casa nostra e dell’identità messinese. In cantiere anche una Mostra dedicata alle opere di Antonello.

Rosaria Brancato

2 commenti

  1. Tante belle parole. ma i fatti sono che Renatino il tibetano non finisce di prendere pugni nei denti e calci nel sedere, così impara come comportarsi nelle funzioni di Sindaco.
    Ormai è finito.

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  2. Fra Crocetta e Accorinti non si capisce chi ha fatto piu danni

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