Il Messina manca il colpo del ko. Il Poggibonsi pareggia ed è notte fonda

Il Messina manca il colpo del ko. Il Poggibonsi pareggia ed è notte fonda

Marco Ipsale

Il Messina manca il colpo del ko. Il Poggibonsi pareggia ed è notte fonda

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domenica 20 Ottobre 2013 - 16:49

Passo avanti nel gioco rispetto alla disfatta della scorsa giornata contro il Foggia. Ma i peloritani hanno il torto di non chiudere la partita. Le occasioni per il 2-0 ci sono ma non vengono sfruttate. Ed all’86’ arriva il pari che lascia il Messina nella parte bassa della classifica. E’ un momento difficilissimo: due punti nelle ultime cinque partite

Quando bisogna vincere a tutti i costi non è mai semplice. Se non si riesce a sbloccare la gara dopo pochi minuti, la tensione aumenta. E dire che il Messina c’è andato vicinissimo alla vittoria. Passati in vantaggio alla mezz’ora, grazie ad un calcio di rigore trasformato da Corona, i peloritani hanno tenuto bene il campo, sfiorando più volte la rete del raddoppio. Nel corso della gara, però, il 2-0 non è arrivato. E’ arrivato invece l’1-1, all’86’, quando ormai era difficile riproporsi in avanti per portare a casa i tre punti.

In un contesto qualsiasi, sarebbe un pareggio da accettare. Una partita giocata benino la cui mancata vittoria potrebbe essere imputata anche alla sfortuna ed a quel pallone che non voleva saperne di entrare per la seconda volta. Il contesto, purtroppo, non è dei migliori. Il Messina proveniva dalla disfatta interna contro il Foggia. Due partite consecutive in casa, un solo punto e, se si fa risalire il bilancio agli ultimi incontri, i punti totalizzati sono solo due. Adesso la classifica dice penultimo posto, in compagnia di Castel Rigone e Gavorrano. Solo l’Arzanese, appena due punti, ha fatto peggio. E l’Arzanese è l’unica squadra contro cui il Messina ha vinto nelle prime otto partite. Quella di oggi è invece la seconda volta in cui i biancoscudati si fanno raggiungere nel finale.

Nulla è perduto, perché la classifica è corta. L’ottavo posto, obiettivo minimo stagionale, dista solo quattro punti, ma è necessario un deciso cambio di rotta, sin dalla prossima gara, in trasferta a Chieti (gli abruzzesi hanno 9 punti, due in più del Messina), dove sarà necessario portare a casa la vittoria. E’ un ritornello che si ripete da troppo tempo e che necessita di essere sfatato per dare nuova linfa ad una squadra che, quantomeno dal punto di vista del gioco, ha mostrato timidi segnali di miglioramento.

Ha funzionato meglio, ad esempio, la difesa col nuovo modulo a tre. Catalano ha schierato tre centrali, Silvestri, Ignoffo e Cucinotta, che si sono ben comportati. Prima della rete del pareggio, il Poggibonsi si era reso pericoloso raramente e solo con un paio di conclusioni da fuori. E l’1-1 è arrivato nel momento in cui Ignoffo stava rientrando in campo, dopo essere stato vittima di uno scontro in area toscana.

A centrocampo confermati Piovi e Bucolo, sulle fasce giostrano Guerriera e l’esordiente Scoponi. Guadalupi, al rientro dal primo minuto, dovrebbe svolgere il ruolo di trequartista, ma troppo spesso si ritrova vicino al centrocampo piuttosto che all'attacco. Le due punte sono Corona e Buongiorno, mentre Chiaria parte dalla panchina. Il Poggibonsi schiera solo due giocatori over 23: il 26enne Croce e il 29enne Pera. Tutti gli altri, dalla classe ’90 in su, panchinari compresi.

I peloritani partono bene ma senza creare grosse azioni da rete. L’unica è un colpo di testa di Silvestri, su cross di Scoponi, al 7’, ma la palla si perde abbondantemente sopra la traversa. L’azione più pericolosa, pur se casuale, è invece del Poggibonsi, che al 12’ mette in difficoltà il Messina con un cross di Croce che si trasforma in un tiro in porta: Lagomarsini alza sopra la traversa.

I biancoscudati di casa esercitano una leggera supremazia territoriale, ma mancano in fase propositiva. Rispetto alla precedente gara contro il Foggia si notano dei progressi, non foss’altro per il fatto che quantomeno si prova a costruire l’azione. Arrivati alla tre quarti, però, spesso ci si perde. Si gioca più dal lato di Scoponi, benino all’esordio, mentre Guerriera viene poco servito. Nella ripresa andrà al contrario, con Guerriera molto più in palla e Scoponi presto sostituito.

Al 28’ l’episodio che sblocca la partita: Bucolo si fa spazio in area e viene ostacolato fallosamente da De Vitis, che viene anche ammonito. Sul dischetto si presenta Corona, che spiazza il portiere con un tiro all’angolo alto destro. L’arbitro, però, fa ripetere per la presenza di troppi giocatori in area. Se a rigor di regolamento la decisione è giusta, desta perplessità il fatto che spesso la regola non viene applicata. A metter d’accordo tutti ci pensa Corona che, al secondo tentativo, sceglie lo stesso lato ma punta all’angolino basso. Un brivido per il fatto che stavolta Anedda arriva a toccare, ma il pallone entra ugualmente in rete. 1-0 e si può tirare un sospiro di sollievo. Poco più tardi, il bomber del Messina viene ammonito per un inutile fallo sulla tre quarti campo. E’ il primo – protesta Corona – ma il giallo può starci. Cinque minuti dopo è ancora Corona a provarci. Buongiorno stoppa in area, spalle alla porta, e lo serve. “Re Giorgio” ci prova d’esterno ma il tiro si perde oltre la traversa. Quando la lavagnetta elettronica segna un minuto di recupero, un sussulto del Poggibonsi. Ferri Marini entra in area sulla fascia sinistra e mette in mezzo, dove però Baldassin non può arrivare. Il primo tempo finisce 1-0.

Nella ripresa, il Messina parte finalmente bene. Subito una splendida triangolazione, tra Guerriera e Guadalupi, termina con la conclusione dell’esterno deviata in angolo da un difensore. Il Poggibonsi reagisce con un colpo di testa fuori, da calcio d’angolo.

Al 52’ il Messina è di nuovo vicino al gol: Buongiorno tiene bene palla sulla fascia sinistra e serve Corona: tocco perfetto verso Guadalupi che, dal limite dell’area, spara di esterno destro. La palla si perde di poco sul fondo.

Poco dopo, Corona prende palla in difesa e supera gli avversari come birilli. Potrebbe cambiare gioco e innescare un contropiede in superiorità numerica, ma viene fermato da un avversario, che viene ammonito.

Adesso il Messina gioca davvero bene e ci pensa l’arbitro a fermare un altro contropiede potenzialmente molto pericoloso. Un giocatore del Poggibonsi è a terra nell’area del Messina. Ranaldi fischia per fare entrare i soccorsi proprio nel momento in cui i biancoscudati stanno attaccando, fermando l’azione. Il giocatore toscano si rialza prontamente.

Al 62’ l’occasione più importante per il 2-0, anch’essa sprecata. Guerriera è bravissimo a portare a spasso l’intera difesa toscana ma, con lo specchio della porta libero davanti, non usa il sinistro e serve Corona. Il tiro del bomber peloritano è respinto da Anedda.

Il Poggibonsi si porta in avanti timidamente, senza creare grandi occasioni da gol. Qualche cross pericoloso, ma i difensori del Messina sono attenti e sventano le minacce. Arriva anche un tiro da fuori, da parte di Ferri Marini, deviato in angolo.

Al 75’ il Messina ha un’altra occasione: bella triangolazione tra Guadalupi e Corona, col tiro dell’ex cosentino respinto in angolo da un difensore avversario. Corona è stanco e viene sostituito da Chiaria. La sostituzione vincente è però quella dei toscani: fuori un difensore, Tafi, per un’attaccante, Scardina, che si rivelerà decisivo.

Il Messina appare un po’ stanco e il Poggibonsi ne approfitta. All’81’ l’occasione più pericolosa: ancora un tiro da fuori area da parte di Ferri Marini, che si perde di poco a lato.

Esce anche Buongiorno e il Messina resta col solo Chiaria davanti. Proprio Chiaria, con un ottimo assist, lancia Guadalupi verso la porta. Il trequartista perde troppo tempo e si fa anticipare. Sull’angolo conseguente, Ignoffo si scontra con un avversario ed esce. Il Poggibonsi riparte, mentre il centrale del Messina sta rientrando, la palla arriva sulla fascia sinistra, dove Pera riesce a crossare perfettamente sulla testa di Scardina. E’ la doccia fredda: 1-1.

Nei sei minuti di recupero, il Messina riesce a produrre solo un tiro al volo di Chiaria, da buona posizione, che però termina a lato. La partita finisce, i toscani esultano, il Messina resta con un pugno di mosche in mano e la curva fischia. “Rispettatela questa maglia”, urlano i tifosi. Oggi lo è stata sicuramente di più rispetto alla pessima prova contro il Foggia. Ma nel calcio contano i risultati ed al Messina la vittoria manca da troppo tempo. Diventa necessario, a questo punto, coglierla in Abruzzo, contro il Chieti. Non vincere ancora, sarebbe più che un campanello d’allarme.

IL TABELLINO:

MESSINA – POGGIBONSI 1-1

MESSINA: Lagomarsini, Silvestri, Scoponi (67’ Quintoni), Bucolo, Cucinotta, Ignoffo, Guerriera, Piovi, Corona (78’ Chiaria), Guadalupi, Buongiorno (82’ Simonetti). Allenatore: Gaetano Catalano

POGGIBONSI: Anedda, Tafi (78’ Scardina), Pupeschi (56’ Roveredo), Scampini (51’ Gucci), Checchi, De Vitis, Baldassin, Croce, Ferri Marini, Pera, Civilleri. Allenatore: Marco Tosi

Arbitro: Armando Ranaldi di Tivoli

Guardalinee: Agostino Maiorano di Rossano e Michele Grossi di Frosinone

Minuti di recupero: 1 e 6

Reti: 29’ Corona, 86’ Scardina

RISULTATI: Aprilia – Melfi 4-4, Aversa – Cosenza 1-3, Castel Rigone – Tutto Cuoio 2-1, Foggia – Ischia 2-2, Martina – Gavorrano 4-1, Messina – Poggibonsi 1-1, Sorrento – Arzanese 2-0, Teramo – Chieti 2-0, Vigor Lamezia – Casertana 1-2

CLASSIFICA: Cosenza 19, Teramo 18, Vigor Lamezia 14, Melfi e Casertana 13, Poggibonsi e Aprilia 12, Sorrento 11, Foggia, Tuttocuoio e Aversa 10, Chieti e Martina 9, Ischia 8, Castel Rigone, Messina e Gavorrano 7, Arzanese 2.

(Marco Ipsale)

4 commenti

  1. puzza di bruciato 20 Ottobre 2013 17:48

    Certo dispiace… ma nn ci abbattiamo. Stranizza che in settimana c’è stato un faccia a faccia squadra tecnico proprietà; e poco è cambiato.

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  2. Solo Corona e poi?? tanti giocatori che sono delle scommesse, difficile fare spettacolo e risultati senza giocatori che facciano la differenza. Non si possono aspettare troppi giocatori che non sono ancora pronti…. Troppe scommesse in unica soluzione ed un campionato durissimo!!! Ma sempre forza Messina

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  3. ROBERTO TOMMASO 20 Ottobre 2013 20:31

    ……………………squadra scarsa, allenatore scarso, pertanto…………………

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  4. Come si permette ad offendere,se fosse un tifoso ripeto un tifoso del Messina starebbe piu’ vicino alla squadra.

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