Perché in Sicilia ci sono zone con un'alta concentrazione di persone bionde? Ecco lo studio

Perché in Sicilia ci sono zone con un’alta concentrazione di persone bionde? Ecco lo studio

Daniele Ingemi

Perché in Sicilia ci sono zone con un’alta concentrazione di persone bionde? Ecco lo studio

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domenica 09 Novembre 2025 - 10:00

Un fenomeno con radici antiche e non limitato a influenze normanne medievali. Il punto di partenza con i greci

La Sicilia è spesso associata a un’immagine stereotipata di popolazione mediterranea, con capelli scuri, occhi castani, carnagione olivastra. Eppure, in alcune aree dell’isola, come le zone interne del Trapanese, Palermitano, del Messinese o dell’Ennese, non è poi così raro imbattersi in persone con capelli biondi, occhi azzurri o chiari, e tratti somatici che ricordano più il Nord Europa che il Sud del Mediterraneo.

Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, il biondismo in Sicilia non è un fenomeno recente o limitato a influenze normanne medievali. Recenti studi genetici, condotti su campioni di Dna antico e moderno, hanno rivelato che tratti come i capelli chiari e gli occhi azzurri erano già presenti nell’isola fin dall’epoca della colonizzazione greca, tra l’VIII e il VI secolo a.C. I Greci, provenienti da regioni come il Peloponneso, l’Attica e le isole egee, portarono con sé una variabilità genetica che includeva pure il biondismo. Analisi pubblicate su riviste specializzate come “Nature Genetics” e “American Journal of Human Genetics” hanno identificato marcatori genetici legati al fenotipo chiaro in resti archeologici di colonie magnogreche siciliane, come Selinunte o Siracusa.

Questi tratti non erano dominanti nella popolazione greca antica, che era prevalentemente mediterranea, ma si diffusero attraverso matrimoni misti con le popolazioni autoctone sicule, elime e sicani. In zone isolate, come i rilievi montuosi dell’interno, questi geni recessivi si concentrarono grazie all’effetto fondatore. Difatti piccoli gruppi di coloni greci si stabilirono in comunità chiuse, dove il pool genetico limitato favorì l’espressione di caratteristiche rare.

Le influenze degli Svevi

Il contributo greco fu solo l’inizio. La Sicilia, per la sua posizione strategica al centro del Mediterraneo, fu conquistata e ripopolata da numerosi popoli nel corso dei secoli, ognuno dei quali lasciò un’impronta genetica. Durante il Medioevo, con l’arrivo dei Normanni, l’isola vide un afflusso di popolazioni germaniche. I Normanni, di origine vichinga ma stanziati in Normandia, portarono con sé alleati svevi (dal Regno di Svevia, in Germania meridionale) e altre popolazioni dal Nord Italia.

Federico II di Svevia, imperatore del Sacro Romano Impero, favorì insediamenti di coloni tedeschi in Sicilia orientale e centrale per rafforzare il suo dominio. Studi genetici recenti, basati su sequenziamento del Dna mitocondriale e del cromosoma Y, confermano un apporto nord-europeo in queste aree, con gruppi tipici delle popolazioni germaniche che correlano con fenotipi chiari.

Ma le influenze non si fermarono al Medioevo. Durante il dominio angioino (XIII secolo) e aragonese, arrivarono nobili e soldati dalla Francia meridionale e settentrionale, oltre a mercanti e artigiani dal Nord Italia (Lombardia, Piemonte). Queste migrazioni, spesso legate a matrimoni dinastici o a ripopolamenti dopo epidemie e guerre, introdussero ulteriori geni per capelli biondi e occhi chiari. Ricerche dell’Università di Palermo hanno mappato cluster genetici in comuni come Aidone o Nicosia, dove la frequenza di alleli come quelli del gene MC1R (responsabile della pigmentazione chiara) è significativamente più alta della media italiana (avvicinandosi ai valori dell’estremo nord).

La genetica dietro il fenomeno: non solo storia, ma isolamento e selezione

Dal punto di vista scientifico, il biondismo e gli occhi chiari sono tratti recessivi, governati da geni come OCA2 e HERC2 per gli occhi, e TYRP1 per i capelli. In popolazioni miste come quella siciliana, questi tratti emergono quando entrambi i genitori portano l’allele recessivo. L’alta concentrazione in aree specifiche si spiega con l’isolamento geografico delle aree montane e la deriva genetica. Nei villaggi montani con bassa mobilità, i geni si insediarono lì per secoli, risentendo meno delle influenze arabe e di quelle della dominazione spagnola.

Un commento

  1. Ecco perché la Lega è presente in Sicilia

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