Terme Vigliatore, sabato la tavola rotonda di Confcooperative Sicilia

Terme Vigliatore, sabato la tavola rotonda di Confcooperative Sicilia

Salvatore Di Trapani

Terme Vigliatore, sabato la tavola rotonda di Confcooperative Sicilia

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giovedì 10 Novembre 2016 - 17:27

“Problematiche Feamp e situazione sanzionatoria” è il titolo della tavola rotonda che il Centro di Assistenza Tecnica (Cat) di Confcooperative Sicilia ha organizzato per questo 12 novembre a Terme Vigliatore. Pastoie burocratiche ed iper-regolamentazione sulla pesca artigianale al centro del dibattito.

L'appuntamento del Centro di Assistenza Tecnica di Confcooperative Sicilia è fissato per il prossimo 12 novembre alle 10.30, a Terme Vigliatore presso il ristorante Lampara di Via Comunale Acquitta. I lavori saranno aperti da Nino Accetta, presidente di Federcoopesca Sicilia, e Angelo Mancuso, vicepresidente di Federcoopesca nazionale. Seguiranno gli interventi di Angelo La Macchia, presidente di Co.Ge.Coopesca di Portorosa, che interverrà sul tema “Il Consorzio di Gestione della Pesca Artigianale” e di Franco Genovese, presidente della Cooperativa Falconese, che interverrà sul tema “Dal Fep al Feamp: i nuovi Fondi Europei”.

"Pastoie burocratiche ed iper-regolamentazione stanno uccidendo la pesca". E' quanto denunciato dalle associazioni e dai lavoratori del mare che si dichiarano preoccupati per un eccessiva burocratizzazione ed un inasprimento delle sanzioni. Sarà su questi due punti, infatti, che si incenterà il dibattito.

"Nuove regole hanno limitato la presenza degli attrezzi di cattura a bordo delle imbarcazioni e imposto nuovi adempimenti per l’entrata e l’uscita dai porti così come nuove regole hanno contingentato la pesca del pesce spada, escludendo cooperative da sempre dedite a quel mestiere -spiegano i portavoce di Confcooperative Sicilia– I pescatori vivono ormai nel terrore quotidiano di commettere infrazioni, talvolta anche banali ed involontarie, che comportano sanzioni fino a 150mila euro, la decurtazione dei punti sulla licenza di pesca, il sequestro del pescato e degli strumenti. La situazione è insostenibile".

Al vaglio, hanno concluso i rappresentanti di Confcooperative Sicilia, la ricerca di uno spazio di confronto istituzionale per favorire il dialogo con governo e istituzioni.

Salvatore Di Trapani

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